tag:blogger.com,1999:blog-33646836.post988649162694616443..comments2023-09-22T12:10:47.897+02:00Comments on Risorse, Economia e Ambiente: Il petrolio sconosciutoUgo Bardihttp://www.blogger.com/profile/18231859786466899924noreply@blogger.comBlogger9125tag:blogger.com,1999:blog-33646836.post-16967187859133054762010-01-30T19:47:43.355+01:002010-01-30T19:47:43.355+01:00Piccola critica agli amici che seguono , alcuni gi...Piccola critica agli amici che seguono , alcuni gia' da qualche anno, le questioni energetiche e soprattutto il processo del picco.<br /><br />Non si puo' affrontare questo tema e influire sull' atteggiamento del "sistema" sulla questione occupandosi solo di questo tema. L' atteggiamento della stampa, al 90% filoconfindustriale (compresa Repubblica, giornale piu' letto dalla sinistra)e della politica,Partito Democratico e satelliti vari, compresi Verdi ed ora Sinistra e Liberta',Prc,l' atteggiamento dei sindacati (compresa Cgil) e' sempre lo stesso sia che si tratti di prossimo picco o di economia o di guerra e sistema militare. E' un atteggiamnto miope, opportunista e le diverse parti si sostengono a vicenda senza preoccuparsi troppo di approfondire gli argomenti. Non si puo' far crescere atteggiamenti diversi se non si prendono le distanze da questi ambienti. La mia e' una opinione e non una certezza e assolutamente ognuno deve muoversi nella maniera che ritiene piu' opportuna non do la linea a nessuno. Ma sono convinto veramente che si debba tagliare da questi ambienti e ricominciare da una piccola minoranza.<br /><br />marco p.marco palombohttps://www.blogger.com/profile/09071611174974636174noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-33646836.post-380189201226394902010-01-23T18:57:16.763+01:002010-01-23T18:57:16.763+01:00Riallacciandomi a Frank sul tema dell'attuale ...Riallacciandomi a Frank sul tema dell'attuale crisi industriale, in realtà ci sono delle distinzioni da fare secondo me. <br /><br />Tutto è partito innanzi tutti da una crisi di stampo prettamente finanziario proprio in USA, che è un po' il volano di tutta l'economia globale (una lucida analisi l'ho trovata in "Crack" di Morris). Questo ha chiaramente impattato sull'economia italiana, molto rigida dal punto di vista lavorativo ed industriale, e sta creando una crisi del mercato del lavoro in senso stretto (poca offerta, molta domanda, con contratti a tempo indeterminato delle persone già inserite nel mondo lavorativo praticamente inossidabili, settore pubblico ipertrofico, settore industriale a volte colluso con la Mafia e lo Stato), cioé quello che gli economisti chiamano "fallimento del mercato", di quel particolare mercato, almeno parzialmente.<br /><br />A ciò si aggiunge il problema dei vari picchi delle materie prime, che si stanno esaurendo nell'Occidente e/o che sono sempre più importati da Paesi asiatici sempre più potenti come la Cina, nuovi sulla scena (ricordo esattamente 10 anni fa che nella mia tesina di fine superiori parlavo di India e Cina come di due grandi potenze emergenti nel prossimo futuro e i miei coetanei non mi credevano, né i professori con cui ne avevo parlato tranne uno), tra cui il picco del petrolio. Queste materie, sempre appannaggio di potenze estere, creano i problemi attuali del mondo industriale. Il problema dell'esaurimento di queste cose "vive" all'interno di questo scenario, e con esso si influenza e si interseca. <br /><br />Che poi alla crisi finanziaria che accennavo prima si fosse arrivati per gradi e partendo dalla situazione pertrolifera mondiale come causa ultima non ci piove. In particolare, mi riferisco allo scenario descritto da Bardi nella "fine del petrolio" al capitolo 6, che trovo molto convincente. <br /><br />Questo solo per dire che secondo me l'attuale crisi ha così tante concause che è difficile orientarvisi o chiarire bene di cosa si sta parlando invocando "la crisi"... ed è pertanto facile fare speculazione su questa parola, anche per chi rappresenta delle autorità o delle istituzioni.Marco Chttps://www.blogger.com/profile/16461078186995180440noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-33646836.post-36925563583288833372010-01-22T18:34:13.396+01:002010-01-22T18:34:13.396+01:00Mah, è difficile per me dire se gente del calibro ...Mah, è difficile per me dire se gente del calibro di Varvelli e Maugeri sia in malafede o no.<br /><br />Quello che è sicuro è che le loro teorie ottimistiche non danno spiegazioni soddisfacenti all'attuale "crisi" del sistema industriale.<br /> Se i sistemi fossero così stabili e i giacimenti fossero in grado di rifornire in modo naturale il tessuto industriale così com'è oggi (che, ricordiamolo, è basato sulla crescita), non assisteremmo a queste continue chiusure di stabilimenti e difficoltà sistemiche. <br />Se i giacimenti dovranno essere "spremuti" con nuove tecniche, non è che ci si sputi sopra, ma bisogna tener conto che di fatto di tratta di organismi in fase terminale, l'EROEI scenderà ed è urgente programmare il futuro in funzione di questo. <br />Cosa che non pare stia accadendo, in quanto la penetrazione delle rinnovabili è molto più lenta di quello che dovrebbe essere per stabilizzare in modo soft i sistemi. Se poi ci si mettono anche questi con un insostenibile ottimismo, auguri.<br /><br />Ringrazio Trifone per i link (ho messo l'articolo originale in calce al post)Frank Galvagnohttps://www.blogger.com/profile/08016853206578810654noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-33646836.post-46777497916415607382010-01-22T14:28:25.174+01:002010-01-22T14:28:25.174+01:00Un articolo simile l'ho letto in questi giorni...Un articolo simile l'ho letto in questi giorni su "Le scienze" di gennaio, a firma di Leonardo Maugeri dell'ENI...<br /><br />Lì si parla di come le nuove tecnologie di estrazione permetterebbero di avere petrolio per almeno altri 50 anni, facendo un piccolo accenno alle rinnovabili verso la fine...Unknownhttps://www.blogger.com/profile/10033775486262663465noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-33646836.post-19109405116586059102010-01-21T17:50:56.700+01:002010-01-21T17:50:56.700+01:00Cambio leggermente argomento per testimoniare quan...Cambio leggermente argomento per testimoniare quanto i giornalisti italiani siano succubi del potere e come non facciano mai "la seconda domanda".<br />Su Repubblica TV ho visto poco fa la replica di un intervista al sindaco di Torino, Sergio Chiamparino, tra le varie domande anche quella sul TAV.<br />Chiamparino ha esposto le tesi favorevoli (occupazione, sviluppo, scelta ambientalista perché la rotaia è meglio della gomma o dell'aereo, ecc.).<br />Anche la Corte dei Conti ha accertato che nella tratta TO-MI è costata 5 volte di più al chilometro che in Francia, parliamo di tratti pianeggianti e rettilinei.<br />Io so che molti esperti hanno detto no al TAV esclusivamente per ragioni economiche, non regge, non vi è il ritorno economico.<br />Possibile che il vice-direttore di Repubblica Massimo Giannini non abbia mai sentito parlare di ciò?<br />Naturalmente dopo che Chiamparino ha esposto le sue tesi, si è passati ad altra domanda ed argomento.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-33646836.post-76570777627226457092010-01-21T14:51:01.776+01:002010-01-21T14:51:01.776+01:00Potrebbe andare qualche membro di ASPO alla confer...Potrebbe andare qualche membro di ASPO alla conferenza organizzata dal politecnico di Torino a porre qualche obiezione all'ottimismo del professore (magari uno già laureato, così non teme bocciature!)guidocolihttps://www.blogger.com/profile/13293568985974529102noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-33646836.post-80600072295035443412010-01-21T13:36:00.343+01:002010-01-21T13:36:00.343+01:00l'articolo originale si trova qui:
http://www....l'articolo originale si trova qui:<br />http://www.lastampa.it/_settimanali/tst/default_PDF.asp?pdf=1<br />e prosegue qui:<br />http://www.lastampa.it/_settimanali/tst/default_PDF.asp?pdf=4<br />ciao, Stefano.Unknownhttps://www.blogger.com/profile/01855495681140088335noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-33646836.post-58612032708631171982010-01-21T08:47:24.779+01:002010-01-21T08:47:24.779+01:00Mi sembra evidente che il sistema si stia affannan...Mi sembra evidente che il sistema si stia affannando a sconfessare le cassandre del petrolio, tanto per tranquillizzare il popolo bue; del resto non mi pare che il giornale "La Stampa" sia estraneo ai media di regime.<br />E poi non é utile spargere tanto allarmismo mediatico sul picco per non preoccupare i mercati borsistici, così fragili dopo la scoppola del greggio a 147 $/b.<br />Le elite finanziarie globali, i veri capi del mondo, sono a conoscenza del picco e delle sue implicazioni, su questo non ho dubbi, e probabilmente anche le personalità politiche ai più alti livelli.<br />Che dire, queste lobby globali hanno sempre privilegiato e privilegiano il profitto ad ogni costo e non credo proprio che abbiano mai considerato il bene dei popoli, come non credo che lo considereranno mai. La loro filosofia é quella del tutto ed oggi e quando la nostra (in)civiltà collasserà loro ne saranno solo spettatori dall'alto dei loro rifugi.<br />Il resto del mondo(noi compresi) sarà l'attore protagonista nel subire lo sfacelo totale...Paolohttps://www.blogger.com/profile/00797710803344889037noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-33646836.post-77861686573905199582010-01-21T03:21:02.113+01:002010-01-21T03:21:02.113+01:00..Secondo voi Varvelli è in malafede ?, una sorta .....Secondo voi Varvelli è in malafede ?, una sorta di Giuliano ferrara dei professori universitari ?<br />( Mi pare anche che Ferrara se l'è presa in quel posto 1 anno fa, quando ha fatto il passo il lungo della gamba candidandosi alle politiche e dimettendosi da La7 ne riscuotendo particolari simpatie dal PDL...)Frahttps://www.blogger.com/profile/10106335430456275702noreply@blogger.com