lunedì, agosto 29, 2011

117

L’Italia è uno dei paesi al mondo con i più alti livelli di evasione fiscale, che sottrae ai conti dello Stato ingenti risorse pubbliche altrimenti destinabili anche a politiche di investimento nel settore ambientale, energetico e dei trasporti, in generale a una riconversione ecologica dell’economia.

Inoltre, la fine della crescita economica esponenziale che ha caratterizzato le economie occidentali negli ultimi sessanta anni, impone agli Stati nazionali di controllare più efficacemente la spesa, avviando politiche di riduzione del debito pubblico. Per evitare che queste politiche gravino pesantemente sui ceti sociali più deboli, attraverso una riduzione dello Stato Sociale, la lotta all'evasione diventa un'esigenza imprescindibile ed è necessario che i regimi fiscali nazionali siano adeguati a maggiori esigenze di riequilibrio e redistribuzione dei redditi e, a livello internazionale, sarebbe indispensabile contrastare i paradisi fiscali e il loro intreccio con la criminalità organizzata, come spiega Giorgio Ruffolo in questo illuminante articolo.

Nei paesi dove la fedeltà fiscale è più bassa, più alta è l’ingiustizia sociale. L’evasore, non solo sottrae illegalmente risorse economiche alla comunità di cui fa parte, ma paradossalmente, utilizza abusivamente i servizi dello Stato grazie alle false dichiarazioni dei redditi e determina una crescita costante della pressione fiscale a carico dei contribuenti onesti. Si tratta di un comportamento fraudolento e antisociale assolutamente intollerabile. Eppure in Italia, nessun governo è riuscito finora a debellare questa vera e propria piaga sociale, che è stata trasformata spesso in uno strumento di consenso elettorale.

Secondo quanto approfondito in uno studio dell’Associazione dei contribuenti italiani (qui alcune anticipazioni), ma molte altre analisi di settore confermano questo dato, l’evasione fiscale italiana corrisponde a un reddito imponibile di circa 300 - 350 miliardi e sottrae alle casse dello Stato circa 180 miliardi di euro all’anno. L’evasione fiscale è un vero e proprio male nazionale, essendo diffusa omogeneamente sul territorio nazionale in termini assoluti.

Il contribuente onesto ha però uno strumento poco conosciuto per combattere questa battaglia di civiltà e giustizia sociale, il 117. E’ un numero telefonico gratuito, collegato alla Guardia di Finanza, a cui chiunque può rivolgersi per denunciare qualunque abuso e illecito fiscale. Bisogna utilizzarlo, perché la guerra all’evasione fiscale è un compito precipuo dello Stato, ma senza la riprovazione sociale del fenomeno e l’impegno civile dei singoli cittadini, difficilmente sarà possibile vincerla.

24 commenti:

efficienzasostenibile ha detto...

insomma, il problema italiano è il barista che non ti fa lo scontrino, con quei soldi avremmo potuto pagare la scorta della Carfagna o un assessorato per le cassate siciliane.
Mi spiace ma non sono d'accordo: in Italia c'è un patto sociale in frantumi che va riformato. E' chi prende che deve sistemarsi, poi penseremo anche a chi dà.
E un'altra cosa, visto che si parla di 117: la GdF è di gran lunga il corpo dello stato più marcio e irrecuperabile. Forse conoscerete qualche finanziere bravo e incorruttibile, è possibile ma sono sempre figure secondarie e messe da parte.

mauriziodaniello ha detto...

Il vero evasore fiscale frega dai 10milioni di euro o anche di più ma questo gli permette una serie d'avvocati specializzati che gli permetteranno di farla compltamente franca!

Nei 130miliardi NON c'è quello che fa non lo scontrino o il dentista che non paga l'IVA (che se presi pagano tanto) MA unicamente questi evasori all'ingrosso.

Se mettessimo i piccoli evasori (siamo 63milioni d'italiani) sarebbero all'incirca neanche un miliardo in più ovvero dovremmo tutti fregare (per arrivare la miliardo) ben 15 ad testa il che è quasi impossibile.

MA finché questi mega-evasori siedono tra i banchi del parlamento come speri di fare delle leggi che li castigano??? Anzi si sono fatti delle leggi apposite (scudo fiscale, concordato, ecc..) per pagare di meno.

Bisognerebbe votare solo e unicamente quei tipi che non possiedono grosse cifre o imprese!

Ciao

Maria Ferdinanda Piva ha detto...

Ohhh... Il Natale è una favola e tu credi a Babbo Natale!
Sorry, detto da una che non evade un centesimo: coi nostri soldi farebbero due Tav To-Lyon e comprerebbero il doppio di cacciabombardieri, altro che riconversione ecologica dell'economia.
Pagare le tasse è bellissimo, come diceva la buonanima di Padoa Schioppa, perchè ti fa sentir parte di una comunità organizzata: ed è vero. Il punto è che quella attuale è una comunità DISorganizzata. Qualsiasi azione volta a riorganizzare la comunità ha un bilancio costi-benefici migliore di una telefonata al 117. Con tutto che il numero è gratuito.

(peccato, una volta il blog di Aspo Italia era una cosa seria)

Anonimo ha detto...

alla Stato dei delatori preferisco uno Stato di Polizia, così sparirebbe subito il 25% di evasione, quella della criminalità organizzata.

Terenzio Longobardi ha detto...

Per Annatapessima. Qualche tempo fa ho scritto un articolo in cui spiegavo dati alla mano che le famiglie italiane sono tra le più ricche al mondo (mediamente altrimenti si fa la fine di Trilussa). Eppure siamo anche il paese in cui intere categorie compresi i baristi denunciano redditi da fame. Mi pare che lei non abbia la percezione chiara dell'enormità del fenomeno evasivo.

Per Maurizio D'Aniello. I maxi evasori portano i soldi nei paradisi fiscali all'estero. Come ha scritto Giorgio Ruffolo nell'articolo che ho citato, si tratta di un problema internazionale. A livello nazionale bisognerebbe votare chi non ha interessi, come dici tu, ma il fatto che siamo governati da una delle massime espressioni del conflitto d'interessi la dice lunga su come la pensa la maggioranza degli italiani. Però le ultime elezioni di Pisapia, De Magistris ed altri, forse segnalano un'inversione di tendenza.

Per Maria. In Italia anche babbo natale evade le tasse. La "riorganizzazione" della società italiana e la lotta all'evasione fiscale (in senso lato il rispetto della legalità e del bene comune) sono due facce della stessa medaglia.

Per Mago. La denuncia di un'illegalità non è delazione, ma un dovere civile. Purtroppo questa cosa non riesce ad entrare nelle teste di molti italiani ed è uno degli elementi dell'arretratezza storica del nostro paese.

acquauno ha detto...

come si coniuga il fisco in Italia:
io pago
tu evadi
egli finge di controllare
noi ci indignamo
voi denunciate
essi si pappano l'Italia.

Battute a parte, per chi non si accontenta dei soliti luoghi comuni consiglio "Soldi Rubati" di Nunzia Penelope.
Una prospettiva diversa e, per alcuni versi, di una chiarezza straordinaria della situazione economica italiana.

efficienzasostenibile ha detto...

Terenzio, dividiamo il problema:
combattere la grande evasione è sacrosanto e fondamentale. Ma questo è condizionato da una volontà politica assente sia a destra che a sinistra, i blocchi politici sono i burattini degli interessi dei grandi evasori. E' condizionato anche da una GdF divisa in cosche rivali, che colpisce solo i rivali o per fare un po' di autopromozione (come l'indagine su Valentino Rossi).
La piccola evasione, invece, è ormai l'unico modo in cui alcune attività riescono a stare in piedi: parlo dei piccoli esercizi commerciali, delle imprese edili, degli artigiani. Per tutti costoro vale l'equazione Giustizia fiscale = Morte.
Insomma ribadisco il concetto: giusto far pagare le tasse, più giusto ancora cominciare a fermare gli sprechi. Prima tappo i buchi, poi apro il rubinetto, direi che è un principio energetico ineccepibile.

Unknown ha detto...

Salve Terenzio! Trovo il tuo blog molto interessante ed attuale, compliementi (anche per il layot!). Io gestisco insieme ad un gruppo di amici un blog che segnala curiosità, tendenze (ed eventuali storture) tratte dalla stampa e dalla blogospfera internazionale..saresti interessato ad un onestissimo scambio di link?

L'indirizzo del blog è http://www.clicktodate.org

Puoi contattarmi via mail jagopiujago@googlemail.com

Grazie e complimenti

mauriziodaniello ha detto...

Quello che voglio dire lo presento con un bel esempio:
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Valentino Rossi (ma non è l'unico come lui ben 130 grandi evasori) commette l'evasione di 58.950.311 euro QUASI un milione d'EURO per italiano!
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In qualsiasi Stato del mondo quei soldi sarebbero stati sequestrati e messo in galera o restituiti TOTALMENTE in tante rate (Il fisco chiede anche il pagamento delle sanzioni e degli interessi, per un totale complessivo di 112 milioni di euro) se no GALERA immediata!
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E' stata abbassata ad 43,7 milioni di euro... Patteggiando poi il pagamento di 19 milioni di euro (16 milioni solo per il periodo 2005-2006 ovvero un'altra evasione) OVVERO pagando meno tasse che se le avesse pagate normalmente!!!!
Più un patteggiamento a sei mesi di reclusione, anche se non sconterà mai tale pena né il suo nome verrà menzionato nel casellario giudiziario.

http://it.wikipedia.org/wiki/Valentino_Rossi#La_questione_fiscale

In Italia questi grandi evasori GUADAGNANO SEMPRE nel non pagare e tasse. Teniamo conto che Valentino (il fatto fece notizia perchè popolare) paga mentre altri evasori con le stesse cifre NON pagano niente!
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In Italia invece esiste il fatto che i dipendenti stra-pagano le tasse più vessati con tasse medioevali, i commercianti e piccoli imprenditori sono costretti ad delle tasse assurde (anche illegali per la UE come l'anticipo IVA)che li strozzano. Mentre i grossi pescecani possono contare su una evasione fiscale legale.
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Sembra di essere nella Francia pre-rivoluzionaria dove i Nobili non pagava le tasse e il popolino e borghesi pagavano per tutti!
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Inoltre tante belle proposte in campo per la finanziari MA poi (INFORMATEVI) se le sono mangiate tutte! E sono tornati con il FURTO alle pensioni che non sono tasse o cassa di Stato MA sono i nostri contributi che versiamo per la nostra vecchiaia.
Quando dicono "lo Stato risparmierebbe tot miliardi con il pagamento pensioni" è una BUGIA in quanto quei miliardi sono NOSTRI e quei miliardi sono RUBATI!
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Informatevi qui:
http://www.youtube.com/watch?v=aAGWwJzcT4w&feature=digest_fri,7-99:digest

Ciao

Sandro kensan ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Sandro kensan ha detto...

Io sono d'accordo che i grandi evasori evadono per cife milionarie, però è evidente che i piccoli evasori sono gran parte del popolo italiano per cui una piccola cifra evasa moltiplicata per decine di milioni di Italiani fanno quasi tutti quei 180 miliardi che mancano all'appello e che risolverebbero il problema del debito pubblico e del default italiano.

Poi concordo che sono discorsi ipotetici, nessun governo attuale se si vedesse arrivare 180 miliardi di euro penserebbe mai al bene dell'Italia e si aumenterebbero le spese dei politici, delle opere pubbliche e di tutti i dipendenti pubblici che gravitano intorno al voto di scambio.

Stefano Marocco ha detto...

Ma siamo sicuri che lo stato destinerebbe i soldi alla riconversione ecologica dell'economia, ammesso che qualcuno nei ministeri sappia cosa vuol dire, e non, ad esempio, ad opere pubbliche faraoniche e devastanti, oppure per il clientelismo con finanziamenti a pioggia? Ho forti dubbi sulla capacità di cambiare dell'italiano e in generale sul fatto che si possa mettere in discussione il dogma della crescita ad ogni costo.

Anonimo ha detto...

hai ragione. E' meglio far sparire 5 o 6 milioni di delinquenti che non fatturano e tenerci altrettanti che smerciano droga, rubano, truffano , malversano, si dedicano alla prostituzione, ecc. Certo denunciare un commerciante è da coraggiosi cittadini, mentre tollerare il resto è da persone equilibrate e prudenti, come noi due. Ma l'omertà non è un reato?

Sandro kensan ha detto...

@ mago
dedicarsi alla prostituzione non è un reato. Poi anche se ci hai messo dentro di tutto dubito che 6 milioni di persone delinquano in Italia, sono molte di meno, come dubito che solo 6 milioni di piccoli commercianti evadano, sono moltissimi di più.

Anonimo ha detto...

Per quel che mi riguarda ho segnalato diverse volte alla gdf, cose che non andavano affatto bene...scontrini mai fatti, ricevute assenti ...la loro risposta? :"mh, beh, per così poco lasci perdere".

Benvenuti nell'italia che funziona, il minuscolo è voluto.

Anonimo ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
mauriziodaniello ha detto...

@Simone Martini
Guarda che io scrissi 1,5euro. Ovvero tutti compresi i bambini dovrebbero avere evaso.

Comunque dalle nuove leggi (quelle vecchie no) è illegale la prostituzione.

Se si facesse come in Svizzera o in altri Stati civilizzati (vedi Australia e molti altri) questo porterebbe sicuramente qualche miliardino allo stato Italiano e quindi meno tasse per tutti.

Ciao

Anonimo ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
mauriziodaniello ha detto...

@Simone Martini

Si, ti devo dare ragione. Per l'ultima modifica (mannaggia non si hanno mai Leggi certe) è questo.

Allora fate pagare le tasse!

Ciao

Anonimo ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
bkk76 ha detto...

Ma scusate un attimo... se e' vero che solo con lo scudo fiscale sono rientrati 90-100MLD di euro, 180MLD cosa saranno mai?
Contando i MLD non rientrati e quelli MAI usciti e' chiaro che il vero problema sono i grandi evasori e non il povero cristo di commerciante/artigiano (per non parlare dei dipendenti) che cercano di salvarsi qualcosa. Soldi che tra l'altro tornano immediatamente nel giro economico propio perche' sono somme modestissime. Vero che e' una questione di principio ma e' anche vero che un sistema oppressivo e' altrettanto inaccettabile. Insomma meglio fare meno ipocrisia

bkk76 ha detto...

Ma scusate un attimo... se e' vero che solo con lo scudo fiscale sono rientrati 90-100MLD di euro, 180MLD cosa saranno mai?
Contando i MLD non rientrati e quelli MAI usciti e' chiaro che il vero problema sono i grandi evasori e non il povero cristo di commerciante/artigiano (per non parlare dei dipendenti) che cercano di salvarsi qualcosa. Soldi che tra l'altro tornano immediatamente nel giro economico propio perche' sono somme modestissime. Vero che e' una questione di principio ma e' anche vero che un sistema oppressivo e' altrettanto inaccettabile. Insomma meglio fare meno ipocrisia

Sandro kensan ha detto...

@bkk76
Mi pare che i 180 miliardi siano all'anno e non dall'inizio della Repubblica mentre i 90-100 miliardi sono i soldi accumulati da una vita dei grandi capitalisti e una parte di questi grandi fondi sono stati fatti sicuramente con l'evasione.

Poi se anche si tassa al 30% questi fondi si ricavano una tantum 30 miliardi e per l'anno prossimo che si fa? Invece i piccoli evasori fanno 180 miliardi ogni anno o quasi.

mauriziodaniello ha detto...

Attenzione NON è vero che con lo scudo fiscale sono rientrati 90-100MLD di euro!!!
.
Il trucco, spiegato anche dai Banchieri Svizzeri sui loro "giornali" di banca (pubblicazioni mensili pubblicitarie sotto forma di rivista), è quello di far figurare in una banca italiana i soldi in svizzera. Sono materialmente in Svizzera e figurativamente in Italia. Dopo aver pagato la tassina (che vuol dire solo un 4% pagato in transazione bancaria) il conto corrente Italiano vien cancellato semplicemente in quanto i soldi non ci sono mai stati.
In questo modo si sono e non solo ripuliti i soldi di evasioni fiscali ma anche, dato che bastava una dichiarazione di parte, anche di soldi criminali come mafia e droga e peggio anche di altri Stati.
Anzi sono "rientrati" principalmente quelli dei criminali che dovevano essere poi per forza riciclati! Quelli delle evasioni fiscali (qualcuno stima 1000miliardi solo italiani) oramai circolano da tempo per pagamenti commerciali (e mazzette varie) internazionali dato che finché uno paga l'altro è inutile dichiararli!!!
Per quello che lo stesso Tremonti pensava che fossero molti di più!

Ciao