tag:blogger.com,1999:blog-33646836.post4302515625817385927..comments2023-09-22T12:10:47.897+02:00Comments on Risorse, Economia e Ambiente: L'effetto coperta (già effetto serra)Ugo Bardihttp://www.blogger.com/profile/18231859786466899924noreply@blogger.comBlogger10125tag:blogger.com,1999:blog-33646836.post-89690703348994546532009-01-03T13:54:00.000+01:002009-01-03T13:54:00.000+01:00Per Maria: inversione termica (Gradiente termodina...Per Maria: inversione termica (Gradiente termodinamico dell'atmosfera in aumento o in s stabilità con l'aumentare della quota) oppure Subsidenza anticiclonica (stessa cosa su scala sinottica), per l'attestato di volo da diporto o sportivo ti fanno ore e ore di modulo di Herloffson e Stuwe ecc. ecc. per cui diventa quasi ovvio che sia più caldo in quota che no in pianura, soprattutto in inverno e in condizioni anticicloniche.<BR/>SalutonononiAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-33646836.post-39471279430981026332009-01-01T15:53:00.000+01:002009-01-01T15:53:00.000+01:00....da un po' di anni osservo una temperatura più .......da un po' di anni osservo una temperatura più alta in zona collinare-montagna(sto a 600 metri) di notte. Scendendo in valle la mattina trovo più fresco in basso e mi ricordo il contrario in passato. Particolarmente evidente questo fenomeno in estate.<BR/>La cosa che a me non convince è la focalizzazione praticamente esclusiva sul CO 2 rispetto al Global Warming. Ci sono così TANTI FATTORI - il che non vuol' dire non ridurre le emissioni e mettere in discussione il paradigma del uso e consumo senza badare alle conseguenze.<BR/><BR/>Ultima notizia curiosa - creare grazie a nanotecnolgia carburante trasformando il CO2 - visto su una pagina scienze-news uno di questi giorni. <BR/><BR/>MariaAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-33646836.post-18331921730386473422008-12-31T11:52:00.000+01:002008-12-31T11:52:00.000+01:00Eh, beh, Venere fa veramente paura se uno pensa ch...Eh, beh, Venere fa veramente paura se uno pensa che è quello il destino della Terra. Non c'è niente da fare: l'irradiazione solare aumenta gradualmente e la buona vecchia Gaia cerca di mantenere la temperatura costante riducendo la concentrazione atmosferica di CO2. Ma siamo al limite; ulteriori riduzioni renderebbero impossibile la fotosintesi. Per cui, si ritiene che la Terra farà la fine di Venere entro qualche centinaio di milioni di anni - non è detto però che non gli possiamo dare noi la spintina per farlo collassare ben prima. (pensierino allegro.....)Ugo Bardihttps://www.blogger.com/profile/18231859786466899924noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-33646836.post-86273094006282665472008-12-31T11:47:00.000+01:002008-12-31T11:47:00.000+01:00Interessanti le osservazioni di Carlo Stagnaro.Nel...Interessanti le osservazioni di Carlo Stagnaro.<BR/><BR/>Nelle mie ipotesi, posso anche immaginare (anzi, in realtà spero) che l'immissione di CO2 legata alla combustione dei fossili possa "rendere disponibile", dunque potenzialmente utilizzabile un reservoir di carbonio (la CO2) che potrebbe entrare nei cicli vegetali e marini ed essere re-impiegato via rinnovabile. Però la fotosintesi è inefficiente, come dice spesso Ugo, dunque la lentezza delle crescite legnose (& alghe) è incompatibile con la fame energetica, popolosità e tendance alla "crescita" del nostro tempo.<BR/><BR/>D'altro canto, l'effetto coperta potrebbe averci dato dei vantaggi invisibili. Se fa più caldo, si crea un feedback negativo che ci porta a bruciare meno per riscaldarci. <BR/>Tuttavia, l'osservazione ormai conclamata da IPCC e una comunità scientifica sempre più larga è che il fattore [CO2] antropico è dominante nel processo di global warming. CO2 è attiva nell'infrarosso, e le sue vibrazioni atomiche (come anche quelle di H2O, CH4 che partecipano al fenomeno in feedback positivo) nel sistema meccanico-statistico dell'atmosfera si traducono in <BR/>- rialzo delle temperature MEDIE mondiali e innalzamento della quota ghiacci perenni<BR/>- rischio di innalzamento del livello oceanico<BR/>- fenomeni di estremizzazione di eventi climatici (lunghi periodi siccitosi, piogge torrenziali, nevicate)<BR/><BR/>Ora, secondo me il fatto che un problema esista non dovrebbe indurci a pensare "va bè, è una cosa complessa, non possiamo controllarlo più di tanto, ergo non facciamo nulla".<BR/><BR/>E' il modello del fumatore, che percepisce il rischio (per esperienze di altri), ma continua a fumare, tanto una sigaretta in più non cambia la vita, e poi "potrebbe cadermi una tegola sulla testa che muoio lo stesso". [o arrivare un asteroide che cambia il clima]. <BR/><BR/>Mio padre, a pensare così è morto per un male incurabile ai polmoni. Nonostante io cercassi di dissuaderlo dal fumo da quando avevo 10 anni.<BR/><BR/>11:44 AMFrank Galvagnohttps://www.blogger.com/profile/08016853206578810654noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-33646836.post-69380355170496843132008-12-31T11:31:00.000+01:002008-12-31T11:31:00.000+01:00Quest'anno è stato il più fresco del decennio a ca...Quest'anno è stato il più fresco del decennio a causa de La Niña, ma risulta comunque il decimo più caldo dal 1880 (dati NOAA).<BR/><BR/>Non nutro grandi speranze per il futuro: dovremmo abbattere in pochi anni le emissioni almeno dell'80-90% per ottenere risultati apprezzabili; un traguardo decisamente utopistico.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-33646836.post-20094917387098842422008-12-31T11:07:00.000+01:002008-12-31T11:07:00.000+01:00@ paolomotNon credo alla Terra/Gaia come un organi...@ paolomot<BR/><BR/>Non credo alla Terra/Gaia come un organismo vivente in grado di autoregolarsi, almeno non con delle enormi interferenze "non naturali" quali quelle provocate dall'uomo.<BR/>Quella della autoregolazione climatica è la (non)teoria sulla quale si appoggia la maggior parte dei negazionisti.<BR/>L'unico fatto certo e dimostrato dalle osservazioni scientifiche è che il Sole stia attraversando un prolungato minimo di attività solare da diversi mesi e questo sembra sia correlato con un calo della temperatura media globale del pianeta.<BR/>Infatti l'inverno scorso è stato molto freddo sia nell'emisfero australe e in seguito in quello boreale(tranne il Mediterraneo che quest'anno però è molto più meteorologicamente dinamico rispetto agli ultimi due inverni). La PEG(piccola era glaciale) dei secoli XIII-XIX risulta concomitante(secondo recenti studi) a dei profondi minimi di attività solare(basso numero di macchie solari).<BR/>Di fatto sembra che il riscaldamento globale antropico sia in "pausa".<BR/>Quando l'attività solare ripartirà, il tanto agognato global warming da parte di Carlo Stagnaro riprenderà a farsi sentire.<BR/><BR/>@ Carlo Stagnaro<BR/><BR/>Il clima non è controllato dall'uomo, è solo perturbato dalle attività di quest'ultimo; stiamo solo interferendo incoscientemente nei suoi meccanismi intrinseci e puoi star certo che l'effetto finale sarà a sua volta incontrollabile da questo primate per niente sapiens.<BR/><BR/>Paolo B.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-33646836.post-81630309534570290282008-12-31T10:54:00.000+01:002008-12-31T10:54:00.000+01:00"Andrebbe però detto a questo signore che se ti ca..."Andrebbe però detto a questo signore che se ti capita che molte persone ti dicono che sei un imbecille, può anche darsi che sia un complotto contro di te, ma dovresti considerare anche la possibilità che tu sia VERAMENTE un imbecille."<BR/><BR/>Personalmente ritengo che questa frase sia una brillante formulazione alternativa del rasoio di Occam!<BR/><BR/>A parte gli scherzi, buon 2009 petrolifero a tutti!Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-33646836.post-60965278025684079752008-12-31T10:34:00.000+01:002008-12-31T10:34:00.000+01:00Ugo - non mi pare che nessuno dica che la CO2 antr...Ugo - non mi pare che nessuno dica che la CO2 antropogenica (come se ci fosse una differenza con quella "naturale") non abbia alcun effetto riscaldante. Il problema è *quanto* riscalda, e se questo "extra riscaldamento" è *misurabile* e *distinguibile* da quello che si sarebbe verificato in assenza del genere umano (forse la terra, nelle condizioni attuali, si starebbe raffreddando, o forse starebbe oscillando attorno a un valor medio, o forse si starebbe riscaldando più lentamente, o forse si starebbe riscaldando più velocemente perché ci sono altri fattori che non conosciamo o non consideriamo). L'effetto riscaldante della CO2, poi, segue una regola logaritmica, cioè il "potere riscaldante" della molecola marginale è inferiore a quello della molecola media. Insomma, la tua spiegazione è corretta, ma l'aspetto, per così dire, politico dell'interpretazione scientifica che si dà dei fenomeni in atto sta un passo più in là. Ed è, in ogni caso, dal mio punto di vista relativamente meno rilevante, rispetto al fatto che il sistema climatico è talmente vasto e complesso che difficilmente esso può essere "controllato", quindi i costi sottesi a qualunque intervento sono quasi per definizione enormemente superiori ai benefici attesi. <BR/>Buon 2009 e speriamo che torni il global warming, che del freddo non ne posso più :-)Carlo Stagnarohttps://www.blogger.com/profile/06167719537683019882noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-33646836.post-5045104765558288192008-12-31T10:21:00.000+01:002008-12-31T10:21:00.000+01:00Personalmente, da profano, penso che quell'ipotesi...Personalmente, da profano, penso che quell'ipotesi sia remota poichè penso che la terra oltre un certo limite di CO2 reagisca in modo da dimuire la concentrazione di CO2, naturalmente a discapito di alcuni ecosistemi(es l'acidità dei mari). Però se noi continuamo ad emettere ingenti quantità di CO2 superiori a quanto la terra può assorbirne la tua teoria può avverarsi.<BR/>paolomotAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-33646836.post-31455520877037350402008-12-31T09:46:00.000+01:002008-12-31T09:46:00.000+01:00Ecco, almeno da questo punto di vista il picco pet...Ecco, almeno da questo punto di vista il picco petrolifero e quello del gas naturale sarebbero augurabili, quantomeno perchè "in teoria" dovrebbero diminuire drasticamente le emissioni di gas serra di origine antropica, salvo poi quelle di metano in seguito allo scongelamento del permafrost siberiano o di CO2 a causa della combustione di immani quantità di legna sul pianeta ad opera della gente infreddolita per mancanza di combustibili.<BR/>A parte questo, il post è apprezzabilissimo per quanto mi riguarda perchè ora mi è chiaro perfettamente il meccanismo dell'effetto serra/coperta.<BR/>Peccato che ci siano siti di meteorologia, come ad esempio www.strettoweb.it o http://meteolive.leonardo.it, tanto affidabili sulle previsioni del tempo, quanto apertamente negazionisti sull'effetto serra causato dall'uomo.<BR/>Ma il male peggiore è che se da un lato gli Stati, a parole, cercano di mettersi d'accordo per ridurre le emissioni tramite i vari protocolli internazionali, dall'altro molti di essi bruciano sempre più carbone.<BR/>Da profano in materia, la mia preoccupazione maggiore è che la Terra alla lunga(ma non molto) potrebbe diventare simile a Venere, ovvero, ad un certo punto potrebbe innescarsi un meccanismo tipo "effetto valanga" che porterebbe all'aumento esponenziale della temperatura media globale terrestre in un tempo relativamente breve fino ai valori venusiani, o comunque tali da estinguere la vita sul pianeta.<BR/>Ugo, tu che opinione hai in merito?<BR/><BR/>Paolo B.<BR/><BR/>P.S. Auguri di buon anno a tuttiAnonymousnoreply@blogger.com