sabato, febbraio 09, 2008

I finti tonti del clima

created by Francesco Meneguzzo



Neppure un minuto di tempo dovrebbe essere perso a commentare un articolo come quello del Colonnello Ernani, su La Stampa del 17.1.2008, di cui si da' anche immeritata evidenza in calce.
Talmente macroscopico è infatti l'errore di attribuire al 2007 la palma dell'anno più freddo degli ultimi 10, contraddicendo per esempio l'autorevolissima NOAA - National Oceanic and Atmopheric Administration, agenzia del Governo USA (!), che assegna all'anno 2007 il record di anno più caldo sulla terraferma e la quinta posizione dal 1880, con la "Nina" (ENSO freddo) in pieno sviluppo:

L'anno 1998 fu effettivamente un anno molto caldo, ma con un fortissimo Nino (ENSO caldo), e fu comunque poi superato dall'anno 2005.

Altre analisi, come quella dei ricercatori della NASA alla Columbia University http://www.columbia.edu/cu/news/08/01/giss.html assegnano al 2007 perfino la seconda posizione in oltre un secolo.Avendo menzionato due Istituzioni notoriamente estremiste e rivoluzionarie (NOAA e NASA), crediamo che non serva altro per smentire il povero Colonnello.
Rimangono però alcuni interrogativi, che forse spiegano l'opportunità di perderci questi tre minuti. Perchè un Colonnello dell'Aeronautica Militare si prende la briga di diffondere cose del genere, per di più attaccando frontalmente Associazioni Ambientaliste tra le più serie, e perfino un Partito politico, i Verdi, rei evidentemente di diffondere catastrofismo? Perchè il nostro Colonnello mette sulle spalle del Servizio Meteo dell'Aeronautica Militare un ulteriore carico di ridicolo, che ne conferma la posizione di ultimo tra gli ultimi servizi meteorologici del mondo? Le dietrologie sono per lo più un esercizio inutile, chiediamo scusa in anticipo ai lettori.

Mettiamo che qualcuno abbia a cuore la distruzione della reputazione delle Associazioni Ambientaliste e dei Verdi, per ragioni ai suoi occhi assai più profonde e concrete rispetto al cambiamento climatico. Per esempio perchè si vorrebbe che certi argomenti, esposti in questo momento soltanto dai gruppi che si tentano di ridicolizzare, perdessero tutto il loro peso insieme alla reputazione di questi gruppi.

Azzardiamo che l'argomento chiave sia in questa fase il disastro dei rifiuti della Campania provocato da Impregilo: Impregilo è controllata da Fiat, e Fiat a sua volta controlla La Stampa di Torino. Sotto questa luce, anche un piccolo improbabile pezzo come quello del Colonnello Ernani assume una funzione specifica e "utile". Ma forse si tratta soltanto di uno sterile esercizio dietrologico...

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Meteorologo, il 2007 non è stato un anno record per il caldo
Altro che riscaldamento globale, le temperature stanno scendendo
ROMA
Il 2007 non è stato un anno record per il caldo, anzi. «Alla luce dei dati sulle temperature globali relative all'ultimo decennio (1998-2007) , l'anno passato è stato il più freddo tra i dieci ,registrando una temperatura di 14,10 gradi centigradi». Lo afferma il meteorologo e colonnello Paolo Ernani che, in una nota aggiunge: «Inoltre un'analisi seppur sommaria mette in rilievo un fatto assolutamente inconfutabile e cioè, anche se è troppo presto però per trarre conclusioni definitive, dal 1998 ad oggi la Terra si sta raffreddando con grande rammarico e stupore dei catastrofisti dell'Ipcc, di Al Gore, delle associazioni degli ambientalisti, dei verdi, del Wwf e via dicendo, che si trovano così piazzati da un evento di questa portata non previsto». «I primi di gennaio dello scorso anno -ricorda Ernani- i meteorologi inglesi avevano preannunciato al mondo scientifico che il 2007 sarebbe stato un anno in cui la temperatura della Terra avrebbe raggiunto livelli mai registrati nella storia recente del pianeta e che sarebbe stato ancora più caldo del 1998».
Ernani, nella nota, ricorda ancora come «alcuni giorni dopo» annunciava «la contrarietà a tale ipotesi» e, «smentendo il centro di previsioni inglese» dichiarò «invece che il 2007 sarebbe stato un anno con temperature nella norma o leggermente inferiore alle medie».«Altro che riscaldamento globale» dice Ernani, sottolineando che «le temperature stanno scendendo forse all'allineandosi alla ipotesi» espressa nel suo saggio, ricorda il meteorologo, dal titolo "Effetto serra e macchie solari".


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6 commenti:

Anonimo ha detto...

La cosa che mi fa arrabbiare non è il singolo colonnello in vena di invenzioni, ma l'omertà e quindi la complicità del giornale che ha permesso che pubblicasse un simile articolo. Sono sempre più convinto che i singoli da soli poco possono, se il sistema non permette loro di fare tutto ciò che vogliono...

Anonimo ha detto...

i casi sono due , purtroppo : o i pazzi siamo noi (per noi intendo i picchisti o gliecologisti), e il riscaldamento globale e il picco del petrolio sono problemi poco rilevanti o facilmente risolvibili , o i matti sono gli altri , ossia la stragrande maggioranza della popolazione, che non hanno capito la gravità del problema . In pratica, in entrambi i casi noialtri siamo messi male.

Weissbach ha detto...

Rifiuti Campania: interdizione per Impregilo. Ipotesi di reato: truffa aggravata

Anonimo ha detto...

Direi che così naso il colonnello ha ragione, ha me il 2007 non sembrava molto caldo

Anonimo ha detto...

Non tanto caldo il 2007, proprio vero: abbiamo solo perso per strada metà della banchisa artica.

Anonimo ha detto...

Impone le proprie idee chi ha il potere. Non ha alcuna importanza se esse abbiano aderenza o meno con la realtà.
In un sistema capitalista, il potere è proporzionale alla quantità di denaro posseduto, con il quale si controlloano i mezzi di comunicazione e si impongono le idee e i valori che sono utili a chi detiene tale potere.
Quindi mi sembra ovvio che Impregilo abbia molta piu' influenza dei tanti gruppi ambientalisti, pur essendo palese a chi conosce i fatti che questa impresa ha dissanguato l'economia campana e prodotto un distastro ambientale immane.
La storia va avanti in questo modo. Fino a che la struttura economica non avra' interesse ad abbracciare la causa della difesa dell'ambiente e perseguirà solo la logica del profitto, ci conviene restare sereni. Non possiamo fare molto. Continuiamo nel cercare di comprendere la realta', ben sapendo che questo sistema si avvia al collasso e sara' compito di coloro che oggi sono una piccola minoranza suggerire nuove soluzioni per ripare i guasti materiali e morali prodotti.