tag:blogger.com,1999:blog-33646836.post2194812565445193799..comments2023-09-22T12:10:47.897+02:00Comments on Risorse, Economia e Ambiente: Quando s'alza il ventoUgo Bardihttp://www.blogger.com/profile/18231859786466899924noreply@blogger.comBlogger8125tag:blogger.com,1999:blog-33646836.post-277415007609083672009-11-05T03:00:29.563+01:002009-11-05T03:00:29.563+01:00La ringrazio per Blog intiresnyLa ringrazio per Blog intiresnyAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-33646836.post-9314376500588913642009-02-16T19:08:00.000+01:002009-02-16T19:08:00.000+01:00Il problema della intermittenza potrebbe essere ri...Il problema della intermittenza potrebbe essere risolto dall'impiego del kitegen.<BR/>Ciò è dovuto a diversi fattori:<BR/>1 il vento in alta quota è molto più costante rispetto a quello che abbiamo a 100 m di altezza dal suolo;<BR/>2 l'impianto kitegen ha una notevole adattabilità alle variazioni del vento sia perchè è possibile cambiare velocemente le ali, sia perchè il sistema di controllo pilota le ali in modo che intercettino anche meno potenza rispetto al massimo possibile. Quindi in caso di aumento del vento l'impianto riesce comunque a funzionare alla sua potenza nominale.<BR/><BR/>Questi aspetti garantiscono anche una elevata convenienza economica della tecnologia kitegen, nonchè un EROEI dell'ordine di 70-80.francescohttps://www.blogger.com/profile/04469774094181437105noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-33646836.post-47362658414888239502009-02-16T16:28:00.000+01:002009-02-16T16:28:00.000+01:00Per quanto riguarda l'eolico la produzione diffusa...Per quanto riguarda l'eolico la produzione diffusa, cioè il microeolico, accrescerebbe l'impatto paesaggistico, senza considerare, che a differenza dell'eolico di grande taglia ci sono problemi di convenienza economica dell'investimento.<BR/>Per quanto riguarda il problema dell'intermittenza non credo che una produzione diffusa eliminerebbe il problema. Ora, partendo da un esperienza tedesca, si parla tanto di integrazione locale di impianti utilizzanti fonti rinnovabili. Però, a parte l'idroelettrico, la potenza non intermittente che dovrebbe funzionare da compensazione è costituita principalmente da biomasse e non mi pare che la disponibilità della materia prima sia sufficiente a replicare su grande scala l'esperimento. Comunque è una strada da seguire.Terenzio Longobardihttps://www.blogger.com/profile/10094378841394473540noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-33646836.post-68957838192171899722009-02-16T08:15:00.000+01:002009-02-16T08:15:00.000+01:00Sento sempre parlare di grandi impianti che siano ...Sento sempre parlare di grandi impianti che siano solari o eolici.<BR/>La produzione di energia diffusa non sarebbe migliore?<BR/>Di sicuro dal punto di vista della democrazia energetica, non penso da quello del potere che hanno le grandi aziende produttrici e che verrebbe così in parte tolto loro.<BR/>Per quanto riguarda il problema dell'intermittenza non so se con la produzione diffusa questa diminuirebbe o aumenterebbe i problemi.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-33646836.post-91976256365356157002009-02-15T14:00:00.000+01:002009-02-15T14:00:00.000+01:00L'intermittenza che crea problemi alla rete elettr...L'intermittenza che crea problemi alla rete elettrica di distribuzione, non è quella stagionale, ma istantanea. Se si verifica un calo simultaneo della produzione senza che intervengano centrali convenzionali o idroelettriche a compensare questo calo, il sistema per difendersi stacca progressivamente la potenza generatrice determinando un black out.Terenzio Longobardihttps://www.blogger.com/profile/10094378841394473540noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-33646836.post-63019746901763393502009-02-14T21:57:00.000+01:002009-02-14T21:57:00.000+01:00Sì è quello di Pontedera. Non nascondo che ha un g...Sì è quello di Pontedera. Non nascondo che ha un grosso valore promozionale per l'eolico perchè dimostra alle grandi masse utenti della superstrada e della ferrovia che gli corrono accanto l'assenza di impatto ambientale e anche la gradevolezza estetica. Però non penso che in termini di producibilità energetica fornisca grandissime prestazioni. E' il problema dei certificati verdi che rendono vantaggiosi economicamente anche siti con "basse" ventosità. Quindi penso che non sia un'esperienza da replicare troppo. Molto meglio da questo punto di vista il parco eolico della foto allegata al mio articolo, anch'esso in Provincia di Pisa, sul Monte Vitalba nel Comune di Chianni. Si vede dall'autostrada per Rosignano. Ciao.Terenzio Longobardihttps://www.blogger.com/profile/10094378841394473540noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-33646836.post-50906092579683124202009-02-14T21:12:00.000+01:002009-02-14T21:12:00.000+01:00Nel viaggiare "in treno" da Firenze a Pisa, ho vis...Nel viaggiare "in treno" da Firenze a Pisa, ho visto il parco eolico (di Pontedera??) ... non ho riscontrato nessun impatto paesaggistico, anzi sia me che mio collega lo trovavamo gradevole. Ho capito quanto questo parco sia importante per l'area industriale adiacente soprattutto in questo periodo di crisi economica.Anonymoushttps://www.blogger.com/profile/05703168177208322056noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-33646836.post-30564835727154655772009-02-14T17:58:00.000+01:002009-02-14T17:58:00.000+01:00Ma esiste una stagionalità dell'eolico? Cioè, medi...Ma esiste una stagionalità dell'eolico? Cioè, mediamente l'eolico produce di più in inverno o in estate? Sarebbe interessante saperlo per vedere se la minore produttività del solare nei mesi invernali potrebbe essere (mediamente) compensata da una maggiore produttività dell'eolico.<BR/>Questo potrebbe ridurre il problema dell'intermittenza (anche se non del tutto).Lorenzo Montinihttps://www.blogger.com/profile/15433002437243202738noreply@blogger.com