giovedì, ottobre 07, 2010

Giocare a golf sull'astronave


Un immagine stupefacente (da "Desdemona Despair") che riassume tutta la nostra situazione. Un campo da golf che è un'isola di verde in mezzo al deserto - perfetta; sembra finta - irreale. Sembra una piccola astronave atterrata lì per caso.

Qui, non sappiamo se hanno disboscato per costruire questo campo da golf, come hanno fatto in tante foreste tropicali. Non sappiamo se una volta l'area nei dintorni fosse stata una foresta, disboscata e distrutta dalle attività umane - come succede spesso. Non sappiamo se il deserto che sta intorno all'isoletta verde sia recente, dovuto alla siccità in crescita causata dal cambiamento climatico; il che potrebbe essere.

Sappiamo solo che quest'oasi di verde è possibile soltanto con i fertilizzanti artificiali e l'irrigazione artificiale. Quanto a lungo potrà tenere lontano il deserto; non lo possiamo dire, ma non per sempre.

4 commenti:

Rudy ha detto...

L'immagine è di Vincent Laforet per National Geographic, il blog non lo dice, e probabilmente è pure sotto copyright.

L'articolo da cui è tratto è "Drying of the West", le cui foto sono qui, tra le quali la foto dell'articolo.

La foto ritrae uno degli innumerevoli green del west-side di Las Vegas, che è nel deserto, quindi non c'è stata deforestazione, anzi più o meno l'opposto. Comunque non cambia il senso: non potrà certo durare per sempre.

Ugo Bardi ha detto...

Grazie per le precisazioni, Rudy.

A proposito del copyright; abbiamo spesso pubblicato foto da altri siti; sempre menzionando la provenienza (in questo caso, indirettamente). Non credo che facciamo nessun danno a National Geographic riproducendo questa foto; anzi - gli facciamo un po' di pubblicità. Per cui credo che la possiamo mantenere. Se poi il possessore del copyright ci chiederà di toglierla, la toglieremo

Lopo ha detto...

Notevole una didascalia delle foto del NG: "Well water allows the lush greens and fairways of the Primm Valley Golf Club to flourish in the Mojave Desert--a bone-dry blast furnace where only hardy desert plants normally survive. Though limits have been imposed, golf courses in nearby southern Nevada still use 8 percent of the region's water."

Paolo ha detto...

C'é uno splendido documentario che gira in rete "La Terra dopo l'uomo". Senza necessariamente ipotizzare la scomparsa della specie umana é sicuro che gran parte delle opere dell'uomo dei secoli XX-XXI, senza le immani quantità di energia odierne e senza la flessibilità del petrolio, faranno la stessa fine illustrata nel documentario.
Senza andare troppo in là nel tempo, immaginate quante opere(ed orrori architettonici) andranno in rovina una volta sparita l'automobile di massa...