mercoledì, novembre 04, 2009

Incroci pericolosi




La "croce di Sant'Andrea", così come si presenta nella grafica che identifica i
 prodotti chimici pericolosi (sostanze nocive e irritanti)


Il simbolo della croce figura tra quelli che compaiono più frequentemente nei campi più svariati. L'immagine riprende il significato ristretto al campo, molto specifico, della tossicologia; possiamo menzionare però moltissimi altri significati e concetti evocati. Ad esempio, la segnaletica stradale, l'idea di incontro tra persone o tra culture, la 'X' che significa cancellazione di una scritta, e quella che determina un voto. Oppure, il simbolo della religione più diffusa nel mondo, il Cristianesimo.

Negli ultimi giorni si sta di nuovo discutendo circa l'opportunità o meno del Crocifisso nei luoghi pubblici in Italia. Personalmente sono cristiano cattolico, pur con i propri limiti e dubbi, tuttavia davvero non riesco a capire tutto questo fermento mediatico, e guardo alle concitate esternazioni "crocifisso sì, crocifisso no" con una certa preoccupazione. Oggi, un politico con aria spiritata ha urlato che il crocifisso ci deve essere assolutamente (in realtà ha detto anche altro; ritrovabile su youtube); ieri è comparso su facebook il gruppo "difendiamo il crocifisso!", e varie cose di questo genere.

A casa mia, non c'è mai stato un crocifisso; a casa dei miei nonni, sì. Alcune persone tengono sulla macchina la corona del rosario, altre no. Potrei andare avanti descrivendo tutte le situazioni possibili immaginabili, e ne sapremmo tutti quanto prima  :-)

Senza voler sminuire rituali, usi e costumi, mi sento molto più coinvolto negli incroci che la dinamica dei sistemi ci sta snocciolando a velocità piuttosto alta. Siamo nel bel mezzo di uno spartiacque globale: possiamo scegliere se continuare ad accaparrare risorse in nome di un improbabile "sviluppo infinito", magari anche trincerandoci dietro argomentazioni religiose di comodo, e accettando di sfidare i limiti dello sviluppo a colpi di guerre di religione e altre iatture, oppure se prendere coscienza della nostra natura limitata e lavorare il più possibile per un uso razionale, rinnovabile e condiviso delle risorse.

La "parte buona" di tutte le religioni si occupa di questo aspetto, per lo meno come approccio psicologico; approccio a mio avviso assolutamente compatibile con la situazione individuata dal Club di Roma, almeno in termini di scelte comuni da intraprendere, nel caso in cui si vorrà utilizzare la X come incontro e integrazione tra i popoli, e non come eliminatore fisico di comunità intere.

11 commenti:

Francesco ganz etti ha detto...

Si parla del crocefisso per non dire che in epoca di risorse al massimo stazionarie, bisognerebbe fare fieno per l'inverno chiudendo il rubinetto a settori clientelari , ma che, direttemente o indirettamente, danno lavoro ....
Altra domanda per chi vuole rispondere : se il PIL è a -5 %, tutto questo 5 è diminuito nel privato, vero?! é sostenibile secondo voi un taglio al solo settore privato ?
..Insomma, accettare la spesa pubblica ( nel senso di tagliare con l'accetta), e destinare la metà a rinnovabili e risanamento del territorio.

Frank Galvagno ha detto...

Il crocifisso come depistatore mediatico ... da mettere assieme a H1N1... perverso ma realistico!

Francesco ganz etti ha detto...

..Mi sembra evidente che crocefisso e H1N1 siano depistatori mediatici...Nel frattempo, la miglior cosa da fare, come dice Kunstler, è uscire da ogni forma di debito personale ? Concordi o meno ?
Un piccolo investimento che ho in mente di fare a primavera è solo far rimuovere quelle 20 acacie che ho nel giardino dei miei e far piantare altrettanti alberelli di ulivoda affiancare ai 5 già presenti...
Continuando con le sperimentazioni da agricoltura di sussistenza ho preso un tumbler composter e un biotrituratore per le foglie ma mi sembra ci metta più del promesso a fare il compost...Almeno il Nature mill è un gioellino..Appunto, carino ma con volume uitle più da single che da famiglia normale..Leggevo ieri su TOD il post di Nate Hagens sul drag...: non gli l'ha spiegato nessuno che sotto gli 80-90 all'ora il drag aerodinamico è del tutto trascurabile? Cmq confermato che nel 2010 vediamo la prius plug in al litio con 20 km full electric : per me che faccio 7000-8000 km all'anno non credo sarebbe una scelta che contribuirebbe a ridurre la mia carbon print....Disilluso !

Anonimo ha detto...

Chi è religioso non ha bisogno di un simbolo sempre davanti a sé per sapere che Dio, Gesù o chissà chi altro è vicino.
La società è cambiata in questi anni ed è giusto rispettare le altre sensibilità di fede.
Come ha scritto giustamente Marco Politi su "il fatto quotidiano", "Da tempo l’Italia pseudo-religiosa della cattiva coscienza, per sfuggire alla questione della laicità delle istituzioni, si è inventata la spiegazione che il crocifisso sia soltanto un simbolo della tradizione italiana, un’espressione del suo patrimonio storico e ideale, un incoraggiamento alla bontà e a valori di umanità condivisibili da credenti e non credenti. Non è così. O meglio, tutto questo insieme di richiami è certamente comprensibile ma non può cancellare il significato profondo e in ultima istanza esplicito di un crocifisso esposto in un ambiente scolastico o nell’aula di un tribunale. Il crocifisso sulla cattedra è il richiamo preciso ad una Verità superiore a qualsiasi insegnamento umano. Il crocifisso sovrastante le toghe dei magistrati è il monito a ispirarsi e non dimenticare mai la Giustizia superiore che promana da Dio. È accettabile tutto ciò da parte di chi non crede in “quel” simbolo? E’ lecito imporlo a quanti sono diversamente credenti sia che seguano un’altra religione sia che abbiano fatto un’opzione etica non legata alla trascendenza? La risposta non può che essere no".

Anonimo ha detto...

Basta rileggersi il paragrafo di -Giovanni,4- per capire molte cose dello stato attuale.Il problema è la fede e la sua mancanza, altro che la necessità d'appendere dei crocefissi.
Sono sicuro che se qualcuno aggiungesse un cornetto rosso sotto il crocefisso, non se ne accorgerebbe nessuno.Siamo veramente un popolo di cialtroni.E cialtroni particolarmente superstiziosi.
Quelli che temono la rimozione dei crocefissi dai luoghi pubblici,quindi non solo le scuole,
mostrano implicitamente d'avere poca fede.
Se vogliono possono indossare il crocefisso, con discrezione possibilmente, chi glielo vieta?.
Pensiamo a quante altre distrazioni ci proporranno, pur di distoglierci dalla ricerca delle soluzioni ai problemi che ci assillano e ci assilleranno sempre di più.....
"Razza d'ipocriti...........sepolcri imbiancati.....Farisei......."
Gesù Cristo ebbe parole durissime nei confronti di chi simulava la fede.
Ma guarì il figlio del centurione romano, che mostrò una fede immensa da stupire Egli stesso.

Marco Sclarandis.

Anonimo ha detto...

sono atea e non tollero le ingerenze del vaticano nella politica italiana.
quando ero bambina il crocifisso stava dappertutto e non ci facevo caso. in verità non mi ha mai dato fastidio perchè i problemi sono altri. il crocifisso appeso al muro è come un quadro, c'è a chi piace e a chi no...
anche io trovo veramente assurdo che si debba fare una guerra ideologica per stabilire se bisogna appendere il crocifisso o toglierlo. che differenza c'è?
il paese và a puttane con o senza crocifisso, la gente crepa di fame con o senza, i politici rubano e inciuciano con o senza....
P.S. le religioni alla base predicano rispetto e tolleranza, ma anche di moltiplicarsi e riempire il pianeta....quest'ultimo punto è in netto contrasto con quanto detto dal club di roma e condiviso da noi tutti. (e sappiamo a cosa porta.)

fabio ha detto...

Concordo che le notizie servono a distrarre l'opinione pubblica dai prblemi seri.
Non mi sembra che ci sia la ripresa ed i dati lo confermano

http://finanza.repubblica.it/News_Dettaglio.aspx?del=20091105&fonte=TLB&codnews=641

Anonimo ha detto...

La radice del problema è che la scuola dovrebbe insegnarci a vivere assieme in pace. Se appendo il crocifisso, ci deve essere posto anche per la stella di Davide, per la mezzaluna, per la croce ortodossa...

A scuola mancano ormai i banchi e le sedie. Che triste spettacolo vedere amministratori locali che acquistano scatole di croci.

fausto

Frank Galvagno ha detto...

Leggere tutto questo equilibrio nei commenti mi conforta molto; a preoccuparmi è

http://www.youtube.com/watch?v=KZoIU6b1J6g

corredato di applausi.

Sarà teatro, ma io le guerre di religione non le vedo lontane di secoli. La fame può molto

Anonimo ha detto...

Caro Frank, di questi ferventi farisei, alla maniera del mefistofelico Ignazio, ne vedremo molti in azione,visti i tempi che ci attendono a rapida discesa di picco.E quegli applausi che lo accompagnano, risuonano identici a quelle urla che di fronte alla scelta fatale gridarono "Barabba!" Riporto integralmente quanto segue.Che mi sembra un pro-memoria immensamente più efficace di qualsiasi legnetto incrociato.

Dal Vangelo secondo Matteo (Mt 7,21-27)

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Non chiunque mi dice: “Signore, Signore”, entrerà nel regno dei cieli, ma colui che fa la volontà del Padre mio che è nei cieli.

In quel giorno molti mi diranno: Signore, Signore, non abbiamo forse profetato nel tuo nome? E nel tuo nome non abbiamo forse scacciato demòni? E nel tuo nome non abbiamo forse compiuto molti prodigi? Ma allora io dichiarerò loro: “Non vi ho mai conosciuti. Allontanatevi da me, voi che operate l’iniquità!”.

Perciò chiunque ascolta queste mie parole e le mette in pratica, sarà simile a un uomo saggio, che ha costruito la sua casa sulla roccia. Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ma essa non cadde, perché era fondata sulla roccia.

Chiunque ascolta queste mie parole e non le mette in pratica, sarà simile a un uomo stolto, che ha costruito la sua casa sulla sabbia. Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ed essa cadde e la sua rovina fu grande».

Marco Sclarandis

roberto ha detto...

il crocefisso come tutti gli altri simboli religiosi in una scuola non dovrebbe esserci. purtroppo ci sta'. l'ideale sarebbe raccomandare a tutti di non metterlo . vietarlo e' invece un erore. ogni volta che si vieta si produce l'effetto contrario vedi alcol droghe ecc.