Il prof. Franco Battaglia si è fatto indubbiamente un nome nell'ecologismo italiano come l'arcinemico delle rinnovabili. A questo titolo aggiunge quello di negatore del riscaldamento globale causato dall'uomo; diffamatore della raccolta differenziata, e altre cosette.
Ora, non c'è dubbio che Battaglia gioca un po' a darsi l'immagine dell'eroe negativo dei fumetti con quel suo modo di attaccare i mostri sacri dell'ambientalismo. Insomma, un po' il Joker che combatte Batman (e, su questa contrapposizione, forse il ruolo di Batman mi competerebbe, vista la mia attività di allevatore di pipistrelli)
Tuttavia, Franco Battaglia rimane sempre una persona con un minimo di preparazione scientifica e quindi alle volte riesce a identificare dei punti effettivamente deboli della visione standard degli ambientalisti. Per esempio, Battaglia ha più volte correttamente identificato l'"economia basata sull'idrogeno" per la bufala che è. Battaglia ha anche parlato in favore dell'interpretazione evoluzionistica darwiniana. E' anche autore di articoli interessanti e condivisibili su argomenti vari, per esempio sulla teoria di Wegener sulla deriva dei continenti. Infine, Battaglia ha dato una definizione azzeccata della questione dell'EROEI (energy return for energy invested) con queste parole: Se un uomo vuole disperatamente una mela, magari la pagherà 10 Euro, forse 100 Euro, ma non la pagherà mai due mele.
Peccato che Battaglia non abbia altettanta competenza nella scienza del clima, dove si lancia in attacchi senza senso contro questo e contro quello che, alla fine, ne minano la credibilità su tutto. Così, Battaglia ha cercato di dimostrare che l'effetto antropico nel riscaldamento globale non puè esistere basandosi su un improbabile calcolo della massa degli insetti sul pianeta terra. Tuttora continua a pescare leggende qua e la, dove può; tutte cose che spesso si riducono a dire che - in fondo - oggi non fa tanto caldo e allora dov'è questo famoso riscaldamento globale?
Anche sulle energie rinnovabili, tutta la polemica di Battaglia si basa sempre sullo stesso concetto ripetuto all'infinito "Le energie rinnovabili costano più care delle altre" Ma, curiosamente, Battaglia non ha mai voluto applicare alle rinnovabili la sua azzeccata definizione dell'EROEI che ci dice che, se un pannello fotovoltaico ci costa una mela, ce ne riporta una decina durante il suo ciclo di vita.
Battaglia, quindi, applica in modo assai selettivo le sue intuizioni, peraltro spesso geniali. Come esempio, vediamo di esaminare il Battaglia-pensiero sulla questione dei rifiuti. Questo ci illustra l'atteggiamento del nostro ma anche ci invita a ripensare a certe opinioni spesso prese come certezze assolute nel movimento ambientalista. Vi passo alcune delle affermazioni di Battaglia sulla raccolta differenziata; testo gentilmente fornito da "JAS."
Il modo più bischero [per trattare i riè quello della raccolta differenziata; bischerrima all'ennesima potenza, poi, è la cosiddetta raccolta porta-a-porta, che altro non è che la raccolta differenziata spinta fino all'esasperazione.
Che la raccolta differenziata sia una cosa bischera è semplice da capire. Innanzitutto, con essa non si smaltiscono i rifiuti ma li si separa. L'idea sarebbe di riciclarli. Il condizionale non lo uso a caso. Infatti, il limite della produzione di riciclo è quello di mercato: a che pro un riciclo spinto, ad esempio, del vetro o della carta se poi il mercato del vetro scuro (che è il vetro che si può produrre dalla raccolta differenziata del vetro) o della carta riciclata è limitato? Che cosa succede al vetro e alla carta riciclati che rimangono invenduti? Vanno a finire il primo in discarica e la seconda bruciata negli inceneritori. Tanto valeva portarcela prima. <..> In Italia, oltre la metà della plastica riciclata va a finire nell’inceneritore, per cui un comportamento ecologicamente virtuoso non è curarsi di differenziarla (come religiosamente fa mia moglie) ma rifiutarsi di farlo (come faccio io)."Beh, non si può dire che Battaglia non abbia un suo stile. Battaglia non mi risulta essere Fiorentino, ma evidentemente ha assorbito alcuni concetti culturali di Firenze, inclusa la parola "bischero". Ma, attenzione, un vero fiorentino non direbbe mai "bischerrimo" dato che la parola "bischero" è di per se un superlativo. Non puoi essere più bischero di un bischero. Ma, a parte questa digressione filologica, cosa si può dire di questo pezzo di Battaglia sui rifiuti?
E' un classico della tendenza di Battaglia di lanciare giudizi senza preoccuparsi troppo di quantificarli. Per esempio, è vero che la carta riciclata va a finire nell'inceneritore? No. Secondo i dati del CONAI, solo una minima frazione della carta raccolta viene bruciata. Non è vero nemmeno che il vetro finisce in discarica. Sempre secondo i dati del CONAI; il vetro dalla raccolta differenziata si ricicla praticamente tutto. Lo stesso, si recuperano al 100% materiali come l'acciaio e altri metalli. E' vero invece che circa il 50% della plastica recuperata finisce nell'inceneritore. Ma il 50% di recupero è pur sempre meglio di 0% come ci dice lo stesso Battaglia in un altro suo pezzo dove dice che riciclare è bene. Allora, il sistema del riciclaggio attuale basato sulla raccolta differenziata non funziona poi tanto male. Non sarebbe meglio cercare di migliorarlo invece di chiamarlo "bischerrimo"?
D'altra parte, è anche vero che certe cose possiamo e dobbiamo domandarcele. Non possiamo adagiarci sui risultati ottenuti con la raccolta differenziata e alle volte il movimento ambientalista sembra essersi fossilizzato sulla raccolta in se, e non sulla cosa veramente importante che è il riciclo - indipendentemente da come è ottenuto.
Per esempio, un recentissimo referendum poplare (23 Novembre 2008) che si è svolto ad Argelato (BO) ha sonoramente sconfitto la raccolta "porta a porta" con il 60% dei votanti che si sono espressi a sfavore. Allora, evidentemente c'è qualcosa che non va. Non sarà che veramente il porta a porta è "bischerrimo" come dice Battaglia? Ma in altri altri luoghi dove è stato applicato si riporta che i cittadini ne sono soddisfatti: per esempio a Capannori, in Toscana, il 71% dei cittadini si è dichiarato "molto soddisfatto" del sistema porta a porta, il 15% soddisfatto e solo qualche misero percento insoddisfatto. In più, dove è stato applicato, il porta a porta non solo aumenta la frazione di rifiuti differenziati, ma fa diminuire i rifiuti in totale. Ci deve essere qualcosa di giusto allora nell'idea.
Ma allora cosa è successo ad Argelato? Errori? Condizioni particolari? O forse un sabotaggio? Difficile dirlo. L'unica cosa certa è che bisogna sempre ripensare a quello che facciamo e valutare metodi e risultati. Non ci possiamo adagiare su nessuna certezza; tutto cambia, tutto può e deve essere migliorato. Alla fine dei conti, Battaglia con le sue critiche può anche fare un servizio utile, un po' come il joker dei film di Batman. Cosa sarebbe Batman senza il Joker? Un cretino che crede che sia carnevale tutto l'anno.
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Permettetemi, per concludere, una sincera parola di lode alla signora Battaglia per la sua coscenziosa (addirittura "religiosa" ) attenzione alla separazione dei rifiuti domestici, e questo nonostante le fulminazioni di cotanto marito!
Questo post è stato leggermente modificato l'8 Luglio 2019.
9 commenti:
Formidabile questa trovata.
Ottime cose. Silvano
Ugo, avere idee qua e là non basta.
Così come avere un proprio stile.
Anche Sgarbi ha un suo stile, ma è improduttivo, maleducato e incompetente (sulle rinnovabili).
Battaglia è più competente, non è maleducato ma si riduce ad essere un predicatore di ideologie.
va bene, prof, ma mi sembra che a Battaglia si stia dedicando troppa attenzione. Persino il premio “A qualcuno piace caldo”...:
http://www.climalteranti.it/?p=98
Anche prenderlo in giro significa dargli troppa importanza...
Ad Argelato è stato un tipico problema di operazione calata dall'alto e gestita malissimo.
A Monteveglio, sempre in provincia di Bologna, la stessa cosa, con una gestione diversa, ha funzionato bene e ora ci incamminiamo verso l'80% di raccolta differenziata.
A Casalecchio di Reno, stessa area e raccolta differenziata con cassonetti partita da poco, si stanno correndo rischi di rigetto sempre per problemi legati alla gestione (che spero saranno superati presto).
Divertente post, ma mi permetto di osservare che i veri nemici di Batman (sempre per rimanere nella metafora) temo siano molto, molto peggiori di Battaglia: riscaldamento globale, esaurimento risorse e sovrappopolazione.
Secondo me, si continua a sottovalutare la "genialità" di Battaglia e pure di Stagnaro.
Infatti questo governo sta seguendo pari pari le loro "direttive", cosi assurde da essere devastanti, e i loro ragionamenti demenziali.
Se una volta su 10 dicono una cosa giusta non mi pare una giustificazione! Anche perchè dopo due righe applicano il concetto nel modo opposto. 9/10 sono mistificazioni allucinanti.
Cosi ci troviamo la Prestigiacomo ministro dell'ambiente, con le sue meravigliose trovate.
E abbiamo un premier che va in giro per il mondo a ripetere figuracce, come quella del malato di polmonite che non va dal parrucchiere.
Per quanto riguarda la differenziata, noi siamo al 75% in 6 mesi e in crescita, partendo dal 30%.
JAS
Ma i soldi per Alitalia, quelli si trovano sempre.
Sono un cittadino di Capannori.
Secondo me la politica influenza molto il pensiero del cittadino.
A Capannori sia destra che sinistra (il porta a porta è iniziato con un'amministrazione di destra e attualmente è a capo la sinistra) si sono impegnate molto sul problema rifiuti. Il cittadino, visto l'impegno della politica ha risposto molto bene e si è reso COSCIENTE del problema. Tutto qui. Semplice a dirsi, un po' più difficile trovare dei politici in gamba (con le p...e)!
Una mia a
mica con una casa ad Argelato mi ha detto che il comune garantiva il ritiro solo una volta alla settimana, e quindi la gente ha rifiutato,per non vedersi con l'organico di una settimana ad ammorbare casa (magari in estate).
Non so se sia la ragione principale, ma questo è un chiaro caso di comunicazioni carenti tra comune e cittadini
Saluti
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