tag:blogger.com,1999:blog-33646836.post5487116764637852409..comments2023-09-22T12:10:47.897+02:00Comments on Risorse, Economia e Ambiente: La patata come arma di distruzione di massaUgo Bardihttp://www.blogger.com/profile/18231859786466899924noreply@blogger.comBlogger6125tag:blogger.com,1999:blog-33646836.post-30945597063571488042010-02-09T20:11:41.868+01:002010-02-09T20:11:41.868+01:00la patata e' solo una patata , non e' ne b...la patata e' solo una patata , non e' ne buona ne cattiva, il petrolio e' solo olio , il problema e' che siamo troppi, che la popolazione umana non conosce freni . e' tutta li la chiave del problema . bisogna limitare il numero di persone prima che lo facciano le risorse.e purtroppo bisogna farlo in tutto il mondo perche' la gente ha le gambe e si sposta. ai voglia a predicare crescita zero per la razza bianca quando nel resto del mondo si fanno figli come conigli.e' bruttissimo dire cio' ma purtroppo e' vero ,robertohttps://www.blogger.com/profile/08919555224755030897noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-33646836.post-20315835421104879402010-02-07T20:24:09.043+01:002010-02-07T20:24:09.043+01:00..Post centratissimo e facile il paragone con la c.....Post centratissimo e facile il paragone con la così detta "rivoluzione verde" : si potrebbe aggiungere però, che in fatto di controllo della popolazione, siamo alla preistoria, e nessuno dei curatori del blog ha mai accennato alla rivoluzione culturale, in senso propriamente detto, che porterà la necsessità di mezzi di controllo della popolazione diretti od indiretti che siano. (Con quest'ultimi mi riferisco in particolare ai paesi occidentali e alla necessità di aprire una discussione su temi come l'esclusione dal sistemi educativi e sanitari pubblici a a partire dal terzo figlio )Frahttps://www.blogger.com/profile/10106335430456275702noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-33646836.post-11593790187608947872010-02-07T16:06:01.866+01:002010-02-07T16:06:01.866+01:00Questo è un esempio da prendere in considerazione ...Questo è un esempio da prendere in considerazione quando si parla di decrescita, che molti guardano con diffidenza, oltre che sottolineare i limiti della nostra società e dell'economia globalizzata e consumistica.<br /><br />ecodellaterra.blogspot.comAnonymoushttps://www.blogger.com/profile/03524960012707216468noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-33646836.post-28469898517537185492010-02-07T14:28:33.869+01:002010-02-07T14:28:33.869+01:00@Frank Riguardo all'Isola di Pasqua anche lì c...@Frank Riguardo all'Isola di Pasqua anche lì c'è stato un eccessivo sfruttamento delle foreste rispetto alla capacità di rigenerazione... ma ricordo anche su "Le scienze" di ipotesi riguardanti malattie portate dagli Europei che ha creato dei disastri anche di altro tipo riguardo la salute degli abitanti dell'Isola. Insomma, pare che le tragedie non vengono mai sole :-)<br /><br />Comunque, mi pare di capire questo: più si sfrutta la natura e più questa diventa fragile. Dopo un certo numero (FINITO) di concause, questo crea una distruzione non più rimediabile, ben visibile in piccoli ecosistemi... ma vero anche per quelli più grandi<br /><br />Marco C. <br /><br /><br /><br /><br /><br /><br />http://it.wikipedia.org/wiki/Isola_di_PasquaMarco Chttps://www.blogger.com/profile/16461078186995180440noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-33646836.post-68429048419445628892010-02-07T14:23:49.266+01:002010-02-07T14:23:49.266+01:00Buongiorno,
vorrei fare una puntualizzazione impo...Buongiorno, <br />vorrei fare una puntualizzazione importante riguardo a questa famosa vicenda delle patate irlandesi. E' vero che gli Irlandesi di metà Ottocento hanno puntato molto sulla patata nelle culture (e su una varietà in particolare), che al secondo anno di malattia ha creato una situazione terribile, ma non ne fu la sola causa.<br /><br />Come infatti, mi hanno ricordato loro stessi (tempo fa ho visitato quel paese in lungo in largo), i granai erano pieni. Tuttavia, il grano era appannaggio dei latifondisti inglesi, che avevano convenienza a rivendere quella merce in Inghilterra, dove sarebbe stata pagata di più. Il cibo povero per gli irlandesi era appunto la patata (e non posso non pensare al celebre quadro di Van Gogh dei mangiatori di patate in questo contesto). <br /><br />http://it.wikipedia.org/wiki/Grande_carestia_irlandese_(1845_-_1849)<br /> <br />Più appropriata al discorso della mancanza di lungimiranza, invece vedo - beninteso, parlo non da esperto - il disboscamento pressoché totale dell'Islanda, del Regno Unito e della stessa Irlanda, della Sardegna ecc. che di certo non ha creato una bella situazione in termini di avanzata della desertificazione... e di conseguenza il bisogno di utilizzare espedienti decisamente più "tecnologici" per tornare ad utilizzare quei suoli, compresi i famosi fertilizzanti che utilizzano il petrolio<br /><br />Marco C.Marco Chttps://www.blogger.com/profile/16461078186995180440noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-33646836.post-8060217417073114702010-02-07T14:15:21.182+01:002010-02-07T14:15:21.182+01:00Questa mattina su Italia 1 in forma di cartone ani...Questa mattina su Italia 1 in forma di cartone animato si raccontava in modo "pre-adolescenziale" l'overshooting dell'isola di Pasqua.<br /><br />In pratica è la stessa storia, solo a cinetica accelerata ed effetti ancora più traumatici in quanto l'isola di Pasqua è più "scollegata" dai continenti dell'Irlanda.<br /><br /><br />20.000 abitanti nel momento del "picco di civiltà", poi son cominciate le crisi da post picco, poco legname, erosione del suolo, guerre, difficoltà a emigrare ... risultato: popolazione DIVISA per 10 (2.000 abitanti e pure in pessime condizioni sanitarie).<br /><br />Che cosa stiamo aspettando? Di fare anche noi quella fine?Frank Galvagnohttps://www.blogger.com/profile/08016853206578810654noreply@blogger.com