tag:blogger.com,1999:blog-33646836.post5939255354009861215..comments2023-09-22T12:10:47.897+02:00Comments on Risorse, Economia e Ambiente: L'energia non è ne' di destra ne' di sinistraUgo Bardihttp://www.blogger.com/profile/18231859786466899924noreply@blogger.comBlogger5125tag:blogger.com,1999:blog-33646836.post-67915326667038386162007-12-02T10:38:00.000+01:002007-12-02T10:38:00.000+01:00Anche io ho il sentore che i problemi enegetici ve...Anche io ho il sentore che i problemi enegetici verranno fuori prima di quelli climatici. E con un impatto più immediato. Sono entrambe questioni di portata enorme.Frank Galvagnohttps://www.blogger.com/profile/08016853206578810654noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-33646836.post-31474194930024327802007-12-01T23:08:00.000+01:002007-12-01T23:08:00.000+01:00Anche da noi si dice "Meglio aver paura che buscar...Anche da noi si dice "Meglio aver paura che buscarne". Evidentemente "Ne buschi!" si dice in tutta la Toscana. Non me lo ricordavo, visto che ci sono parecchie varianti. Per esempio i Pisani li ho sentiti dire "Ora le tocchi!" :-)<BR/><BR/>Ma lo sapete quale è la vera questione? E' che ne abbiamo già buscate e ne stiamo ancora buscando e sempre più di grosso. La paura dovevamo avercela prima. E questo, grosso modo, lo dice anche il Nicolazzi:<BR/><BR/><I>Poi c’è il climate change. Che sembrerà eretico dirlo, ma rispetto a terra, acqua ed<BR/>energia dovrebbe appassionare di meno. L’Aral prosciugato e il Rio Grande che si ferma<BR/>prima di arrivare al mare senza perciò neanche apparentarsi alla grandezza di un Okavango<BR/>li vedi e tocchi con mano. E sai che l’abbiamo fatto noi, e comunque l’agricoltura (ed altro)<BR/>degli uomini.</I><BR/><BR/>Chissà che il clima che cambia non appassioni proprio per il fatto di essere meno tangibile, ingombrante e reale rispetto ad altri disastri incombenti oppure... Già "incombuti". Quanto a questi ultimi, ormai non ci fanno più paura. Sono capitati e ciononostante siamo ancora qui.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-33646836.post-12158785439896758822007-12-01T08:58:00.000+01:002007-12-01T08:58:00.000+01:00Anche a me era venuto in mente il concetto di "pri...Anche a me era venuto in mente il concetto di "principio di precauzione", come a Mario.<BR/><BR/>Ripensandoci, vedo una differenza di base: il principio di precauzione è una scelta verso un orientamento "protezionista", in mancanza di dati e studi su un certo problema. Generalmente, scatta dietro la guida di paure puramente psicologiche. Al limite estremo, una persona superstiziosa lo applica in ogni istante ... :-)<BR/><BR/>I concetti espressi nel post e nel documento, invece, hanno basi molto solide. I modelli sulla disponibilità energetica si stanno rivelando molto accurati (con buona pace dei demolitori di decenni fa); lo stesso si può dire sui fenomeni climatici, e quelli geografici associati. Anche qui: la catastrofe, per fortuna, non è garantita, ma sono più propenso a pensare "difensivo", proprio 2sulla base dei dati, che a pensare "positivo" sulla base di nulla.Frank Galvagnohttps://www.blogger.com/profile/08016853206578810654noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-33646836.post-39628479511797257522007-11-30T23:48:00.000+01:002007-11-30T23:48:00.000+01:00Risk management?Risk assessment'Risk management?<BR/>Risk assessment'Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-33646836.post-87896511832216744932007-11-30T22:56:00.000+01:002007-11-30T22:56:00.000+01:00"Meglio aver paura che buscarne" è la formulazione..."Meglio aver paura che buscarne" è la formulazione fiorentina del principio di precauzione, o sbaglio?Anonymousnoreply@blogger.com