Ho accettato con qualche titubanza il compito di coordinare questo blog in sostituzione di Frank Galvagno, che in questi anni ha svolto il ruolo con garbo, equilibrio e sobrietà, doti sempre più rare in un paese sempre più pervaso di sopraffazione, maleducazione e volgarità.
Ho scritto frequentemente su queste pagine elettroniche, ma indubbiamente il compito di regolare la pubblicazione degli articoli e gestire le discussioni è sicuramente più impegnativo e rischia di contrastare con le attività lavorative e della vita. Proveniamo comunque da una generazione che considera l’impegno civile un fatto costituivo della propria vita e anche per questo ho alla fine deciso di cimentarmi in questa nuova esperienza.
Il blog Risorse, Economia, Ambiente è uno degli strumenti informativi di Aspoitalia. Come è noto agli assidui lettori (nel grafico l’andamento giornaliero dei contatti), l’associazione si occupa di divulgare presso l’opinione pubblica e i decisori politici il problema molto sottovalutato e purtroppo poco conosciuto dell’esaurimento delle risorse non rinnovabili. La teoria del picco è stata per anni rifiutata o ignorata, ma oggi c’è una quasi generale concordanza sulla validità del modello. La data del picco del petrolio, che ASPO colloca intorno al 2010, è stata per anni confutata dall’ottimismo delle organizzazioni ufficiali, ma oggi persino l’amministrazione americana ne ammette l’imminenza. Un altro argomento tabù delle società contemporanee, al centro delle nostre riflessioni, è la critica all’attuale modello sociale fondato sulla crescita continua ed esponenziale dell’economia. A tale proposito, continueremo nell’opera di rivalutazione dei documenti, bollati come eretici, su i limiti dello sviluppo, il cui precursore fu il celeberrimo studio commissionato nei primi anni ’70 dal Club di Roma. E, infine proveremo a sviluppare il tema cruciale delle possibili soluzioni per affrontare in maniera adeguata i tempi duri e difficili che attendono l’umanità nell’era del post picco.
Cercheremo di trattare queste tematiche poco rassicuranti e anticonformistiche con il consueto rigore scientifico che contraddistingue la nostra associazione, ma anche con un approccio integrato, indispensabile per affrontarne l’estrema complessità, approfondendo i vari aspetti, tecnologici, economici, sociali e politici che la contraddistingue. Buona lettura.
2 commenti:
Caro Terenzio,
un sentito grazie a Frank per il lavoro fin qui svolto e a te per aver accettato di sostituirlo in questo impegno.
Giovanni Marocchi
forza e coraggio , non e' importante la quantita' degli articoli, ma la qualita'. meglio pochi ma buoni.
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