venerdì, febbraio 02, 2007

Qualcuno capisce qualcosa, finalmente!


A fare il mestiere che mi sono messo a fare, ovvero girare per convegni a parlare di crisi energetica, se ne vedono e se ne sentono un po' di tutte. La cosa che si nota spesso è la crassa ignoranza e l'irresponsabilità di esperti e amministratori allo stesso tempo. Vi potrei raccontare qualche aneddoto interessante, tipo un sindaco (che non nomino, ma era un DS) che ha commentato sulla necessità di fare qualcosa contro il riscaldamento globale parlando di "buoni sentimenti." Ma non insisto oltre.

Invece, vi posso raccontare di un bel convegno dove sono stato ieri a Parma, che mi ha abbastanza rinfrancato lo spirito. Sarà che era organizzato anche da un membro di ASPO-Italia (Nicola dall'Olio), sarà stata la presenza di Alex Sorokin, che è uno che ha capito tutto della situazione, o forse qualche piccolo intevento divino. Comunque; per una volta ho sentito esperti e amministratori parlare con serietà, riconoscere l'urgenza dei problemi, parlare di interventi concreti. Diciamo che tuttora si tende a considerare il riscaldamento globale come l'unico problema, mentre non si riesce a tirar fuori veramente che esiste anche quello dell'esaurimento delle risorse. E' una tradizione che credo persista più per inerzia che per altro. Ma le soluzioni all'uno e all'altro problema sono le stesse, quindi non c'è troppo da lamentarsi. Certe idee passeranno piano piano.

Al convegno era presente anche Ermete Realacci, deputato dell'Ulivo e presidente della Commissione Ambiente della Camera dei Deputati. Nel suo intervento, inizialmente ha gelato un po' tutti commentando il mio intervento precedente al suo e dicendo che non era daccordo con me sul problema dell'esaurimento. In due frasi, ha sparato la classica bordata dell'artiglieria pesante dell'abbondantismo, ovvero che "ci sono state tante previsioni sbagliate nel passato" "per esempio quelle del Club di Roma". Ahimé, certe leggende sono ben dure a morire.

Tuttavia, nel seguito del suo discorso, Realacci si è abbondantemente redento dicendo tutte le cose giuste. Ha detto il CIP6 è uno scandalo e che farà tutto il possibile per eliminare i sussidi agli inceneritori. Sulla questione, ha detto che se questa storia l'andassimo a raccontare in Burundi, i Burundesi ci prenderebbero per scemi. Sulle biomasse ha detto che bisogna stare molto attenti, perché se ci mettiamo a importare biodiesel dalla Malesia distruggiamo la foresta tropicale e in più l'energia necessaria per il trasporto via mare lo rende una risorsa non realmente rinnovabile. Ha anche citato la rivolta delle tortillas in Messico (chissà che non legga il blog di Debora Billi?) per dire che bisogna stare attenti che la coltivazione di biocombustibili non danneggi la coltivazione di sostanze alimentari. Infine, con mia personale delizia, ha detto male di Rifkin ("è inutile pagarlo un sacco di soldi perché venga a farci una lezioncina").

Da vari altri commenti, sia da esperti come da amministratori, mi ha colpito come il concetto di "resa energetica" (EROEI) stia passando, anche se non ancora esplicitamente. Noto anche che alla sparata di Realacci, l'udienza ha chiaramente reagito con incredulità e scetticismo (lo si vede dal body language) e, finito il convegno, molti dell'udienza sono venuti a dirmi che avevo ragione io. Magari qualcuno avrà anche fatto il contrario, ovvero sarà andato a dire a Realacci che aveva ragione lui. Ma comunque mi è parso che Realacci se n'è accorto anche lui che aveva mancato il bersaglio (ancora, body language suo quando ci siamo salutati)

Forse questo era un convegno eccezionalmente di alto livello, (incidentalmente, nessuno ha parlato di idrogeno se non il sottoscritto e Realacci, entrambi per dirne male). Speriamo che non rimanga un'eccezione.

L'unico difetto di questi e altri convegni è che non si lascia spazio al pubblico, invece era chiaro che c'era gente a sentire che aveva gran voglia di dire qualcosa. Bisognerebbe pensare anche a questo, queste cose sono sempre fatte troppo di fretta. Ma comunque contentiamoci.



Per la cronaca, il convegno era intitolato “Verso il piano provinciale per il risparmio energetico e lo sviluppo delle fonti rinnovabili”. Era organizzato dalla Provincia di Parma e lo si è tenuto il 2 febbraio 2007. Ringrazio Nicola dall'Olio per avermi invitato a partecipare.




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4 commenti:

Anonimo ha detto...

Grazie della menzione, Ugo. Temo che Realacci non legga il mio blog ma l'Unità, che ha dato la notizia delle tortillas... due giorni dopo di me!
Saranno loro a leggermi? :D

Vabbè, basta col narcisismo...

Debora

Mario ha detto...

...Pian della Tortilla di Steinbeck dovrebbe stare nello scaffale di ogni peakoiler
La fornula della felicità vi è sintetizzata nell'equazione un pollo-un fiasco di vino-una notte d'amore... ;)

Massimo J. De Carlo ha detto...

"....Diciamo che tuttora si tende a considerare il riscaldamento globale come l'unico problema, mentre non si riesce a tirar fuori veramente che esiste anche quello dell'esaurimento delle risorse."
Probabilmente perchè i media hanno passato l'informazione nazionale del GW in senso catastrofista spicciolo...nel 2100 l'acqua del mare si alzerà di 30 / 50 cm sommergendo le coste italiane...i turisti lasceranno le coste romagnole per quelle baltiche.
L'esaurimento delle risorse invece è troppo complesso per banalizzarlo .. non provoca emozioni superficiali.
massimo

Anonimo ha detto...

Debora, quella delle tortillas l'ho messa prima io...
E pensa che l'avevo letta sul Sole24Ore, quello di carta. Quindi non il Web e neppure Nova, a dispetto di Luca De Biase.
Chi è il più narcisista, adesso?
;-)))