tag:blogger.com,1999:blog-33646836.post6958631640383879327..comments2023-09-22T12:10:47.897+02:00Comments on Risorse, Economia e Ambiente: Vertice FAO. Il tabù taciuto della sovrappopolazioneUgo Bardihttp://www.blogger.com/profile/18231859786466899924noreply@blogger.comBlogger10125tag:blogger.com,1999:blog-33646836.post-11432646866140541692009-11-25T15:05:02.268+01:002009-11-25T15:05:02.268+01:00Dalla "scuola" de "Limits to Growth...Dalla "scuola" de "Limits to Growth" rammento le due grandi variabili limitate o da limitare: popolazione e industrializzazione.<br />Limitare la seconda porterebbe ovvi e indubbi benefici.<br />Agire sulla prima con tecniche coercitive significa toccare la sfera più intima e delicata della natura umana.<br />Detto questo possiamo dibattere finchè vogliamo, ma poco possiamo fare di umano per risolvere il problema con interventi diretti.<br />L'unica vera azione da fare è distribuire equamente la ricchezza: con la pancia piena e la mente serena è sicuro che si pianificherà la propria vita e la propria famiglia in modo accorto.<br />E' solo per questo che non si parla tanto di sovrappopolazione: non per i veti dei religiosi, ma perchè la soluzione toccherebbe decisamente il portafoglio ...Pinohttps://www.blogger.com/profile/12233738644674888024noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-33646836.post-22026097017723841182009-11-22T16:26:52.907+01:002009-11-22T16:26:52.907+01:00Salve prof Bardi ; il cambiamento climatico c'...Salve prof Bardi ; il cambiamento climatico c'è, e purtroppo si aggraverà a livelli molto pesanti fra qualche decennio ; ora , pensare che a rimetterci saranno le lobbyes, o le corporation, più moorianamente, mi sembra fuorviante più che riduttivo, quasi che si voglia stabilire un parallelo con i presunti untori : la colpa è degli uomini, in particolare dei baby boomers, con una accezione più estesa di quella comunemente adottata : chi in Italia è nato negli anni 20, ha non raramente usufruito ,negli ultimi 20 o 30 anni della sua vita, di servizi sanitari per svariate centinaia di migliaia di euro, che ha parte il discorso monetario e di conti pubblci, volendo tornare ai fondamentali , back to basics, con una impronta ecologica piuttosto rilevante trattandosi di una singola persona e non delle risorse investite in medicina preventiva per un gruppo di 7- 8 famiglia come credo sarebbe sostenibile, sia a livello di conti pubblici che di equilibrio con l'ambiente.Frahttps://www.blogger.com/profile/10106335430456275702noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-33646836.post-42839852651638663372009-11-22T00:17:47.612+01:002009-11-22T00:17:47.612+01:00Un commento su quanto sia dura la resistenza a que...Un commento su quanto sia dura la resistenza a queste cose. In un'assemblea di Banca Etica un azionista ha chiesto che questa banca, che lavora con ideali di decrescita, sostenibilità ecc., "aiuti le famiglie, lottando contro la piaga della denatalità".Gianni Comorettohttps://www.blogger.com/profile/03851546860201368130noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-33646836.post-73476254407145980852009-11-22T00:13:57.067+01:002009-11-22T00:13:57.067+01:00Il libro di Angela mi ha colpito perché bene o mal...Il libro di Angela mi ha colpito perché bene o male stimo la persona. <br />Ma gli argomenti che porta sono "vecchi": sono conseguenza di altri vecchi modi di pensare, non veri in assoluto.<br /><br />Abbiamo organizzato tutta la nostra vita in vista di una crescita. Crescita economica, i soldi che usiamo nascono da debiti (sono letteralmente "prestati in esistenza"), tanto che la crisi attuale nasce da una contrazione del credito da parte delle banche, non c'e' al momento ancora una reale crisi di risorse (perche' c'e' la crisi del credito che la maschera, vabbe'...).<br /><br />Pero' possiamo vivere in un mondo in cui ciascuno di noi ha qualche decina di migliaia di euro di debito solo perché è vivo, in cui è normale una ditta "sana" si indebiti 3-4 volte il suo capitale, ecc. solo perché si aspetta una crescita continua. Le pensioni sono basate su una popolazione in crescita. TUTTO si basa sull'assunto che si cresce, in numero ed in consumi. Se togliamo questo assunto dobbiamo rivedere tutto, il sistema monetario, quello pensionistico, l'organizzazione delle imprese, la redistribuzione delle risorse, e non so quanto altro. Ma è inevitabile arrivarci, con le buone (speriamo) o le cattive di cui parla Marco.<br /><br />Non so cosa ci aspetta lì, è tutto "uncharted map".Gianni Comorettohttps://www.blogger.com/profile/03851546860201368130noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-33646836.post-28840372683299457672009-11-21T14:54:02.468+01:002009-11-21T14:54:02.468+01:00Concordo con l'analisi per questo tema effetti...Concordo con l'analisi per questo tema effettivamente tabù e che può scatenare reazioni davvero violente nella discussione. Nonostante ciò, se si parla di picco in maniera circostanziata, non si può non mettere anche in relazione alla necessità quantitativa di risorse in via di esaurimento, necessariamente legate al numero di persone che ne fruiscono. Sono molto contento anche che finalmente si parli di più anche in ASPO di questa tema centrale.<br /><br />E' un tema secondo me molto preoccupante: io sono una persona direi giorvane, perché ho 27 anni, tuttavia la popolazione modiale stimata nel mio anno di nascita era qualcosa come 4.5 Milioni ed oggi sono quasi 7. Un salto quantitativo pazzesco, dato che la popolazione mondiale è crescita finora sempre a tassi estremamente più bassi. <br /><br />Fin da quand'ero piccolo ad ogni modo, mi han sempre parlato in termini terrorizzanti del fatto che la popolazione in Italia diminuisse, anche perché come dice Comoretto secondo me giustamente, la demografia è ormai considerabile un'arma. Anche perché il valore del numero di figli è sempre stato considerato qualcosa da difendere nelle società contadine (come era tutto il mondo fino al dopoguerra) e anche nei periodi più bellicosi della storia, anche quella italiana.<br /><br />Tuttavia, anche io penso che oggi non debba essere necessariamente così visto che le risorse sono limitate. Eppure, tra i best seller italiani dell'anno scorso ricordo un Piero Angela e Lorenzo Pinna dal titolo "Perché dobbiamo fare più figli", chiaramente incentrato sul discorso italiano. <br /><br />Tuttavia, io non mi preoccuperei troppo di quale popolazione, in virtù del suo numero, potrebbe volere prevalere sulle altre nella guerra alle risorse. In fondo, le epidemie sono nate proprio per questo: selezione e regolamento del numero di abitanti. Ricordate ad esempio il virus Ebola? Ebbene, la morte arrivava se non erro in 2 settimane dalla contrazione del virus. Tra l'altro in modo, anche "poco simpatico", dal momento che uno letteralmente defecava i propri organi interni. Se la diffusione si interrotta era paradossalmente in virtù della viralità così elevata che ne limitava la diffusione. Non sono un esperto, racconto solo quello che ho capito dalle varie letture.<br /><br />Insomma, penso che sia bene vivere la vita in modo sì rispettoso della natura, ma senza sottovalutare che se l'uomo è armato contro di essa, ne è sempre parte, e che lei alla fine ha il coltello dalla parte del manico.<br /><br />MarcoMarco Chttps://www.blogger.com/profile/16461078186995180440noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-33646836.post-84982353877333144542009-11-21T09:26:20.922+01:002009-11-21T09:26:20.922+01:00Essence, molto interessante questa dichiarazione O...Essence, molto interessante questa dichiarazione ONU. Tutto lascia pensare che siano a conoscenza della situazione, ma si siano guardati bene dal dichiararlo in tempo utile ...<br /><br />In effetti, risorse-clima-popolazione è una triade gestibile, a patto di non superare certi tempi. Il vero problema non è che "ormai non ci possiamo più fare niente", cosa in cui noncredo, ma il TIMING. Arrivare in riterdo anche "solo" di qualche anno per transitare verso nuovi equilibri significa non che non ci arriveremo, ma che ci arriveremo in modo molto, molto traumaticoFrank Galvagnohttps://www.blogger.com/profile/08016853206578810654noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-33646836.post-502184586446343862009-11-21T09:16:12.919+01:002009-11-21T09:16:12.919+01:00Anche all'ONU si comincia a parlare della ques...Anche all'ONU si comincia a parlare della questione (colpevolmente in ritardo):<br /><br /><a href="http://www.greenreport.it/_new/index.php?page=default&id=2047" rel="nofollow">L'Onu apre il dibattito</a>Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-33646836.post-33597613599612385982009-11-20T21:11:08.435+01:002009-11-20T21:11:08.435+01:00@roberto:
quando si da' alle donne qualche sem...@roberto:<br />quando si da' alle donne qualche semplice modo di controllo delle nascite, queste crollano. Magari da 10 a 5 figli per donna, ma è comunque un crollo. <br /><br />Personalmente, forse per il fatto di essere il primo di 6 figli (legatissimi tra di loro a centinaia di km di distanza) mi ha sempre fatto sentire il problema con molta coscienza. <br /><br />So che è anche un alibi, dire che gli africani sono poveri perché sono troppi è un modo per dar la colpa a loro. Il controllo delle nascite viene vissuto come minaccia in un mondo dove la demografia è un'arma. <br /><br />Ma oggi, con la crisi energetica alle porte, ho davvero paura. Ormai è tardi per qualsiasi discorso di decrescita demografica, in 10 anni anche se di colpo la natalità andasse a zero saremo comunque troppi di qualche miliardo. Non so chi sopravviverà, e ho una vaga impressione che non sarò io.Gianni Comorettohttps://www.blogger.com/profile/03851546860201368130noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-33646836.post-68673673708286824372009-11-20T19:18:50.672+01:002009-11-20T19:18:50.672+01:00parole saggie , pero' io non avrei troppa fidu...parole saggie , pero' io non avrei troppa fiducia nella capacita' di controllo delle donne.robertohttps://www.blogger.com/profile/08919555224755030897noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-33646836.post-38698787736231284892009-11-20T18:41:37.845+01:002009-11-20T18:41:37.845+01:00Concordo pienamente sull'analisi.
Mi lascia pe...Concordo pienamente sull'analisi.<br />Mi lascia perplesso l'ultima frase: "diano ai paesi poveri la possibilità, tecnicamente semplicissima, di regolare la propria natalità".<br />Pensiamo veramente che dipenda da noi la possibilità reale che le donne di molti paesi possano raggiungere un grado di emancipazione e di libertà tali da poter gestire la propria sessualità e controllare la natalità ?mircohttps://www.blogger.com/profile/13629218892985327536noreply@blogger.com