domenica, ottobre 11, 2009

Il picco della supponenza




Qualcuno ha lasciato in questi giorni questo curioso commento a proposito del mio post sulla battaglia di Teutoburgo





Anonimo ha lasciato un nuovo commento sul tuo post "Bimillenario della battaglia di Teutoburgo":

" A Fabio chiedo: quali e quante auto e telefonini ha?

A Bardi, da come scrive mi sembra il solito radical chic: non gli viene in mente che Teutoburgo, per cui sotto sotto parteggia, è l'inizio di almeno un millennio di "nulla"?
I Germani, meglio i tedeschi, hanno realizzato qualcosa, ANCHE ECCESSIVA, negli ultimi 300 anni. Per costruire le Autobahnen han dovuto aspettare 1950 anni....

Un po' come Arabi e musulmani: hanno inventato i numeri, poi ancora si stanno a chiedere: mo' che ci facciamo?

P.S.: son capitato qui per caso, quindi direi impossibile che torni; se uno, forse due interessati, volesse replicare, può scrivere a xxxxx@libero.it "


Ora, se ho capito bene il senso di questo commento, sembrerebbe che sostenga che se i Romani non fossero stati sconfitti a Teutoburgo avrebbero costruito le autobahn già nel terzo secolo a.d. Ma, a parte questo, è notevole la supponenza di questo signore che lascia un paio di insulti e poi se ne va dicendo che non tornerà più.

Mettiamo che uno entra in casa vostra mentre non ci siete: vi spacca un paio di vetri, vi fa pipì sul divano del salotto, poi vi lascia un bigliettino dicendo che l'arredamento gli fa schifo, che non tornerà mai più, ma che se volete contattarlo scrivetegli a questo indirizzo. Cosa pensereste?

Ci sarà mai un picco della supponenza? Speriamo di si.

12 commenti:

Unknown ha detto...

Beh meglio perdere idioti di quel tipo che stare a perdere tempo nel leggere i loro post ...

vernetto ha detto...

ma questo e' niente, sul mio blog c'e' gente che mi ha insultato a morte, poi provi a ragionarci assieme e scopri che non gliene frega niente di ragionare, vogliono solo sfogare il loro livore e la loro frustrazione per un mondo che e' troppo complesso per loro. in brasiliano c'e' una espressione "partir pela ignorancia" che dipinge questi tipi che sanno solo urlare e non ragionare.

Anonimo ha detto...

Beh, per la cronaca dell'ignorante.... non sono stati gli arabi ad inventare i numeri che poi tutto il mondo ha fatto propri, i quali hanno avuto il merito di trasmetterceli, cosa non da poco per quei tempi oscuri. I nostri cosidetti numeri arabi provengono dall'India tant'è che gli arabi usano appunto i numeri indiani ancora oggi.
Giovanni

Carlo Fusco ha detto...

Mi pare molto chiaro: quel commento è uscito da un frullatore (*) in azione. Purtroppo i fessi sono una di quelle rarissime entità del tutto rinnovabili.

(*) Fesso, anatomia del

Anonimo ha detto...

"A lavar la testa al ciuccio si perde l'acqua ed il sapone" e direi anche il tempo.

Carissimo Ugo gli scontri televisivi a cui assistiamo da almeno tre decenni producono anche di questi guai.
Saluti Silvano Molfese

Anonimo ha detto...

Dalla fine parlata, però, sembra uno di quelli appena cacciati dalla Formula 1, non ancora ripresosi e girovagante per le rete senza sapere nè dove andare, nè con chi parlare, nè di cosa parlare. Andato a sbattere qui su Risorse Economia e Ambiente, ha sentito male e ha imprecato come può, per poi riprendere a casaccio le sue scorribande sulle autostrade del web...

D'altra parte la cultura è pur sempre una solida barriera... soprattutto per i "ciucci" a due zampe.

G. Galanti

Arturo ha detto...

Caro prof. Bardi,
lasci perdere i commenti di un imbecille, hanno ragione Carlo Fusco e l'anonimo, con questa gente stupida si perde solo del tempo. Un detto afferma che la "mamma degli idioti è sempre incinta", è questo proprio il caso...

Ugo Bardi ha detto...

Ragazzi, se ho messo quel commento in un post, non è perchè me la sono presa; ci mancherebbe! E' solo per un'illustrazione dell'infinita varietà delle manifestazioni della mente umana. E, in effetti, l'umana fesseria è anche affascinante, come si può vedere nel link che ci ha passato Carlo Fusco

Anonimo ha detto...

Stando a quello che sentiamo dall'attuale Presidente del Consiglio, temo che siamo ancora lontani dal picco: se costui si permette di dire e fare ciò che fa, perché impedirlo a tutti gli altri cittadini italiani?

Phitio ha detto...

Questo qua deve essere uno di quelli che come massima aspirazione della vita hanno di comparire in uno di quegli sketch in cui urlano "Italia Uno!"

A parte le battute, questo è uno dei lati oscuri dell'anonimato internet.
DUbito che questo tomo avrebbe il coraggio di ripetere queste cose mettendoci la faccia.

fabio ha detto...

Cosa vuoi dirgli ad uno cosi'
meglio stare zitti e lasciarlo parlare da solo

Anonimo ha detto...

La scorsa estate ero in Irlanda e ho visto in TV la pubblicità di una banca che a mio avviso la dice lunga sulla 'supponenza' o sulle 'supposizioni'.
Un giovanotto con una spider si ferma a un distributore in una assolata giornata afosa, prende la pompa e si fa una doccia con una cascata di acqua erogata dal distributore.
La voce fuori campo dice:
'Presto tutte le auto funzioneranno ad acqua: la nostra banca sta già lavorando per quel momento'.
Evidentemente si fa leva sulla supponenza o sulla supposizione o sul 'non ci credo ma DEVE essere'.
Basterebbe sostituire l'assunto iniziale con un altro termodinamicamente piu' probabile, per esempio con un 'Presto tutti gli asini voleranno' per confezionare un messaggio di imbecillità che nessun pubblicitario vorrebbe mai firmare.
Ma tant'è... sentiamo solo quello che VOGLIAMO sentire.... e qualcuno ci mesta alla grande.

Gio