sabato, marzo 08, 2008

Il Politico e i Sapienti


I personaggi questa storia devono essere intesi come puramente immaginari, così come ogni riferimento a eventi realmente accaduti è puramente casuale. Tuttavia, potrei ammettere (sotto tortura) che qualcosina riferita a un fatto realmente accaduto. forse forse, c'è....
Immagine:
Platone e Aristotele che discutono di filosofia; dettaglio
della "Scuola di Atene" di Raffaello Sanzio:



Personaggi:

IL PRINCIPE. Politico di altro rango che ha fatto organizzare il convegno

IL GRANDE SCIENZIATO. Uno dei fondatori del movimento ambientalista mondiale, venuto dall'America

IL PRESIDENTE. E' a capo di un'importante agenzia internazionale che si occupa di studiare l'energia mondiale. Anche lui, americano.

LA MOGLIE DEL PRESIDENTE

IO.

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Finito il convegno sull'energia, il Principe che lo ha fatto organizzare si degna di onorare i sapienti che vi hanno partecipato. Alla cena di gala, si siederà al tavolo insieme ai due illustri ospiti - tutti e due americani - che hanno dato prestigio al convegno. Insieme a questo augusto gruppo, è invitato anche il modesto sottoscritto; in ragione del suo ruolo nell'organizzazione del congresso in questione.

La cena è all'aperto in una calda sera di estate. Ci troviamo a tavola, io, il Grande Scienziato, il Presidente e la moglie di quest'ultimo. Il Principe non è ancora arrivato.

Il Grande Scienziato è sulla sessantina, capelli bianchi e folti, barba bianca e ben curata. E' un uomo robusto e di aspetto atletico; da l'impressione di un lottatore anziano, ma ancora in grado di spezzare in due un avversario. Porta una camicia a maniche corte che sembra aver visto tempi migliori. In qualche modo, sembra che si muova portando pantaloni corti, anche se li ha lunghi.

Il Presidente, è anche lui è sulla sessantina, piccolo di statura, ben rasato e con i capelli bianchi. Ha un aspetto relativamente mite con il suo completo blu che sembra privo di qualcosa: una cravatta, impossibile da indossare in una sera così calda. Sua moglie è una bella donna bionda sulla cinquantina, molto elegante nonostante porti un vestito semplicissimo.

Io mi siedo fra i due illustri ospiti. Avevo pensato se era il caso di mettermi giacca e cravatta, ma per fortuna non l'ho fatto; troppo caldo. Sono arrivato col motorino elettrico per fare la mia solita dimostrazione della praticità dei mezzi elettrici. Quando mi hanno visto arrivare a bordo dell'aggeggio, gli addetti alla sicurezza all'ingresso mi hanno guardato come se arrivassi con una fisarmonica e un mazzo di rose da vendere. Mi hanno chiesto di parcheggiare sul retro, dalla parte della cucina. Va bene; per questa volta il motorino elettrico non lo vedranno in tanti.

Il Principe arriva quando gli antipasti sono già serviti. E' un uomo sui cinquanta inoltrati; i suoi capelli neri, senza neanche un filo bianco, sono un po' sospetti. Porta una giacca blu piuttosto anonima, niente cravatta. Ha una certa aria indaffarata e distratta, sembra pensare ad altro. Si siede saluta in inglese i sapienti già a tavola.

Il Grande Scienziato non sembra particolarmente interessato in convenevoli. Ha fama di essere persona che dice le cose come stanno e, mentre arrivano i tortelli, conferma la sua reputazione. Si rivolge al Presidente, che gli siede di fronte, e gli chiede a piena voce. "Quando è che finirete di imbrogliare la gente raccontandogli che c'è ancora energia per tutti?" Rincara la dose facendo qualche esempio. "Due anni fa, avevate avuto il coraggio di dire che.....ecc., ecc."

Il presidente, al primo colpo, sembra che ci rimanga male. Non se lo aspettava. Ma uno non diventa presidente di una grande agenzia internazionale se non sa fare altro che incassare. Tira fuori i denti e risponde a tono, alzando la voce anche lui. "Lei deve rendersi conto che la disponibilità di energia dipende dai prezzi. Ci sarà energia abbondante, solo bisognerà pagarla di più".

Il grande scienziato non se lo fa dire due volte, "Lei vive in un mondo di fantasia." L'altro risponde, "è lei che non si rende conto della realtà. Noi facciamo degli studi seri...." "Seri? Lei crede?"

A questo punto, cerco di gettare un po' d'acqua sul fuoco. "In fondo," dico, "state dicendo la stessa cosa. Se l'energia costerà più cara, non tutti potranno permettersela...."

Ma non mi danno retta e continuano a discutere. A questo punto, esce fuori la signora bionda, la moglie del Presidente. Non era lì solo perché decorativa; al contrario, da come interviene sembra che abbia un dottorato in economia. Anche come personalità, la darei affine a una tigre della Malesia. "Lei non conosce le teorie economiche correnti." dice al Grande Scienziato, "I suoi modelli non tengono conto del fattore di produttività totale della funzione di produzione...."

Il Grande Scienziato non si fa intimidire. In effetti, l'intervento della Signora sembra averlo stimolato. Risponde addentrandosi sui dettagli dei modelli e la discussione con la Signora si espande sui vari modelli di produzione, la teoria economica neoclassica, la dinamica dei sistemi, modelli stocastici e altre cose. Intervengo anch'io facendo notare un paio di dettagli e ne ricavo qualche cenno di assenso da parte della Signora. Mi convinco sempre di più che quel dottorato lo deve aver preso a Harvard, come minimo. Forse era stata anche allieva di Sandokan in gioventù. Il Presidente, nel frattempo, rimane un po' sulle sue, ma continua a intervenire nella discussione con dati su prezzi, e produzione, producendo a memoria statistiche sui vari paesi. Anche lui, sembra proprio che non lo abbiano fatto presidente solo perché era decorativo.

E il Principe? Beh, in tutta questa grande discussione non ha detto una parola. Ha accettato soltanto una fettina minuscola della tagliata di manzo, che è arrivata nel frattempo. Ha sempre quell'aria un po' distratta, non si capisce se segua veramente la discussione. Certo, è un'occasione rara. Non capita tutti i giorni essere seduti a tavola mentre alcuni fra i più grandi esperti mondiali di energia (escluso il sottoscritto, ovviamente) si impegnano in una discussione così accesa e approfondita. Ce ne sono di cose da imparare!

Mentre la discussione continua, il Principe guarda l'orologio e si alza. Si scusa, ha degli impegni, non potrà essere con noi per il dolce. Stringe la mano ai sapienti e se ne va.

Arriva la meringa alla crema e ci guardiamo l'un l'altro un po' perplessi. Forse la discussione era troppo tecnica per lui? Forse l'inglese era troppo difficile? Non so se i sapienti abbiano pensato la stessa cosa che ho pensato io e ho proprio paura di si. Ovvero che il principe non fosse più interessato alla discussione sull'energia di quanto sarebbe stato se si fosse trovato a un convegno di idraulici che discutevano sulla riparazione dei lavandini.



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4 commenti:

Anonimo ha detto...

Una volta avevo l'idraulico per casa e gli ho dato il tormento, facendomi spiegare il bi e il ba.
Ora so fresare la vite interna di un rubinetto che perde e aggiustarlo.

I politici non sono interessati a null'altro che a tessere infinite strategie per conservare il potere. Ascoltare un esperto per 3 minuti potrebbe aprir loro nuovi orizzonti, ma non lo fanno.
Mi spiace se suona qualunquista, ma ne ho conosciuti e l'unica cosa che accende il brillìo nei loro occhi è discutere di voti e sottosegretariati.

Buone elezioni. Io voto per l'idraulico.

debbi

Joe Galanti ha detto...

Con il riscaldamento globale, o con l'aumento del prezzo del greggio, un principe resta un principe, e un idraulico resta un idraulico. Sono gli scienziati e i politici che devono giocarsi la loro credibilità.

Gio G.

Frank Galvagno ha detto...

Troppe cose tristi in una botta sola

- lo scooter elettrico che suscita "senso del diverso" e conduce al suo imboscamento

- diatribe che non portano a nulla

- il Principe, annoiato e incompetente, che se ne sbatte i c...oni e se ne va

troppo, è troppo ... non ce la faccio

Anonimo ha detto...

Goldman Sachs crede che la corsa del prezzo del petrolio non sia finita. La banca d'affari stima che la forte domanda ed il rallentamento dell'offerta da parte dei paesi che non fanno parte dell'OPEC spingerà ulteriormente le quotazioni dell'oro nero. Goldman ha alzato perciò le sue stime sul prezzo del petrolio per gli anni 2008-2010. Goldman prevede ora per quest'anno un prezzo medio di $95 al barile, per il 2009 di $105 al barile e per il 2010 di $110 al barile. La parte alta delle stime di Goldman Sachs è ora di $135 al barile. Secondo la casa d'investimento un futuro rimbalzo della crescita economica statunitense oppure un'importante interruzione dell'offerta potrebbero spingere però il prezzo del petrolio anche fino a $150-200 al barile.
Il prezzo del petrolio ha raggiunto oggi a New York un nuovo record storico al di sopra di $106 al barile (vedi la nostra pagina dedicata alle quotazioni del petrolio).