venerdì, maggio 30, 2008

I rifiuti di Granada



Sono in partenza questo sabato per Granada, in Spagna, per partecipare alla conferenza "Gestione dei Rifiuti 2008". Si preannuncia un convegno molto interessante; tre giorni di immersione totale nei rifiuti, cosa per fortuna da non intendersi in senso letterale.

Al convegno presenterò uno studio fatto in collaborazione con Alessandro Lavacchi che è una visione "picchista" della generazione dei rifiuti. Secondo i nostri dati e la nostra interpretazione degli stessi, siamo davanti a un "picco dei rifiuti" che si è già verificato nell'Unione Europea. In Italia, come al solito in controtendenza su tutto, la produzione dei rifiuti sta ancora aumentando.

Se riesco a connettermi da Granada, vedrò di farvi una cronaca delle cose più interessanti che verranno fuori al convegno.


[I commentatori e i lettori che lo desiderano, possono inviare materiale che ritengono interessante per la discussione a franco.galvagno@gmail.com. Esso potrà essere rielaborato oppure pubblicato tal quale (nel caso di post già pronti), sempre con il riferimento dell'autore/contributore]

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Perchè in Italia no ?

1) Non esiste una mentalità per ridurre all'origine i rifiuti.
2) In Campania sono stati trovati rifiuti tossici non solo delle industrie Italiche (Nord, Nord, Centro e Sud) ma anche di varie industrie europee. La situazione è paurosa in tutta Italia
3) Manca il "pugno" dello Stato e svariati "aiuti" per ridurre all'origine e riciclare alla fine.
4) Siamo un paese guidato più di altri dalla pubblicità e il mito Americano e la MAFIA fa gli affari sulla sporcizia.
5) Abbiamo schifo di parlarne, pensa te risolvere :-)) , pensiamo (che cretini) sempre che esiste un supermen o un santo che ci pensa lui !
6) Non abbiamo educazione civile.
5) varie ed eventuali, aggiungete pure

Ciao

Anonimo ha detto...

Forse avrete seguito in questi giorni la vicenda della missione Phoenix, la sonda della NASA che ha raggiunto con successo un Polo di Marte per fare ricerche sulla presenza di acqua e magari tracce di vita.
La sonda nell'ultima fase di discesa, grazie a dei sensori ed al computer interno, ha scelto autonomamente dove posarsi in modo da evitare un terreno troppo accidentato.
Riflettevo con qualche amico: riusciamo a fare delle missioni del genere e non riusciamo a risolvere il problema rifiuti? Non dico solo a Napoli ma in tutta Italia?
Consiglio a Mr. Berlusconi di contattare la NASA e di dargli in mano la gestione rifiuti a Napoli.
Temo che sarebbero gli unici in grado di farlo.
Se volete vedervi un'animazione della Missione Phoenix la trovate qui:
http://www.jpl.nasa.gov/news/phoenix/
phx20080522.php

Anonimo ha detto...

Scusate se scrivo ancora ma ho trovato in Rete questo video che parla del centro riciclo di Vedelago (Treviso), sono arrivati al 99% di riciclo.
Non è una bufala, stanno per fare un nuovo impianto in Sardegna e ce lo copiano dall'estero.
Una soluzione ITALIANA ai rifiuti c'è già, basta copiarla su tutto il territorio nazionale, altroché fare inceneritori!
http://it.youtube.com/watch?v=VJ7ZWkSPqOM