tag:blogger.com,1999:blog-33646836.post9054767390507843791..comments2023-09-22T12:10:47.897+02:00Comments on Risorse, Economia e Ambiente: Sotto la neve paneUgo Bardihttp://www.blogger.com/profile/18231859786466899924noreply@blogger.comBlogger7125tag:blogger.com,1999:blog-33646836.post-38675226327444309632009-08-25T09:59:26.937+02:002009-08-25T09:59:26.937+02:00Vi ringrazio per i commenti e, a proposito degli a...Vi ringrazio per i commenti e, a proposito degli alberi stroncati ne ho visti anche io sull'altipiano della Sila e sul Pollino: la percentuale di piante abbattute sarà senz'altro inferiore alle zone alpine perché è caduta una minore quantità di neve rispetto alle Alpi.<br /><br /> Gli alberi a terra, per esempio, sono sostanza organica per il terreno: un aumento della sostanza organica nel suolo comporta un incremento della capacità del terreno di trattenere l'acqua.<br /> S. MolfeseAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-33646836.post-60304924599965665952009-08-24T17:02:38.199+02:002009-08-24T17:02:38.199+02:00A casa mia ogni tanto andavamo a mietere.
Sapendo...A casa mia ogni tanto andavamo a mietere.<br /><br />Sapendo che otteniamo in media 9,5 t/ha di mais, oppure le più modeste 5-6 t/ha per orzo e frumento, ne deduco che con 1000 t di acqua per t di cereale i consumi dovrebbero aggirarsi attorno a 5000-6000 t/ha d'acqua per un cereale da poca spesa. Fin qui ci sta, dato che su di un ettaro ne piovono, grossomodo, 7000-8000 t all'anno dalle mie parti; altrove nella pianura anche meno. I cereali autunno vernini non hanno, logicamente, necessità di irrigazione.<br /><br />Il problema sorge col mais, che ne richiederebbe almeno 2000 aggiuntive. In Emilia Romagna produciamo mais su una superficie di circa 105000 ha, per un extra consumo di 210 mln di t di acqua ipotetico. Da confrontare con i circa 270 mln di t d'acqua estratti da falda e destinati ad uso irriguo. Il conto può essere più realistico se teniamo in conto anche le acque derivate da fiumi e canali irrigui, in quantità nettamente superiore (quasi doppia).<br /><br />In generale, l'agricoltura tende a consumare l'acqua che cade dal cielo; negli ultimi anni assistiamo a fenomeni di abbandono delle colture più idroesigenti, mais in primis, per ragioni di costi. Ed all'introduzione di varietà di mais che (mirabilia) compiono il proprio ciclo vegetativo senza irrigazione. Le vedo all'opera nel campo del vicino, bella invenzione. Non sono ogm.<br /><br />Comunque l'agricoltore è uno dei pochi, strani animali che guardano all'acqua come ad una benedizione; e che faticano a permettersela, causa pochi quattrini e grandi costi di attrezzature ed infrastrutture. Gli altri attori la sprecano con allegria in prati all'inglese e pulizie fognarie, visto che dispongono di mezzi finanziari ben maggiori.<br /><br />In agricoltura sarebbe opportuno investire in risparmio e buona gestione dell'acqua, visto la situazione: nessun coltivatore riuscirà mai a competere con una piscina. Battaglia persa, meglio adeguarsi.<br /><br />faustoAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-33646836.post-32972830633939347862009-08-24T08:56:17.317+02:002009-08-24T08:56:17.317+02:00@ Marco Sclarandis:
Sì, mi ero accorto dell'e...@ Marco Sclarandis:<br /><br />Sì, mi ero accorto dell'errore dopo aver spedito il commento. Comunque sono già in ginocchio sui ceci. :)Francesco Aliprandihttps://www.blogger.com/profile/02963949425544842536noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-33646836.post-88471028476858243382009-08-24T08:43:55.719+02:002009-08-24T08:43:55.719+02:00Ahhhh, Hydraulics, Hydraulics, con un soprannome c...Ahhhh, Hydraulics, Hydraulics, con un soprannome come il tuo, il tuo sospetto nei confronti dei calcoli di Silvano Molfese autore del post, rivela una incresciosa mancanza d'attenzione.<br />Nell'articolo si parla di neve, non d'acqua.E la neve sulla quale si basano i conti della serva nel senso di limpida semplicità,di Silvano, sono riferiti ad un manto soffice e poroso che pesa un decimo del corrispondente volume d'acqua.<br />Niente di grave,capita anche ai premi Nobel d'inciamparsi con le tabelline aritmetiche.<br />Ma la facilità del copia-incolla può far dilagare errori e fraintendimenti con la spietatezza d'una pandemia.<br />A Mirco, con il quale condivido il dolore per le stragi di alberi, vorrei però proporre di quantificare il danno occorso alle piante, rispetto al vantaggio delle nevicate.<br />Non si può avere sempre tutto, e il contrario di tutto, in questa vita, su questa terra.<br />A qualcosa bisogna pur rinunciare.<br />A Silvano un ringraziamento per il suo poetico articolo, che equilibra in modo eccellente ragione ed emozione, calcolo e carme, e pure a Frank, che ce lo ha proposto.<br />Bisogna continuare a diffondere coscienza ecologica in questo modo,<br />per contrastare la marmaglia cementificatrice, inutilmente industrializzatrice, stupida e ottusa, che se se fosse lasciata agire in pena libertà, trasformerebbe ciò che resta di questo Belpaese in una sterminata crosta.Ma non casearia, bensì postindustriale, d'asfalto<br />immondizia e calcestruzzo.<br /><br />Marco SclarandisAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-33646836.post-2251524918016998282009-08-24T08:34:50.382+02:002009-08-24T08:34:50.382+02:00Quest'inverno è stato un po' anomalo, ma l...Quest'inverno è stato un po' anomalo, ma la tendenza degli ultimi anni vedeva una riduzione delle precipitazioni nevose (certo non positiva). Vediamo cosa ci porterà la roulette climatica il prossimo inverno.Paolonoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-33646836.post-78630824934805484082009-08-24T00:00:15.937+02:002009-08-24T00:00:15.937+02:00C'è una aspetto che non hai ricordato.
Le abbo...C'è una aspetto che non hai ricordato.<br />Le abbondantissime nevicate di quest'inverno (sulle Dolomiti e Prealpi Venete si sono superati in più punti i 5 - 6 metri) hanno causato gravi danno sia ai boschi in quota che a quelli dei versanti di valle. Ho percorso molti sentieri in questi ultimi mesi e le piante schiantate - per intero o parzialmente - sono un'enormità.<br />Da parecchi anni la vegetazione non era più sottoposta a carichi nemmeno paragonabili per massa e durata. Vien da piangere a vedere tratti interi di larici, abeti, pini, castagni, ontani, ecc. completamente sradicati o spezzati come fuscelli.mircohttps://www.blogger.com/profile/13629218892985327536noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-33646836.post-5442925393715256332009-08-23T21:36:32.173+02:002009-08-23T21:36:32.173+02:00C'è qualcosa che non mi quadra.
5 milioni di ...C'è qualcosa che non mi quadra.<br /><br />5 milioni di ettari equivalgono a 50000 km^2, cioè 50x10^9 m^2. Stiamo parlando quindi di 50 Gm^3 considerando una precipitazione di 1 m.<br /><br />Non credo però sia possibile anche solo <i>pensare</i> di intercettarli tutti per utilizzi umani.Francesco Aliprandihttps://www.blogger.com/profile/02963949425544842536noreply@blogger.com