Nelle ultime settimane, il freddo accoppiato alla mia naturale freddolosità mi ha spinto a lasciare a casa il motorino elettrico e a spostarmi di nuovo in automobile per la città. Certo, in macchina si sta più caldi e si sente la radio. Ma mi sono sentito come se guidassi per la prima volta e ho scoperto cose alle quali non avevo mai fatto caso. Non ero più abituato alla lentezza, che mi è parsa quasi surreale, con la quale scorre il traffico per chi si muove in macchina. Per chi viaggia in motorino, il concetto di "ingorgo" è molto relativo. Lo stesso per il parcheggio; è un altro mondo, quasi un altro universo nel quale mi è sembrato di essermi trasferito attraverso uno di quei "warp drive" che si vedono nei film.
Una delle prime cose che mi sono capitate è stato che, mentre viaggiavo pensando ai fatti miei, un'altra macchina mi si è affiancata con il guidatore che suonava il clackson e mi faceva dei segni. Lì per lì ho pensato che avessi fatto qualcosa di male, che so, non lo avevo per caso urtato o strisciato? Ci ho messo un po' per capire che mi stava avvertendo che ci stavamo avvicinando a una colonnina radar della polizia stradale. Gentilissimo, invero, aveva notato che stavo andando troppo forte. Abituato al motorino elettrico che è limitato elettronicamente a 45 km/h di velocità massima, distrattamente avevo allungato oltre i 50 quel tanto che sarebbe bastato a beccarmi una bella multa. Le colonnine radar sono un "non problema" per i motorini elettrici. Questo mi ha fatto riflettere sulla logica di un mondo in cui ci sono ingegneri che progettano macchine che vanno sempre più veloci e altri ingegneri che progettano colonnine radar per farle andare più piano. Uno dei misteri dell'universo, apparentemente.
Mentre pensavo a queste cose, mi è cascato l'occhio sul tachimetro e mi sono accorto per la prima volta che la mia macchina (Renault Clio, classe 1999) ha il quadrante tarato su una velocità massima di 250 km/h (!!). Cosa avevano in mente quelli che l'hanno progettato? Quale mostruosa serie di circostanze potrebbe far si che una macchina normale come la mia possa raggiungere velocità del genere rimanendo pur sempre attaccata alla superficie terrestre? Forse se colpita da un fulmine come la macchina di "Ritorno al Futuro"? Forse attaccando un turbogetto alla coda come nella leggenda urbana che girava su internet qualche tempo fa? Qualcosa del genere; altro mistero dell'universo.
Ho fatto il pieno e mi ha scioccato il fatto che ho speso 52 euro. Va bene che ero abituato male; troppo bello spendere esattamente zero di carburante con il motorino elettrico. Ma non avevo mai speso così tanto in una volta sola nella mia storia automobilistica. Mi ha fatto venire in mente le ultime parole famose che disse un mio amico al tempo della grande crisi del petrolio, negli anni '70. "Qualunque cosa costi la benzina," disse, "io dal benzinaio mettero sempre mille lire!". Prima della crisi, con mille lire di benzina da qualche parte andavi. Mille lire, oggi, sono una monetina da 50 centesimi con cui ci fai cinque chilometri; se va bene. E' aumentato il valore della benzina, o è diminuito il valore dei soldi? Forse tutte e due le cose? Boh? Anche questo è un grande mistero dell'universo.
Alla cassa della stazione di servizio, ho trovato i benzinai quasi sul punto di fare a botte. L'argomento del litigio? Mi è parso di capire che discutevano dell'ultima partita della Fiorentina. Anche questa cosa mi è parsa cosa strana e vagamente mostruosa. Che cosa mai ci sarà nell'immaginario collettivo dei benzinai riguardo a certe questioni, tipo il picco del petrolio? Mi ricordo di una volta che mettevo la benzina senza piombo in un'epoca in cui era ancora una cosa nuova. Il benzinaio mi disse in assoluta serietà, "La benzina verde fa venire 23 tipi di cancri differenti". Su questo argomento, chiaramente, aveva un'opinione abbastanza precisa anche se non del tutto ponderata e giustificata. Chissà cosa pensano lui e i suoi colleghi, oggi, degli aumenti dei prezzi del petrolio. Daranno anche loro la colpa agli speculatori? A Bin Laden? Al centromediano della Fiorentina? Boh? L'universo è comunque pieno di misteri.
Comunque, appena il tempo si rimette un po', lascio l'universo benzino-automobilistico per trasferirmi di nuovo in quello elettrico-motorinistico. Warp drive ready........ zap!!
6 commenti:
caro ugo bardi sarebbe bello se ci facessi sapere come va' il tuo impianto fotovoltaico e il tuo motorino elettrico. dai dicci tutto.
adesso che e' inverno l'impianto solare produce? il motorino elettrico (a parte il freddo sulle nostra ossa) funziona bene come in estate o si scarica assai prima? ogni quanto tempo devi cambiare le costose batterie? in poche parole chi e' fortunato e possiede un tetto ce la puo' fare a tirare avanti senza petrolio almeno per gli spostamenti urbani?
roberto de faco
Mi fai la domanda proprio al momento giusto! Ho misurato giusto ieri l'energia che impiega il motorino elettrico per andare dal lavoro a casa. Sono rimasto stupito da quanto poco ci vuole: 0.46 kWh per 15 km (e anche in salita!!!). Ai costi attuali dell'energia elettrica non sono neanche mezzo centesimo al km (!!). (comunque io pago zero perché ho il FV). Va bene che ci sono altri costi, gomme, le batterie da cambiare, ecc, ma insomma fa impressione da quanto è poco.
A proposito della domanda sul FV, anche in una nebbiosa giornata d'inverno, il mio impianto di giorno produce sempre 300-400 watt, per cui è circa quello che ci vuole esattamente per caricare il motorino anche nelle condizioni perggiori. Fatta la media dei giorni di sole, col mio impianto ci si gestiscono almeno cinque di questi motorini.
Le batterie? Quelle vecchio tipo al piombo si cambiano ogni 3-4 anni; le nuove al litio che sto per montare sono più leggere e dovrebbero durare quattro volte tanto.
E l'autonomia delle batterie al litio? Insomma, sarebbe importante sapere ogni quanti km percorsi dal motorino occorre ricaricarle e quanto dura la ricarica.
Paolo B.
Le batterie al litio le devo ancora provare. Quelle al nichel-zinco che ho adesso mi danno circa 35 km di autonomia. Il litio mi dovrebbe dare la stessa autonomia, ma pesare di meno e durare di più in termini di durata di vita della batteria. A proposito della domanda precedente, effetto del freddo sulle batterie, effettivamente ho notato che le batterie in inverno perdono qualcosa.
a questo punto dicci anche la marca del motorino e il prezzo delle batterie che magari ci facciamo un pensierino per comprarlo.
roberto de falco
E' il Lepton fatto dalla oxygen che, sfortunatamente, non è più in produzione. Date un'occhiata al sito www.aae.it per i modelli che ci sono disponibili adesso.
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