giovedì, novembre 11, 2010

Addio alle riqualificazioni energetiche degli edifici

L’ultima disastrosa notizia proveniente dal governo Berlusconi è la cancellazione dei fondi della finanziaria destinati per il 2011 agli interventi di riqualificazione energetica degli edifici soggetti alla detrazione fiscale del 55%. Si tratta di una misura iniqua e inspiegabile anche sul piano economico perchè negli anni di applicazione 2007 – 2010, i risultati ottenuti sono stati estremamente positivi.

Secondo il rapporto triennale dell’Enea, l’ente che gestisce il sistema di presentazione delle domande da parte dei cittadini (disponibile a questo indirizzo), alla fine del 2009 sono stati risparmiati in Italia circa 4400 GWh di energia primaria, stimabili in circa lo 0,3% dei consumi energetici finali.
Se cautelativamente manteniamo lo stesso valore del risparmio energetico ottenuto nel 2009 anche per il 2010, otterremmo un risparmio a fine 2010 di circa 6000 GW, circa lo 0,4% dei consumi energetici finali in Italia. Un risultato che, visto in una prospettiva di lungo termine, è sicuramente apprezzabile, anche per quanto riguarda il risparmio di emissioni di CO2, valutato dall’Enea nel triennio in circa 1 Mton.

Ma anche dal punto di vista economico la misura è da considerarsi positiva in quanto nel triennio sono stati attivati complessivamente investimenti per circa 9 miliardi (circa 8 dai privati, con una stima di circa 11 al 2010). E il costo dell’intera operazione per le casse dello Stato è quantomeno molto inferiore alle risorse effettivamente stanziate, perché il provvedimento ha prodotto lavori che altrimenti non si sarebbero svolti e determinato un emersione dal lavoro nero, con conseguente incremento delle entrate tributarie. Inoltre, come correttamente riportato in questo articolo del Sole 24 Ore, bisognerebbe considerare anche gli effetti economici indiretti.
“Secondo i dati anticipati in un recente convegno, il Cresme calcola che il bilancio al 2015 del 55% sia positivo per il sistema-paese, grazie ai risparmi sulla bolletta energetica nazionale, all'incremento del reddito immobiliare che i proprietari potrebbero ricavare affittando le case riqualificate e, infine, alle maggiori entrate per il fisco (nell'ipotesi che i soldi restituiti agli 800mila beneficiari della detrazione siano subito spesi e alimentino nuove imposte). E questo senza quantificare altre ricadute socio-economiche, come il sostegno all'occupazione in una fase di difficoltà per l'edilizia.”

La situazione economica generale richiede certamente una razionalizzazione della spesa pubblica, ma ciò dovrebbe avvenire attraverso una riallocazione delle spese improduttive verso attività utili e maggiormente efficienti sul piano economico ed energetico. Un governo in evidente stato confusionale sta seguendo la strada opposta.

6 commenti:

giuseppe ha detto...

"Secondo il rapporto triennale dell’Enea ... alla fine del 2009 sono stati risparmiati in Italia circa 4400 GWh di energia primaria, corrispondenti a 0,82 Mtep"

Forse è proprio quello il punto: pensate che l'amico Putin sia contento di questo risparmio?
Fino a che sarà la logica del profitto a determinare la produzione e la distribuzione dei beni, tutto ciò è assolutamente inevitabile.

Terenzio Longobardi ha detto...

Nella fretta di dare la ferale notizia, ho calcolato male la quota di risparmio energetico in confronto ai consumi finali di energia, me ne scuso. Ho apportato le opportune correzioni all'articolo, ora dovrebbe andare bene.

Anonimo ha detto...

Si tagliano questi utili e sensati interventi anche perchè non ci sono tangenti da pagare per le grosse commesse statali, come per esempi per le osannate centrali nucleari

Paolo Marani ha detto...

Intervento assolutamente insensato!

http://mizcesena.blogspot.com/2010/11/niente-piu-detrazioni-del-55-sui-lavori.html

Il desiderio di fare cassa, in un governo a termine, annulla qualsiasi pretesa di avere una qualsivoglia visione strategica per il paese. Un motivo in più per mandare a casa questo governo, prima che compia ulteriori danni.

Mauro ha detto...

L'energia risparmiata con la riqualificazione energetica degli edifici supera quella prodotta con il FV?

Terenzio Longobardi ha detto...

@ Mauro
nel triennio 2007 - 2009 il risparmio dichiarato dall'Enea è di 0,38 Mtep, si può stimare a fine 2010 0,51 Mtep.
Il fotovoltaico, considerando i MW installati del sito GSE e l'attuale fattore di conversione tep - kWh stabilito dall'Autorità per l'E.E. e il gas, ha prodotto 0,44 Mtep, quindi sostanzialmente i due apporti si equivalgono.