giovedì, dicembre 23, 2010

Lettera di Natale



Caro Bambin Gesù,

tutti sono in attesa della tua nascita e in questo periodo si sentono più buoni. A me, da qualche anno, il Natale mette un po’ tristezza e non sopporto la frenesia consumistica e la voracità pantagruelica che in molte famiglie si scatenano. Credo che mi capirai, crescendo tu avevi ripudiato i beni materiali, scacciato i mercanti dal tempio e aiutato i poveri ed ammalati. Sei nato al freddo e al gelo, scaldato solo dal bue e l’asinello, quindi forse ti piacerà questo blog contrario alla dissipazione energetica.

Io non sono cristiano, anzi non aderisco a nessuna confessione religiosa, perché la mia razionalità mi induce a non avere fede né nell’esistenza, né nella non esistenza di Dio. Però mi stai simpatico, perché con la tua filosofia di vita pacifica, egualitaria e anticonsumistica hai rivoluzionato come nessuno il pensiero umano tanto che gran parte dei movimenti culturali e politici moderni, consapevolmente o meno, anche se in maniera imperfetta, a te fanno riferimento.

Qui in Italia vivono e operano da millenni alcuni dei tuoi seguaci più integralisti e ha sede la Chiesa di colui che si dichiara successore di uno dei tuoi apostoli preferiti. Ho grande rispetto per la libera professione di qualsiasi religione, ma te lo dico con sincerità, sopporto poco il clero e tutta la schiera di prelati cattolici che si interpongono da secoli tra Dio e i fedeli. Con la pretesa di spiegare loro come devono comportarsi, ne hanno fatto un gregge docile privo di coscienza civica. Molta dell’arretratezza e dei difetti degli italiani derivano dalla loro perniciosa influenza. Inoltre non perdono alla Chiesa Cattolica il fatto storico di aver ostacolato e avversato per lungo tempo qualsiasi tentativo di unificazione del paese e il diritto degli italiani di aspirare a una patria.

Ma il peccato più grave che a loro imputo è l’ipocrisia, non a caso non l’hanno inserita tra i vizi capitali. A una rigida morale predicata, hanno fatto spesso corrispondere comportamenti poco cristiani. In nome della religione hanno perseguitato infedeli e squartato innocenti streghe, accumulato ricchezze colossali e gestito il potere temporale, venduto indulgenze e praticato la simonia. Eppure, oggi, seppur ridimensionati rispetto al passato, continuano a propinarci le loro prediche moralistiche e pretendono di condizionare dietro le quinte la vita del nostro paese. E nel frattempo, continuano ad accumulare ricchezze e beni patrimoniali, ad interpretare a modo loro il tuo bellissimo motto “Fate che i pargoli vengano a me”, a tollerare anche il più incallito dei peccatori in cambio dell’affermazione dei propri interessi, spirituali e materiali.

Caro Bambin Gesù, sono convinto che anche tu, nella tua infinita bontà, un po’ li detesti. Per questo, ti prego, per il prossimo Natale, salva tutti noi dai follini, da’ ruini e (perdonami) dai casini.

E salutami il caro Enrico, che sicuramente sarà con te in Paradiso. Era uno dei pochi comunisti non materialisti che aveva appreso correttamente la tua lezione, quando disse: “… non è detto affatto che la sostituzione di certe abitudini attuali con altre, più rigorose e non sperperatrici, conduca a un peggioramento della qualità e della umanità della vita. Una società più austera può essere una società più giusta, meno diseguale, realmente più libera, più democratica, più umana.”

Auguri di Buon Natale a tutti i lettori, soprattutto a chi non ha condiviso questo mio ultimo, poco rispettoso e troppo irriverente, commento.

8 commenti:

Anonimo ha detto...

Pio IX e il suo "non expedit" ce lo portiamo ancora dietro adesso. D'altra parte qual'era quella struttura capillare in un Italia unificata da poco e quasi tutta analfabeta? Quella della chiesa cattolica. Libera chiesa in libero stato, quando mai si potrà attuare?

Emanuele ha detto...

Meravigliosa sintesi! Ora lo stampo per la mie zie che ad ogni "ma come mai la chiesa ha fatto x e y?" rispondono "non mi sento di giudicare perché sicuramente avranno avuto le loro buone ragioni". E avanti con i paraocchi..

mirco ha detto...

la tragicamente scomparsa intuizione di "Come, cosa e perchè produrre"

mirco ha detto...

La tragicamente scomparsa intuizione di "Come, cosa e perchè produrre" di berlingueriana memoria fu - ed è - il più feroce nemico della civiltà dei consumi.
Ricordo che i primi a mettersi in moto per affossarla furono coloro che, animati di strumentale visione religiosa nel sindacato e nei partiti, puntano perennemente al solo e puro miglioramento materiale delle condizioni di vita, non degli "ultimi" ma degli altri.
Sepolcri imbiancati, presenti dall'estrema destra sino all'estrema sinistra.

Mauro ha detto...

Se Dio non esistesse dovremmo ammmettere che quell'uomo chiamato Gesù fu il più grande dei geni.

La chiesa? Un po' come la scula...
(non so voi ma io ho avuto certi insegnanti!!)

Fra ha detto...

..Per quanto d'accordo con il post, non condivido affatto la beatificazione di Berlinguer : per quanto possa aver intuito la necessità di una società più austera, è la sostenibilità il criterio che deve guidarci nel destrutturare a forme di complessità decenti la società dei prossimi decenni, e non la prtesa ideologica di renderla più giusta che proprio qui ci ha condotti ha chiedere di più per tutti, sostanzialmente più cemento e più medicine, non più vita culturale, più tempo libero, più attività ricreative all'aria aperta come invece sarebbe decente...Se vogliamo ricordare un grande politico del passato, fra quelli di primo piano, considero Jimmy Carter 100 volte superiore a Berlinguer, ed infatti fu per niente apprezzato ai suoi precedenti elettori...

Fra ha detto...

....Confido che le prossime elezioni americane possano essere vinte da Al Gore, se non sbaglio già docente universitario di fisica : tagliamo l'immissione di co2 senza guardare in faccia a nessuno,welfare e parawelfare iniquo fra generazioni e ad elevata immissione di co2 compreso, finchè abbiamo la possibilità di pianificare qualcosa...

massimo ha detto...

Un ebreo del 1500 visitando Roma senti di farsi cattolico, perchè disse:Se Dio permette alla Chiesa di andare avanti così, con nepotismi, guerre e sopraffazioni varie, significa che in essa c'è veramente Dio. Lui giudicò in questo modo e tenedo conto di chi sono stati gli ebrei nel passato recente a livello intellettuale (vedi Freud, Einstein, Marx, per dire i più conosciuti) non mi sento di fare giudizi affrettati, d'altra parte anche Gesù, altro Ebreo, consigliò di togliere prima la trave e poi la pagliuzza.