martedì, febbraio 06, 2007

Il Cammello davanti al Colosseo



Sul "Corriere Economia" di questi giorni appare un'amena intervista a Indur Goklany, intitolata "Con 2 gradi in più il mondo va in attivo" Goklany è un degno allievo di quella linea di pensiero che si rifà a Julian Simon e a Bjorn Lomborg, con in più che è anche politicamente impegnato con i "neocon" americani; una bella combinazione.

In questo articolo, sostiene che, si, il mondo si riscalderà di un paio di gradi ma che questo sarà vantaggioso. Magari non per tutti ma, in fondo, chi si troverà un po' in svantaggio si adatterà, cosa mai potrà essere di tanto difficile?

Per capire quanto sia la necessità di "adattarsi" vediamo qui sopra una figura tratta da uno studio della commissione Europea uscito nel Gennaio 2007. Ci sono le previsioni riguardo al cambiamento climatico in Europa nei prossimi decenni in termini di riduzione della produttività agricola del suolo. La mappa a destra si riferisce al 2020 e prevede “soltanto” il 10%-15% di riduzione. Le mappe a sinistra sono per il 2080 e prevedono riduzioni della produttività intorno al 30% .

Quello che abbiamo di fronte è la predizione della desertificazione di tutti i paesi Mediterranei. Spagna, Grecia e Italia diventerebbero come sono oggi l’Algeria, la Libia e l’Egitto. In fondo, perché no? E' questione di adattarsi. Magari, se i turisti si possono far fotografare in groppa a un cammello davanti al Colosseo, è un'attrazione in più.


Immagine gentilmente fornita da Alex Sorokin, tratta da “Accompanying document to the Communication from the Commission to the Council, The EU parliament, … Limiting Global Climate Change to 2 degrees Celsius, The way ahead for 2020 and beyond - Impact Assessment- Brussels, 10 January 2007” Ringrazio "Coqui_Mi" per la segnalazione dell'articolo di Goklany


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