venerdì, marzo 06, 2009

Illusioni


Immagine dal sito della NOAA del 14 Gennaio 2009. Le temperature medie planetarie attuali sono le più alte registrate in tempi storici. Tuttavia, negli ultimi due o tre anni abbiamo visto una pausa nella tendenza all'aumento della temperatura. Da questa pausa, molti sono saltati alla conclusione che il problema del riscaldamento globale è scomparso e che non c'è più niente di cui preoccuparsi.


Poco tempo fa, Maria - che assiste mia zia di 93 anni - mi ha raccontato della morte di sua madre, avvenuta qualche mese prima nella sua città di Kishnova, in Moldavia. Mi spiegava Maria che al suo paese è usanza mettere vicino ai moribondi, o addirittura in mano, una candela accesa. Si dice che chi muore deve avere un po' di luce, l'anima ne ha bisogno per dirigersi verso il cielo.

Così, quando è parso che la madre di Maria, sofferente di cuore, fosse vicina all'ultimo respiro, le hanno messo sul comodino una candela accesa. A un certo punto, nella notte, lei si è svegliata e ha visto la candela. Deve aver capito benissimo che cosa significava. Ma, curiosamente, mi racconta Maria che in quel momento sua madre ha riacquistato colore e vivacità. Per una mezz'oretta ha chiaccherato con i suoi figli e nipoti, raccolti intorno al letto, come se stesse bene. Per poco tempo è sembrato a tutti che la malattia fosse sparita anche come ricordo. Poi la madre di Maria si è assopita. La mattina, la candela era spenta e lei se n'era andata, serenamente.

7 commenti:

Paolo Marani ha detto...

Accendo una candela virtuale anche per la nostra disastrata economia

Anonimo ha detto...

In un PDF del Met Office ci sono alcune righe che dovrebbero essere tenute presenti da chi già si aspetta la prossima era glaciale:

[...] due to natural variations in climate, we expect to see ten-year periods both globally and regionally with little or no warming and other ten-year periods with very rapid warming.

Il trend è purtroppo sempre al rialzo.

Carlo Stagnaro ha detto...

Caro Ugo, osservando quel grafico penso che, se avesse rappresentato qualunque altra cosa che le temperature, diciamo la produzione di petrolio o il Pil pro capite, avresti lo avresti probabilmente intitolato "Il picco di X"... :-)

Ugo Bardi ha detto...

Enno', Carlo, non è così. Se era una curva di produzione del petrolio (o di altre risorse), allora ho un modello che mi dice che ci deve essere un picco e - in certi casi - mi dice anche quando ci si aspetta che sia. Viceversa, se è una curva di temperatura atmosferica, allora ho un modello che mi dice che la temperatura deve continuare ad aumentare. Se vedo un picco, dunque, lo interpreto come una fluttuazione temporanea.

Heheh.... non mi prendi in castagna così facilmente :-)

Anonimo ha detto...

Saranno anche illusioni, ma in base ai modelli (sempre loro..) dell'IPCC la temperatura doveva aumentare dopo il 2000 anche in assenza di emissioni di CO2 (che invece sono aumentate, e di molto). Il fatto è che i conti si fanni su tempi lunghi, molto lunghi.
Giovanni

Anonimo ha detto...

Ma basta con 'sti commenti di ' sto stagnaro. Professore di cosa poi? Io un'idea ce l'avrei. Uno viene qui per leggere cose sensate di persone sensate, non per sentire propaganda di chi ha distrutto e continua a distruggere il mondo. Comunque se è vero che ci stiamo avviando all'esaurimento delle risorse (prima o poi di sicuro capiterà, anche se stagnaro crede con tutta la sua forza di no)anche il signor stagnaro né soffrirà. A meno che sia abbastanza vecchio da morire prima. Non glielo auguro.

Ugo Bardi ha detto...

Anonimo, non dare la colpa a Stagnaro per la distruzione del mondo! Fosse così semplice.....

La questione del riscaldamento globale è complessa e io credo che Stagnaro si mantenga normalmente entro limiti legittimi di scetticismo. Come ho detto in un altro commento, Stagnaro ha questa virtù di non mettersi a sproloquiare di cose di cui non sa niente, al contrario dei vari negazionisti che pontificano sulle vigne in Inghilterra e sul clima di Marte.

Non sono daccordo con lui, ma se ne può discutere. Sennò, siamo sempre fra noi a ripeterci le stesse cose e non c'è gusto!