Il grafico allegato, che ho ricavato utilizzando gli ultimi e più aggiornati dati disponibili nell’Atlasole del GSE, descrive la distribuzione della potenza installata di pannelli fotovoltaici in rapporto alla popolazione (Watt procapite) delle venti Regioni italiane.
Se consideriamo in prima approssimazione che i livelli di installazione siano dipendenti da tre fattori: quantità di insolazione (da cui discende la maggiore o minore redditività dell’investimento), ricchezza economica (a cui può essere correlata una maggiore propensione all’investimento) e politiche dei governi locali (maggiori o minori incentivazioni fiscali, edilizie ed urbanistiche), ci accorgiamo che alcune Regioni meno ricche, come la Basilicata e, in parte la Puglia, abbiano compensato questo handicap grazie alle migliori condizioni meterologiche, al maggiore sostegno politico e a una più efficace azione amministrativa, che altre regioni meridionali hanno completamente vanificato i più elevati livelli di insolazione a causa di inefficienza e scarsa sensibilità amministrativa.
Ci sono Regioni come il Trentino che hanno bilanciato il fattore minore insolazione con un valore maggiore degli altri due parametri. Stupiscono in particolare la posizione in classifica della Toscana, vicina alle peggiori regioni del Sud e ultima delle regioni centrali e l’ultimo posto della Liguria. Probabilmente pesano le preoccupazioni relative all’impatto paesaggistico ed architettonico dei pannelli solari nel paesaggio agricolo e sugli edifici storici.
2 commenti:
Stupisce la posizione della Toscana, caro Terenzio? Magari!
Eccetto che in Provincia di Pisa e poche altre realtà sparse, in Toscana non è stato fatto nulla per agevolare la diffusione del FV, e già dal novembre 2010 era partita una campagna martellante per bloccare tutto, culminata nella prima Delibera di Giunta Regionale del 3 dicembre 2010, che ha di fatto cacciato gli investitori dalla Toscana, quindi e definitivamente nella L.R. Toscana 24 marzo 2011, n. 11, rivale in bizantinismo, astrusità, inapplicabilità, illegittimità e comunque contrato al fotovoltaico dei famigerati D.Lgs. "ammazza-rinnovabili" del 3 marzo 2011 n. 28 e dello stesso Quarto Conto Energia (D.M. 5 maggio 2011).
Purtroppo, c'è poco da stupirsi (e i 380+ lavoratori della ISI - ex Zanussi di Scandicci, tra molti altri, ringraziano).
@Associazione Ecquologia: che peccato per la Toscana, proprio nella terra di Leonardo e Galilei
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