EMI-Bologna
Prefazione di Claudio Della Volpe
1^ edizione: ottobre 2009 – 2^ edizione: maggio 2011
I combustibili fossili e l’uranio sono presenti in quantità limitata sulla terra. Le riserve, pur ancora abbondanti e in parte sconosciute, si stanno assotigliando e risultano sempre più difficili da individuare ed estrarre.
Le fonti rinnovabili sono praticamente inesauribili ma è improbabile possano eguagliare le capacità prestazionali offerte dai combustibili, energeticamente molto densi, che preleviamo dalla crosta terrestre.
I crescenti livelli di consumo perseguiti dalle società (ricche e non ricche) non sono quindi compatibili con la limitatezza delle risorse disponibili, considerato in particolare che qualsiasi oggetto artificiale è la definitiva “tomba” di una certa quantità di petrolio, di gas, di carbone o di elettricità.
Si evidenzia quindi l’estrema criticità della diponibilità di energia primaria per noi ma soprattutto per i nostri figli e le generazioni future.
Sviluppare quanto più possibile le fonti rinnovabili e ridurre il consumo di energia presuppone il superamento della civiltà dei consumi e rappresenta l’avvio della più difficile delle transizioni alla ricerca di un benessere individuale e sociale slegato dalla crescita materiale.
Il libro, dopo alcuni cenni storici, affronta con linguaggio semplice ma scientificamente rigoroso, la situazione e le prospettive di tutte le fonti di energia primaria, rinnovabili o non rinnovabili, illustra le diverse tecnologie esistenti per la produzione di elettricità e le varie “speranze” e/o utopie energetiche.
Propone alcune considerazioni che sottolineano la necessità di giungere a concepire un pensiero nuovo, in grado di sostenere un radicale cambio di paradigma nei comportamenti giornalieri e nelle scelte politiche.
Dopo l’esaurimento della prima edizione uscita a fine 2009, entra ora nelle librerie la seconda edizione arricchita da un nuovo capitolo dedicato al disastro di Fukushima e alla crisi in Libia, che ripercorre gli eventi sino a fine aprile 2011. Sono stati inoltre ampliati ed approfonditi alcuni contenuti del testo originario e aggiornati molti dati e buona parte delle 31 figure a colori.
Prefazione di Claudio Della Volpe
1^ edizione: ottobre 2009 – 2^ edizione: maggio 2011
I combustibili fossili e l’uranio sono presenti in quantità limitata sulla terra. Le riserve, pur ancora abbondanti e in parte sconosciute, si stanno assotigliando e risultano sempre più difficili da individuare ed estrarre.
Le fonti rinnovabili sono praticamente inesauribili ma è improbabile possano eguagliare le capacità prestazionali offerte dai combustibili, energeticamente molto densi, che preleviamo dalla crosta terrestre.
I crescenti livelli di consumo perseguiti dalle società (ricche e non ricche) non sono quindi compatibili con la limitatezza delle risorse disponibili, considerato in particolare che qualsiasi oggetto artificiale è la definitiva “tomba” di una certa quantità di petrolio, di gas, di carbone o di elettricità.
Si evidenzia quindi l’estrema criticità della diponibilità di energia primaria per noi ma soprattutto per i nostri figli e le generazioni future.
Sviluppare quanto più possibile le fonti rinnovabili e ridurre il consumo di energia presuppone il superamento della civiltà dei consumi e rappresenta l’avvio della più difficile delle transizioni alla ricerca di un benessere individuale e sociale slegato dalla crescita materiale.
Il libro, dopo alcuni cenni storici, affronta con linguaggio semplice ma scientificamente rigoroso, la situazione e le prospettive di tutte le fonti di energia primaria, rinnovabili o non rinnovabili, illustra le diverse tecnologie esistenti per la produzione di elettricità e le varie “speranze” e/o utopie energetiche.
Propone alcune considerazioni che sottolineano la necessità di giungere a concepire un pensiero nuovo, in grado di sostenere un radicale cambio di paradigma nei comportamenti giornalieri e nelle scelte politiche.
Dopo l’esaurimento della prima edizione uscita a fine 2009, entra ora nelle librerie la seconda edizione arricchita da un nuovo capitolo dedicato al disastro di Fukushima e alla crisi in Libia, che ripercorre gli eventi sino a fine aprile 2011. Sono stati inoltre ampliati ed approfonditi alcuni contenuti del testo originario e aggiornati molti dati e buona parte delle 31 figure a colori.
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