tag:blogger.com,1999:blog-33646836.post6530617538391148370..comments2023-09-22T12:10:47.897+02:00Comments on Risorse, Economia e Ambiente: Colin Campbell: il profetaUgo Bardihttp://www.blogger.com/profile/18231859786466899924noreply@blogger.comBlogger13125tag:blogger.com,1999:blog-33646836.post-82787756977081125462012-02-19T20:36:17.231+01:002012-02-19T20:36:17.231+01:00Purtroppo il consumo di Energia è un fattore non c...Purtroppo il consumo di Energia è un fattore non considerato nelle equazioni degli economisti! Questo è il motivo della loro miopia di fronte all'evidenza di tutti gli indicatori. Molti di voi dimostrano di non aver letto l'articolo, assolutamente profetico perché basato su una mole enorme di dati statistici e da un'esperienza di 40 anni nel settore petrolifero, pubblicato da Campbell su Scientific American del 1998. <br />Fatevi una cultura:<br />http://finedelpetrolio.blogspot.com/2012/02/picco-del-petrolio-la-previsione-di.htmlMiriano Botteghihttps://www.blogger.com/profile/13395166668151135084noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-33646836.post-57984096176232413672009-03-02T20:42:00.000+01:002009-03-02T20:42:00.000+01:00Carlo, mi scuso per essermi lasciato andare alla c...Carlo, mi scuso per essermi lasciato andare alla categorizzazione, con tutti i rischi che comporta :-)<BR/><BR/>Per la verità, quello che hai scritto nell'ultimo commento è compatibile con il concetto di picco del petrolio. I sistemi dinamici interagiscono per definizione, ed è quello che hai citato. Nella "costruzione" di ogni picco geologico gli aspetti che hai citato c'entrano, eccome!<BR/><BR/>Solo, gli "economisti puri" (e ridaiie) credono che il prezzo sia il principio e l'origine degli eventi che vediamo. Io invece vedo un "core" di fisicità (minerali, idrocarburi...), piccolo e compatto, con attorno tutta una serie di "shell", che sono gli aspetti economico-sociali. Gli shell sono molto voluminosi e instabili. Bastano vibrazioni impercettibili del core, e gli shell traballano, o si sgretolano ... :-)Frank Galvagnohttps://www.blogger.com/profile/08016853206578810654noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-33646836.post-59425177445298460722009-03-02T17:58:00.000+01:002009-03-02T17:58:00.000+01:00Quello che volevo insinuare è che l'analisi delle ...Quello che volevo insinuare è che l'analisi delle dinamiche del picco del petrolio siano in realtà condivise anche nelle stanze dei bottoni planetarie. <BR/>Volevo discutere di quello che può succedere nei fenomeni post picco.<BR/>Da una lato abbiamo l'effetto "fortino" (purtroppo probabile) ove chi può continua ad accaparrarsi le risorse naturali oppure una più auspicabile (la speranza è l'ultima a morire) solidarietà fra popoli in cui si cerca di rallentare tutti nell'interesse comune di evitare una lotta selvaggia e autodistruttiva. <BR/>Chissà, forse una riedizione più profonda, civile e complessa dell'equilibrio del terrore fre le potenze nucleari dove una aggressione avrebbe causato la reciproca distruzione, potrebbe guidare l'umanità verso un'uscita dolce e non catastrofica dall'era dei combustibili fossili!Pinohttps://www.blogger.com/profile/12233738644674888024noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-33646836.post-81789685364950180472009-03-02T12:40:00.000+01:002009-03-02T12:40:00.000+01:00Per Loris.Premesso che ritengo controproducenti le...Per Loris.<BR/>Premesso che ritengo controproducenti le contrapposizioni ideologiche tra "economisti" e non, come spiegheresti il fatto che i prezzi immobiliari in USA hanno cominciato a scendere almeno 12 mesi PRIMA di quelli delle materie prime?<BR/>Perchè il prezzo del petrolio (che è molto utile) è crollato, e quello dell'oro (che è quasi inutile) invece no?<BR/>Secondo me, se si escludono le argomentazioni di tipo economico dall'analisi si sbaglia molto, ma molto spesso. I fenomeni umani seguono ben altre regole di quelle che regolano il mondo minerale e la loro interazione è costante.<BR/>Per questo la risposta alla domanda: "Quanto "durerà" il petrolio estraibile ancora sottoterra?" è: dipende. Dal consumo giornaliero, dal consumo pro-capite, dallo sviluppo di energie alternative, dall'attività economica mondiale, da eventi geopolitici, dall'adozione di nuovi stili di vita, dalle tecnologie di estrazione,ecc., ecc.<BR/>Se il consumo di petrolio fosse rimasto quello di inizio anni '60, la capacità di estrazione soddisferebbe senza problemi la domanda ancora per qualche secolo, ma così, evidentemente, non è.<BR/>Spero di aver fatto un po' di chiarezza.<BR/><BR/>PS. Non sono un "economista".<BR/><BR/>Carlo.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-33646836.post-31453362075326968722009-02-28T20:14:00.000+01:002009-02-28T20:14:00.000+01:00ops.. casusa=causaLorisops.. casusa=causa<BR/>LorisAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-33646836.post-69978775878314421102009-02-28T20:13:00.000+01:002009-02-28T20:13:00.000+01:00M insomma, non si sa più distinguere tra causa ed ...M insomma, non si sa più distinguere tra causa ed effetto ?<BR/>PRIMA è arrivata la impennata dei prezzi del petrolio (e questa è la casusa). POI è arrivata la crisi finanziaria (e questo è l'effetto). 8 anni di crescita continua dei prezzi senza l'atteso aumento di produzione di petrolio ha impedito la continua espansione del PIL globale. Il mercato del credito così come esisteva fino al 2008 non poteva sopravvivere in una economia che non fosse in continua e perenne espansione. L'impatto con la mancata espansione di produzione petrolifera ha avuto, per il mercato del credito, l'effetto che ha un muro di cemento armato che sbarra la strada ad una locomotiva in corsa. Non riuscire a vedere e capire cose così evidenti mi sembra molto miope cari "economisti". <BR/>LorisAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-33646836.post-51793523146928661072009-02-28T08:59:00.000+01:002009-02-28T08:59:00.000+01:00Dunque, 3 commenti scettici che smontano anni di A...Dunque, 3 commenti scettici che smontano anni di ASPO, nonchè modelli di scienziati del presente e passato. Ora possiamo andare tutti a casa. Abbiamo perso del tempo. Pazienza, sono cose che succedono. L'economia risolverà tutto.<BR/><BR/>:-)<BR/><BR/>Ragazzi, con tutto il rispetto per gli economisti "puri" (quali induco potrebbero essere i lettori Giovanni e Carlo), quello che diciamo qui non è che l'economia è "sbagliata" o inutile, semplicemente che è insufficiente ad abbracciare, descrivere e prevedere la realtà fisica, che è costituita da sistemi dinamici interagenti. Il discorso dei prezzi è "locale". Nelle condizioni dette "di bordo", o di "frontiera" , che sono poi quelle ad esempio della superficie di un solido, o alla frontiera di un dominio di funzione il comportamento delle funzioni è patologico (oscillazioni ad alta frequenza, catastrofi all'infinito,...).<BR/><BR/>L'esempio della zia di Ugo qualche post fa" calza a pennello.<BR/><BR/>ciaoFrank Galvagnohttps://www.blogger.com/profile/08016853206578810654noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-33646836.post-38886319182606223992009-02-27T22:55:00.000+01:002009-02-27T22:55:00.000+01:00In effetti a chi da credito alle tesi della vicina...In effetti a chi da credito alle tesi della vicinanza del picco del petrolio un prezzo del barile così basso un po' di perplessità la induce.<BR/>Certo provo a soffermarmi sulla recessione, sul calo della domanda che abbassa i prezzi. <BR/>Ma per darsi una spiegazione verrebbe da lanciarsi in ipotesi forse un po' fantapolitiche riguardo ad una sorta di concertazione fra i potenti della terra.<BR/>Una trattativa per posticipare i disastrosi effetti dell'incremento della domanda di energia da parte delle potenze emergenti.<BR/>Come se qualcuno stesse tentando di contrattare per decidere come spartirsi la torta di quel che resta delle risorse naturali prima di passare alle vie di fatto!Pinohttps://www.blogger.com/profile/12233738644674888024noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-33646836.post-57897530493622344822009-02-27T19:28:00.000+01:002009-02-27T19:28:00.000+01:00Se il picco del petrolio è stato raggiunto già dur...Se il picco del petrolio è stato raggiunto già durante il 2008,se ne dovrebbero vedere i segni inequivocabili nel giro di due o tre anni.Le conseguenze sul prezzo del petrolio,dovute a questo picco,potrebbero vedersi chiaramente in tempi un pò più lunghi.<BR/>Per i miracoli come la scoperta di giacimenti di centinaia di miliardi<BR/>di barili di greggio o di metano consiglio di consultare il calendario di Frate Indovino.O il mensile Astra.<BR/>Io,ho la sensazione che gli studi del Club di Roma prima e dei siti Aspo ultimamente, ci dicano in tutta evidenza che per l'era dei combustibili fossili,è cominciato il tramonto.<BR/>E a tale sensazione mi adeguo.<BR/>Ma chi "sente" che abbiamo davanti ancora lunga e assolata giornata<BR/>se ne stia pure a gongolare all'ombra di pozzi e trivelle.<BR/><BR/>Marco Sclarandis.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-33646836.post-21001807997102908412009-02-27T17:58:00.000+01:002009-02-27T17:58:00.000+01:00Direi invece che questa crisi è il primo segnale d...Direi invece che questa crisi è il primo segnale del depegging fra l'economia monetaria e quella delle risorse, esattamente come previsto da Hubbert.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-33646836.post-7473082872251954302009-02-27T16:11:00.000+01:002009-02-27T16:11:00.000+01:00Sono d'accordo con Giovanni. La crisi attuale si è...Sono d'accordo con Giovanni. <BR/>La crisi attuale si è generata all'interno del sistema economico, non è dovuta ad uno shock esterno. Se fosse dovuta esclusivamente a carenza di combustibili fossili, cioè alla progressiva e continua riduzione della loro disponibilità, non avremmo dovuto assistere ad una caduta di prezzo così marcata nè del petrolio, nè delle altre materie prime e le fabbriche chiuderebbero per mancanza di energia, non di ordini dai clienti!<BR/>Questo non vuol dire che non ci saranno problemi con l'energia, ma solo che ancora non siamo arrivati a quel punto.<BR/><BR/>Carlo.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-33646836.post-89970258083510639772009-02-27T16:00:00.000+01:002009-02-27T16:00:00.000+01:00Direi che è il contrario. La crisi odierna NON è d...Direi che è il contrario. La crisi odierna NON è dovuta ad un prezzo del petrolio troppo alto (per una sua presunta carenza) ma a motivi finanziari. Direi che Campbell non ha previsto proprio nulla (e comunque ogni previsione sarebbe casuale).<BR/>GiovanniAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-33646836.post-35973483513177538532009-02-27T11:48:00.000+01:002009-02-27T11:48:00.000+01:00Eh,Ugo, non c'è niente da fare.L'essere umano s'è ...Eh,Ugo, non c'è niente da fare.<BR/>L'essere umano s'è abituato nell'ultimo secolo a "farsi" d'energia e adesso è arrivato il momento della massima crisi d'astinenza.<BR/>L'umanità intera ormai,vista come un unico organismo,è essa stessa arrivata alla crisi d'astinenza.Ci si potrebbe disintossicare,a patto di convincersi che sopportare la sofferenza implicita nella cura,<BR/>valga il piacere dello stato di salute recuperato.<BR/>Le statistiche che riguardano i tossicodipendenti non sono molto rosee a dire il vero.<BR/>A guarire sul serio, a seconda delle droghe, dell'età e della durata della dipendenza,si fatica <BR/>a trovarne salvi la metà.<BR/>D'altra parte, in termini psichiatrici,proprio la depressione sembra sia la controparte equilibratrice dell'euforia,e se vissuta consapevolmente,fa proprio parte dei mezzi che possono portarci a una stabilità duratura.<BR/>Disgraziatamente,la cognizione del limite,è nell' essere umano,continuamente attaccata dal desiderio di trascendenza,ma noi umani siamo ciò che siamo,proprio per questo.<BR/>Dovremmo diventare in massa matematici,alla maniera di Georg Cantor e di Kurt Godel.<BR/>A patto di accettare lo sconfinamento in qualche forma di incruenta follia.<BR/>O forse molto più prosaicamente,<BR/>basta andare più spesso a dormire con le galline.<BR/>E scatenarci in sogno con le odissee interplanetarie pindariche.<BR/><BR/>Marco Sclarandis.Anonymousnoreply@blogger.com