tag:blogger.com,1999:blog-33646836.post7658691413683241378..comments2023-09-22T12:10:47.897+02:00Comments on Risorse, Economia e Ambiente: L'equivalente morale di una guerra (II)Ugo Bardihttp://www.blogger.com/profile/18231859786466899924noreply@blogger.comBlogger11125tag:blogger.com,1999:blog-33646836.post-76666066212190678832007-12-30T19:57:00.000+01:002007-12-30T19:57:00.000+01:00Per Fabrizio. Niente male come domande. Per rispon...Per Fabrizio. <BR/><BR/>Niente male come domande. Per rispondere ci vorrebbe un trattato in 12 volumi! Ti suggerisco di continuare a seguire il blog e anche di iscriverti al forum di discussione di aspo-italia dove c'è una discussione di solito molto vivace su questi argomenti. Trovi il link nella pagina principale del blog. Saluti!Ugo Bardihttps://www.blogger.com/profile/18231859786466899924noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-33646836.post-41135676785018328842007-12-29T17:45:00.000+01:002007-12-29T17:45:00.000+01:00Salve, ho letto il post con molto interesse e avre...Salve, ho letto il post con molto interesse e avrei alcune domande da porre. Quali sono le alternative ambientaliste realistiche e realizzabili? E' interessante parlare di risparmio energetico ma quali sono le percentuali che si riuscirebbe a risparmiare? Quali sono le alternative al fine di rispettare il protocollo di Kyoto?<BR/>Delle conseguenze delle nostre scelte ci renderemo conto solo "a guerra finita" ma quale sarebbe il panorama se avessero ragione i sostenitori dell'energia nucleare?Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-33646836.post-6727288962683315602007-11-27T17:46:00.000+01:002007-11-27T17:46:00.000+01:00Come potete leggere su questo articolo della rivis...Come potete leggere su questo articolo della rivista Nuova Energia (sedicente rivista sullo sviluppo sostenibile) c'è ancora qualcuno che insiste con la storia della LCA del fotovoltaico che non ripaga l'investimento energetico necessario alla costruzione con la produzione.<BR/><BR/>Possibile che ancora circoli questa affermazione?<BR/><BR/>http://www.nuova-energia.com/index.php?option=com_content&task=view&id=734&Itemid=114Maurizio Zarahttps://www.blogger.com/profile/08317258205508313305noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-33646836.post-16861640593232731812007-10-02T10:10:00.000+02:002007-10-02T10:10:00.000+02:00Per Cerofolini Solo un paio di considerazioni,l'al...Per Cerofolini <BR/>Solo un paio di considerazioni,l'allacciamente di qualche GW fotovoltaico non provoca molti problemi alla rete elettrica esistente,basta leggersi qualche documento tecnico per avere maggiori informazioni http://www.greennet-europe.org/ ,la storia che bisogna mettere 45 GW con sistemi di accumlo per ottenere un GW tradizionale non ha nessun senso.<BR/>Invece di leggere Battaglia per avere informazioni sul nucleare,si possono leggere documenti tecnici,per esempio sul costo c'è questo studio del MIT<BR/>http://web.mit.edu/nuclearpower/ .Il nucleare non è economico e non ha futuro a causa delle scarse riserve di uranio e del basso EROEI.Unknownhttps://www.blogger.com/profile/12747544236332123037noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-33646836.post-56739173838150966082007-10-02T08:56:00.000+02:002007-10-02T08:56:00.000+02:00COMMENTO DI CEROFOLINICerofolini mi dice che non h...COMMENTO DI CEROFOLINI<BR/><BR/>Cerofolini mi dice che non ha molta familiarità con i blog e mi prega di mettere fra i commenti questo testo che mi ha inviato. Eccolo qui:<BR/><BR/><BR/>L’EQUIVALENTE DI UNA GUERRA (II)<BR/><BR/>PRECISAZIONI AI COMMENTI DEL BLOG ASPO ITALIA “FV 3 GW: ED IO PAGO”<BR/><BR/>1) Ritorno energetico: evidentemente non riesco a spiegarmi perché mi riferisco al un sistema elettrosolare (FV) completamente autosufficiente (c’è scritto però!), cioè con sistemi di accumulo di energia di almeno 300 ore che deve sopperire pure alle richieste di picco sempre - non per nulla per rimpiazzare 1 GW convenzionale si devono avere installati 45 GWp FV con appunto sistemi di accumulo di energia - che è cosa diversa dai sistemi elettrosolari (FV) usati come semplici integratori di energia per i quali il ritorno di energia va giustamente da 3 a 5 anni (cfr. bibliografia). <BR/><BR/>2) Rubbia: sbaglio o è stato molto lodato dal Ministro dell’Ambiente Pecoraro Scanio e gli è stato pure data via libera, con relativi finanziamenti, al progetto termo-elettro-solare denominato “Archimede”? E comunque Rubbia qualche titolo scientifico per disquisire di queste cose ce l’ha, a differenza di tanti Ministri, Sottosegretari, Consiglieri ed esperti di problemi energetici, ambientali ed affini, che nel caso siano laureati molto spesso lo sono in materie giurdiche o umanistiche. <BR/><BR/> 3) Imposizione germanica: è vero la Germania non impone la propria tecnologia verde per l’energia ma “impone”, con le virgolette, che è cosa diversa. Non è un mistero che in Europa ci sia un forte asso franco-tedesco che fa i suoi affari (il Regno Unito pure ma per altri versi), mentre l’Italia è un vaso di coccio fra vasi di ferro, basti pensare alle quote latte. Per quanto poi riguarda la nascita di una filiera italiana per il FV, pure Domenico Coiante (Aspo Italia) quando tratta del progetto Archimede, mi sembra non dia molte speranze su questo versante, visti anche i fallimenti del passato.<BR/><BR/>4) Conto energia: è vero questo prende le mosse dal governo Berlusconi però un conto è prevedere di installare 0,5 GWp FV, come appunto aveva programmato il precedente governo, un conto è installarne 3GWp FV come si vorrebbe fare attualmente. Tutto sta nella quantità. Non per nulla Paracelso affermava che tutto è veleno, niente è veleno, il veleno è nella dose e francamente 3 GWp FV vanno ben oltre la modica quantità. E comunque nel programma della ex CdL si parlava di ridurre il costo dell’energia non di aumentarlo, come invece accadrà inevitabilmente seguendo l’attuale filosofia sulle energie rinnovabili. <BR/><BR/>5) Sindrome nimby ovvero come fare ad installare in Italia delle centrali nucleari: informare, informere ed ancora informare correttamente i cittadini dei rapporti costi-benefici legati alle varie forme di energia, con la quantificazione di incidenti, morti e quant’altro a queste legate negli ultimi 60 anni nel mondo. Per quanto poi riguarda la rinuncia al nucleare in Italia sarebbe bene riflettere su quanto segue: <BR/><BR/>Dal 1987 ad oggi sono trascorsi ben 20 anni dal referendum che, interpretato ed applicato in modo distorto dai politici, ci ha fatto rinunciare al nucleare e solo il danno economico vivo dovuto a questa scelta è ipotizzabile che ammonti a circa 135 miliardi, cioè 6,75 miliardi all’anno. Con questi denari ogni anno e per 20 anni – se investiti esclusivamente in uno dei seguenti settori a scelta - si sarebbe potuto realizzare quanto segue: 270.000 posti di lavoro; o 670.000 posti di asilo nido; o 200.000 posti per anziani in RSA; o pagamento di 670.000 affitti più condominio per famiglie bisognose. Se invece questi denari non fossero stati sottratti agli italiani si sarebbe avuta una diminuzione di mortalità di circa 3.000 persone ogni anno, perché sarà pur vero che il denaro non fa la felicità ma è provato che allunga la vita (cfr. “Effetti perversi di scelte ambientali sbagliate” di Carlo Cerofolini - 6 settembre 2005 www.ragionpolitica.it n. 125). <BR/>.Ugo Bardihttps://www.blogger.com/profile/18231859786466899924noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-33646836.post-4779831486576397932007-10-01T10:33:00.000+02:002007-10-01T10:33:00.000+02:00Franco, l'articolo sul ritorno energetico del foto...Franco, l'articolo sul ritorno energetico del fotovoltaico l'ho già scritto, sta sul sito aspoitalia. Per chiunque voglia documentarsi i dati sono disponibili in abbondanza sulla letteratura. Purtroppo, come si dice, non c'è peggior sordo.....Ugo Bardihttps://www.blogger.com/profile/18231859786466899924noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-33646836.post-61618632770707973142007-10-01T10:32:00.000+02:002007-10-01T10:32:00.000+02:00Caro "Stiopa"; hai centrato il punto fondamentale....Caro "Stiopa"; hai centrato il punto fondamentale. Ci dividiamo fra abbondantisti e riduzionisti, ovvero quelli che ritengono che sia prioritario produrre energia e quelli che ritengono che sia prioritario risparmiarla. Personalmente, mi metto fra gli abbondantisti; è una questione di visione personale. Ma, alla fine dei conti, ovviamente, bisogna fare tutte e due le cose e trovare un compromesso.Ugo Bardihttps://www.blogger.com/profile/18231859786466899924noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-33646836.post-79009662850935348582007-09-30T23:09:00.000+02:002007-09-30T23:09:00.000+02:00Davvero non riesco a capire come si possa mettere ...Davvero non riesco a capire come si possa mettere in circolo l'idea di un ritorno energetico con tempi di 30 anni per il FV.<BR/><BR/>Qui si tratta di separare la menzogna dalla verità. Non di essere più precisi di un anno, ma di non sbagliare di un fattore 10.<BR/><BR/>Tutte le disquisizioni sui costi e le convenienze possono essere interessanti per chi opera nel settore. Da un punto di vista puramente scientifico, di medio-lungo termine, conta solo l'EROEI.<BR/><BR/>Se Leonardo, Ugo e/o altri esperti trovaste il tempo...sarebbe bello fare un post che chiarisca i tempi di ritorno energetico del FV, in modo da impedire fraintendimenti sui fondamentali... purtroppo diffusissimi.Frank Galvagnohttps://www.blogger.com/profile/08016853206578810654noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-33646836.post-56123099816831948312007-09-30T21:25:00.000+02:002007-09-30T21:25:00.000+02:00Un commento per il professor Bardi sul fatto che "...Un commento per il professor Bardi sul fatto che "senza energia abbondante non ci può essere democrazia". Non sono d’accordo: mai sentito parlare di risparmio energetico o (parafrasando Maurizio Pallante) di uso razionale dell’energia ?<BR/>Consideriamo alcuni paesi del terzo mondo che non hanno né democrazia né energia sufficiente, è meglio che seguano il nostro (mondo occidentale) cattivo esempio o che cerchino di produrre energia in modo rinnovabile sfruttando le proprie risorse (acqua, vento, sole,biomassa, onde,maree…) e con un sistema non centralizzato per cui più “democratico”?<BR/>Per quanto riguarda quanto scrive Cerofolini:<BR/>- introduzione: il cosiddetto conto energia non è un’idea del governo rosso-verde, ma è stato introdotto dal precedente governo Berlusconi (Luglio 2005).<BR/>- Punto 1: basta guardare il sito di Terna o GSE per scoprire che il picco di assorbimento di energia si ha tra le 10 e le 15, quando un impianto FV rende al massimo. Una forte diffusione di FV può aiutare allo smorzamento del picco.<BR/>- Punto 2: un installatore onesto chiede sicuramente meno di 8000 €/kW.<BR/>- Punto 3: se si decidesse di costruire ora una centrale nucleare sarebbe interessante sapere dove c’è il consenso della popolazione e quanto tempo ci vuole per attivarla.<BR/>- Punto 4: come già osservato studi approfonditi hanno concluso che un sistema FV impiega 2-4 anni (in funzione del luogo di istallazione) per erogare l’energia necessaria alla propria costruzione<BR/>- Conclusioni: non credo proprio che una gestione centralizzata della produzione e distribuzione dell’energia, dipendente dalla fornitura di uranio, contribuisca a costruire una società più libera. Forse la storia non ci ha insegnato nulla.<BR/>Ribadisco: per sentirsi liberi, realizzati e soddisfatti è necessario consumare sempre di più?stiopahttps://www.blogger.com/profile/16290283610919815919noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-33646836.post-3223170106843474112007-09-30T21:19:00.000+02:002007-09-30T21:19:00.000+02:00Ugo: "[...] mentre qui siamo a disquisire sui rela...Ugo: "[...] mentre qui siamo a disquisire sui relativi meriti di biomasse, vento, fotovoltaico e nucleare, la crisi energetica (l'equivalente morale di una guerra) è in pieno svolgimento e non stiamo facendo nulla di serio per contrastarla."<BR/><BR/>Come no? Io ho fatto una vasectomia. Più efficace di biomasse, vento, fotovoltaico, nucleare e quant'altro presi tutti insieme.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-33646836.post-83359089813337118332007-09-30T19:52:00.000+02:002007-09-30T19:52:00.000+02:00Di suo, Cerofolini ci mette ben poco, quasi niente...Di suo, Cerofolini ci mette ben poco, quasi niente: ripete soltanto le tesi arcinote - almeno agli iniziati - del Battaglia-pensiero. L'affermazione poi che un impianto FV in ben 30 anni di attività eroga al massimo l'energia necessaria a ricostruire sé stesso è una fandonia già vecchia e smentita dieci anni fa. Il "pay back time" energetico del FV non supera i 4 anni nelle peggiori condizioni di soleggiamento.<BR/><BR/>20 centrali nucleari in Italia ? Una sciocchezza del genere non la direi neanche se fossi un sostenitore del nucleare, ma raziocinante. Ora mi verrebbe da dire "Ci provino!!" se non fosse per il ritardo enorme che quel tentativo causerebbe all'assunzione di provvedimenti realistici. <BR/><BR/>Nominare Rubbia a giudice in materia di foovoltaico è come chiedere a un tacchino la sua opinone sul Natale. Ma questo lo sanno gli esperti del settore, cosa che Cerofolini non è. <BR/><BR/>Quanto poi all'asserzione secondo cui la Germania impone la propria tecnologia verde alle altre nazioni europee, che così ne sostengono la produzione, l'occupazione e le garantiscono forti guadagni sia nell'eolico (cfr. 5)che nel FV, essa è in perfetta sintonia con questa opinione espressa da Bersani durante la sua audizione al Senato del 27 giugno 2006: “Sulle fonti rinnovabili dobbiamo preoccuparci che ci sia una filiera industriale in casa. Il punto e’ che, ad esempio, se si investe molto nel fotovoltaico, ci si muove in un mercato dominato da Germania e Giappone, senza ricadute sull’industria italiana”. Altro che sostegno del Governo Prodi al FV !! L'esperienza, e quelle parole del Ministro dell'Industria, ci dicono il contrario.<BR/><BR/>Cari saluti.<BR/><BR/>Leonardo LiberoAnonymousnoreply@blogger.com