martedì, febbraio 19, 2008

Le cattive persuasioni


Quante volte abbiamo avuto la sensazione che qualcuno, anche con belle parole, cercasse di circuirci? Nel mondo del lavoro, del risparmio, nella vita quotidiana ... tutti abbiamo incontrato persone che parevano volerci "carpire " il pensiero, le nostre attitudini e debolezze, per usarle in modo asimmetrico (a loro vantaggio / a nostro svantaggio) e poter modellare la nostra mente e nostri comportamenti a piacimento. Ora, chiameremo queste situazioni cattive persuasioni.


Intanto, un breve flash back su leggende e bufale (vedere per approfondimento il decalogo antibufala di Aspoitalia)

Le leggende sono asserti, situazioni e meccanismi a volte bizzarri, cervellotici, che violano principi della fisica. Pensiamo ai motori ad acqua, ai vari moti perpetui, ai complotti più disparati. Le leggende lasciano il lettore con piacevoli dubbi, a volte addirittura con l'acquolina in bocca: "e se il petrolio fosse rinnovabile"? "E se si rendesse disponibile la free energy"? "E se riuscissimo a recuperare idrocarburi da altri pianeti" ? E se .... ?!?!? Ma nulla si può fare perchè siamo prigionieri di un numero imprecisato di complotti...
Le leggende, dopo essere sopravvissute per un certo periodo, vengono smascherate e infine declassate a bufale. Una bufala è un asserto (o addirittura un insieme di asserti) che appare vero, ma che viene smontato in modo pressochè istantaneo. Attenzione però: se per un certo tempo non si parla più della bufala per quello che è, essa vien come per magia "resuscitata" (come nelle assicurazioni o nei film horror) a leggenda e ritorna in circolazione. Insomma, c'è lavoro per generazioni.

Le cattive persuasioni si appoggiano invece a norme comportamentali, legali, al più di "economia spiccia". A volte si confondono con le bufale, o ci coincidono.

Sono molto difficili da contrastare (a mio parere), perchè spesso godono dell'appoggio psicologico dell' "uomo della strada". Questa categoria di asserti si distingue dalle leggende per l’essere molto subdola: le cattive persuasioni si insinuano e mostrano un alone di ovvietà, quando non di solenne autorità.

Me ne sono venute in mente alcune. Chiedo aiuto ai lettori, sono sicuro che si potrebbero trovare molti più casi specifici.

1. votare è un dovere
2. “servire il Paese” con le armi è un dovere sacro
3. a cosa serve vietare la fabbricazione e la commercializzazione delle armi? Se non lo facciamo noi, qualche altro stato ci penserà, e ci perderemo un sacco di soldi (e di occupazione)
4. se riduciamo un certo settore industriale, gli occupati di quel settore e le loro famiglie cadranno in rovina
5. dobbiamo stare tranquilli, nel sottosuolo c'è una quantità di petrolio residua immensa
6. se implementiamo in modo massivo le centrali nucleari, tutto il mondo avrà la sicurezza energetica
7. dobbiamo aumentare i consumi per “far girare l’economia”
8. più lavori, più sei nobilitato
9. dobbiamo continuare a usare pesantemente le risorse fossili, se "cedessimo" a quelle rinnovabili non saremmo competitivi
10. produrre molti rifiuti darà problemi, ma è sintomo di benessere
...

Inizialmente volevo commentare i punti uno ad uno, ma poi mi sono reso conto della pesantezza della cosa. Più probabilmente, da ognuno potrà scaturire un post ...

[I commentatori e i lettori che lo desiderano, possono inviare materiale che ritengono interessante per la discussione a franco.galvagno@alice.it. Esso potrà essere rielaborato oppure pubblicato tal quale (nel caso di post già pronti), sempre con il riferimento dell'autore/contributore]

10 commenti:

Lopo ha detto...

Beh, quanto al primo punto, la Costituzione (art. 48, comma II) afferma esplicitamente "Il voto è personale ed eguale, libero e segreto. Il suo esercizio è dovere civico."

Quindi almeno bufala non è. Non per questo non è una cattiva persuasione, ovviamente!

Frank Galvagno ha detto...

Ciao Lopo, hai centrato in pieno.

I primi due punti sono "agganciati" alla Costituzione. Come dici tu, non sono bufale, in quanto "esistono". Come persuasioni, cattive a mio avviso, ci stanno tutte.

- Se vado dall'ortolano, e non mi piacciono le sue verdure, nè i pomodori nè i peperoni nè le cipolle, DEVO comprare qualcosa?
- se lo Stato ci chiede di partecipare a una "guerra giusta", rassicurata da cappellani di guerra, DOBBIAMO partecipare ? (don Milani docet)

La costituzione non è la legge di gravità, non è nemmeno la conservazione della materia. PUO' essere cambiata.

Paolo Marani ha detto...

Aggiungerei queste "persuasioni" alla tua lista.

11- Dobbiamo costruire tanti termovalorizzatori, altrimenti i rifiuti non sapremo più dove metterli

12- Destra e Sinistra sono uguali, tanto poi si mettono daccordo

13- Non ci sarebbe più questo o quel crimine (di poco conto), se il primo che becchiamo gli diamo 60 anni di galera

Anonimo ha detto...

11. cosa la faccio a fare la raccolta differenziata se gli altri non la fanno?

Anonimo ha detto...

Da non dimenticare:

11. se non si riprende a far figli (?), gli Italiani si estingueranno

12. se ci fossero meno Italiani ci sarebbero più forestieri

13. gli immigrati sono una risorsa indispensabile e non possiamo farne a meno

Anche queste "cattive persuasioni" sono ormai entrate nel sentire comune e in molti le hanno accettate anche negli ambienti più "progressisti".

Anonimo ha detto...

- il tempo è denaro

(falso: il tempo della mia vita vale molto più del denaro)

- la pubblicità è l'anima del commercio

(falso: l'anima del commercio è l'avidità. e la pubblicità e la subdola forma di persuasione più efficace per lavarci il cervello)

Ste

Anonimo ha detto...

Che i primi due punti vengano agganciati e considerati omogenei agli altri ci sarebbe da discutere, io sarei per considerarli un po' diversi dai seguenti, facenti parte della pletora dei luoghi comuni di cui il linguaggio è pieno.

Ripensando ancora al dibattito di Annozero, se quelli che si son sentiti dai presenti (eccetto Rubbia) fossero luoghi comuni od opinioni da bar senza nulla dietro, non so, ai fini pratici il valore ed il risultato complessivo determinato dalle affremazioni era analogo.
saluti
Luigi - Milano

Anonimo ha detto...

"L'Italia è una repubblica fondata sul lavoro"
Articolo della costituzione platealmente falso da quando è stato scritto e a maggior ragione oggi grazie alla globalizzazione, con un mercato del lavoro asfittico e sottopagato(e spesso a nero).

Paolo B.

Anonimo ha detto...

La costituzione non è la legge di gravità, non è nemmeno la conservazione della materia. PUO' essere cambiata.

Già. Spero solo che questo avvenga più tardi possibile, visto che è molto probabile che cambi in peggio.

Frank Galvagno ha detto...

Vorrei solo aggiungere: a scanso di equivoci non è che vedo la Costituzione come il "nemico da abbattere". Tuttavia qualche intervento lo si potrebbe fare.

Quello che forse è peggio è ciò che segue, cioè il sistema legale italiano, con 350.000 leggi e numerosi circuiti autoconflittuali.

400 anni fa legali e magistrati erano anche matematici e scienziati. Oggi, invece, nel marasma generale non c'è più tempo per la scienza, e forse nemmeno la voglia