tag:blogger.com,1999:blog-33646836.post3162853515695199564..comments2023-09-22T12:10:47.897+02:00Comments on Risorse, Economia e Ambiente: Picco del petrolio e federalismo fiscaleUgo Bardihttp://www.blogger.com/profile/18231859786466899924noreply@blogger.comBlogger6125tag:blogger.com,1999:blog-33646836.post-29020839422843192252008-09-02T14:46:00.000+02:002008-09-02T14:46:00.000+02:00Il centralismo "romano" col tempo si è fossilizzat...Il centralismo "romano" col tempo si è fossilizzato ed ha perpetrato un sistema immobile ed incredibilmente antiquato pieno di corporazioni, caste, privilegi sprechi e ruberie, incapace di reperire le istanze provenienti dl popolo. Bossi ha percepito il malessere del Nord agli inizi degli anni '80 e lo ha convogliato nel suo movimento che è diventato un grande partito regionalista.<BR/>Ma ci sono voluti 15 anni affinchè la Lega diventasse forza di governo e sfondasse la diga del centralismo romano, iniziando iniziasse il percorso di trasformazione federalista al quale si sono convertiti anche molti esponenti della Sinistra che prima lo osteggiavano.<BR/>Il mondo in 15 anni però è cambiato molto e quelle istanze giuste istanze del Nord ora sono incompatibili con le sfide future che l'Italia dovrà affrontare ed anzi potrebbero essere nefaste per il suo futuro.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-33646836.post-88817150504104318392008-08-25T17:58:00.000+02:002008-08-25T17:58:00.000+02:00Le regioni che hanno la maggiore potenza eolica in...Le regioni che hanno la maggiore potenza eolica installata sono quelle meridionali. La Toscana ha una bassissima potenza eolica installata e i Comuni e le Soprintendenze si oppongono al solare. In generale, quasi tutte le Regioni non hanno finora brillato in materia energetica. Il problema è che alle Regioni sono stati trasferiti poteri di pianificazione energetica, ma concretamente hanno pochisimi se non punti strumenti per farli attuare. Inoltre, la gestione del sistema elettrico, a partire dalla rete di trasmissione dell'energia elettrica è nazionale, gli obblighi derivanti dal protocollo di Kyoto sono giustamente a carico degli Stati nazionali. Insomma, la dimensione del problema energetico è come minimo di livello nazionale. Poi, è evidente che c'è un problema di inefficienza dello Stato italiano che va affrontato, ma non con la scorciatoia federalista che rischia solo di moltiplicare l'inefficienza centrale.Terenzio Longobardihttps://www.blogger.com/profile/10094378841394473540noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-33646836.post-61020006860486411192008-08-25T12:13:00.000+02:002008-08-25T12:13:00.000+02:00"... è indispensabile che lo Stato si riappropri d..."... è indispensabile che lo Stato si riappropri delle funzioni di pianificazione e controllo in materia energetica..." <BR/>L'Italia è un aese dove lo Stato, anacronisticamente pensa di costruire centrali nucleari, dove le regioni hanno il potere di vietare le torri eoliche e dove i comuni possono deliberare che un impianto fotovoltaico deve distare almeno 500 metri da un'abitazione.<BR/>Se ci fosse un federalismo energetico probabilmente tra qualche anno chiederemmo alla Toscana di venderci la sua corrente e le altre regioni, a cominciare da quelle del sud si sveglierebbero dal loro torpore e diffidenza verso il solare e l'eolico. O no? <BR/>Mimmo.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-33646836.post-87431080455445058442008-08-23T12:01:00.000+02:002008-08-23T12:01:00.000+02:00Sarà...Personalmente sono più proccupato dalla ten...Sarà...<BR/>Personalmente sono più proccupato dalla tendenza all'accorpamento e al gigantismo che ne deriva. La duplice certezza della perdita di valore dell'individuo e dell'emersione dell'autoritarismo di un potere troppo lontano dalla base, impliciti nei grandi organismi sociali, mi sembrano molto più concreti. A mio modo di vedere, <I>piccolo è meglio</I> anche quando si parla di strutture sociali.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-33646836.post-46596420504474454162008-08-23T08:45:00.000+02:002008-08-23T08:45:00.000+02:00Umberto Bossi, massimo esponente della Lega Nord, ...Umberto Bossi, massimo esponente della Lega Nord, è un ministro della Repubblica Italiana che ha giurato fedeltà alla Repubblica.<BR/>Lo stesso ministro, fa il tipico gesto anglosassone del dito medio alzato contro l'inno nazionale italiano, più volte ha affermato che ci sono migliaia di fucili pronti a marciare su Roma.<BR/>Se non è una deriva fascista questa, quando lo sarà?<BR/>A proposito di centralizzazione, vi invito a cercare informazioni sul "trattato di Lisbona". Pochi mesi fa tutti a scagliarsi contro gli irlandesi che grazie a un referendum, hanno potuto dire NO a quel trattato.<BR/>Perché in Italia non possiamo fare un referendum analogo?<BR/>Detto in due parole, il "trattato di Lisbona" sancisce che non saremo più cittadini ma consumatori, la nostra Costituzione che ci garantisce almeno sulla carta molti diritti, non avrà più alcun valore.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-33646836.post-15089795246075236602008-08-23T08:30:00.000+02:002008-08-23T08:30:00.000+02:00Credo che certi aspetti di "centralizzazione" sian...Credo che certi aspetti di "centralizzazione" siano necessari a garantire la transizione non banale che ci attende. Senza coordinazione si rischia di creare sperequazioni, fidandosi dell'ormai famosa mano invisibile.<BR/><BR/>E' anche vero che il nostro sistema centrale italiano è fortemente dissipativo: l'Italia è il paese dei "politici di mestiere", iperpagati e riveriti a vita e del ceto medio-basso a minor reddito un UE. Una redistribuzione di risorse , ridando ossigeno alla rete neurale dei comuni, sarebbe secondo me benefica.<BR/><BR/>Si tratta di trovare un optimum che riduca le dissipazioni: questo passa necessariamente anche attraverso una forte informazione alla popolazione da una parte, e la creazione di una classe politica meno mafiosa dall'altra.Frank Galvagnohttps://www.blogger.com/profile/08016853206578810654noreply@blogger.com