martedì, gennaio 20, 2009

God Bless you, Mr. Obama


(Immagine di Alex Grey)

8 commenti:

Anonimo ha detto...

...ero commossa alle parole di Obama - dopo massacri all'infinito in questi anni (dal 9.11 a questi giorni sulla striscia di Gaza) sembravo impossibile sentire parole del genere. Ricordo la notizia nel 1963 - avevo undic'anni ed ero alle prime armi con l'inglese ( in Germania la selezioni avveniva dopo quattro anni di scuola e avevo appena inziato il liceo). Il discorso che fece Kennedy pochi mesi prima della sua uccisione a Berlino l'ho seguito ( senza capire nulla).Avevo fatto un disegno del presidente americano ( ero brava in queste cose). Ricordo che ero sconvolta quel giorno - la notizia l'ho sentita alla radia la mattina prima di andare a scuola. Ero piccola e l'impatto sarà stato simile a quello delle torre gemelli su mio figlio.
A vedere questa folla con le sue aspettative e speranze in un mondo diverso - e me stessa insieme a loro.. non posso non sentirmi profondamente sconvolta -mettendo tutti questi aspetti insieme. In tanti pensano che possa durare poco - in tanti sanno che il presidente americano è un esecutore di poteri forti... non posso che sottoscrivere quello che dici in poche parole.

Maria

Anonimo ha detto...

Starei attento a evitare entusiasmi eccessivi, se non altro per evitare delusioni troppo cocenti. Insomma, i miracoli non esistono, non è tutto oro quello che luccica, e così via.

Anonimo ha detto...

...non sono presa dalle illusioni, ma avverto un mix di tante cose e non per ultimo la preoccupazione di una storia che potrebbe ricordare non solo in partenza i Kennedy e Martin Luther King ... la borsa mi sa ha già dato una risposta per iniziare.
Ma reimpostare l'ottica di come affrontare il mondo dopo anni in cui regnava "il nemico" e la necessità di "distruggerlo" e la paura in lettere maiuscole...
credo che nessun' essere pensante si illuda oggi.
E troppo intrecciata è compromessa la situazione globale, troppa sofferenza su ogni piano.


Maria

Terenzio Longobardi ha detto...

A proposito dell'insediamento di Obama, consiglio la lettura di questo godibilissimo articolo http://www.corriere.it/esteri/09_gennaio_21/lacrime_sciamani_e_dubbi_maria_laura_rodota_b7470fc6-e787-11dd-833f-00144f02aabc.shtml di Laura Rodotà, una giornalista del Corriere che avvolge sempre con leggera ironia analisi non superficiali. Almeno così a me sembrano.
Mi è sembrata un pò venata di ingenuo ottimismo progressista la frase di Obama "Imbriglieremo il sole, il vento, il suolo per dare energia alle nostre automobili e alle nostre fabbriche", ma non c'è dubbio che oggi ho un pò più di speranza in un futuro migliore.

Anonimo ha detto...

Ricordiamoci quel che diceva chi l'ha preceduto:

http://www.pressante.com/politica-e-ordine-mondiale/1279-george-w-bush-frasi-celebri-e-top10-gaffes.html

un esempio:

'Vedete, la mia linea di lavoro è: continua a ripetere le cose, continua e continua, finché la verità affonda'

Comunque vada, sarà sempre un bel passo avanti

Maurizio T.

Terenzio Longobardi ha detto...

L'indirizzo dell'articolo della Rodotà non è arrivato corretto, comunque lo trovate sull'home page di oggi del sito http://www.corriere.it

Anonimo ha detto...

Abbiamo sempre grandi speranze per ogni cambiamento. Certamente saranno i fatti e non le parole a dire dove andrà Obama anche se penso che difficilmente potrà andare peggio di Bush. Certamente che sole, vento, suolo servono nella misura in cui il progetto di società uscirà dalla logica della crescita continua. Una società e uno sviluppo come lo conosciamo non potrà essere sostenuto dalle energie rinnovabili.

Valdo

roberto ha detto...

occhio e' solo un uomo oltretutto americano . non ha la bacchetta magica.
roberto de falco