martedì, giugno 17, 2008

Cala la produzione di energia elettrica nucleare



Arriva da "World Nuclear News" la notizia che la produzione di energia elettrica da fonte nucleare nel mondo è calata dell'1.9% nel 2007.

Il calo è lieve, ma la notizia è interessante per vari motivi; principalmente perché conferma una situazione che è stata fatta notare più volte dagli esperti: il parco delle centrali nucleari esistenti è formato da impianti vecchi e prossimi ad andare in smantellamento. In altre parole, i nuovi impianti non ce la fanno a compensare l'obsolescenza dei vecchi. La vetustà di questi reattori si manifesta sia come dismissioni definitive, sia come una serie di problemi di manutenzione che hanno costretto diversi impianti ad andare fuori rete nel 2007. C'è stato anche il terremoto in Giappone che ha costretto a spegnere temporaneamente una centrale ma non è stato il motivo principale del calo produttivo.

Tutto questo non vuol dire che l'industria nucleare sia moribonda, solo che tuttora non si vede una ripresa che interrompa la stasi sostanziale degli ultimi 20 anni. Cambieranno le cose nel futuro? Difficile dirlo; evidentemente c'è un tentativo di riprendere a costruire centrali nucleari nel mondo, ma i costi e la complessità dell'impresa sono problemi che si fanno sentire e, per il momento, il numero di nuove centrali in costruzione è appena sufficiente (e forse insufficiente) per compensare il declino dei vecchi impianti.

Questa situazione di difficoltà dell'industria nucleare è un'altra indicazione, semmai ce ne fosse stato bisogno, che sostituire il petrolio con altre fonti non sarà automatico e nemmeno rapido. Non ci sono soluzioni tecnologiche miracolose e, indipendentemente dalle scelte che faremo, dovremo adattarci a un periodo di transizione che durerà perlomeno qualche decennio. Speriamo di fare le scelte giuste, ma l'importante e muoversi subito verso la sostituzione dei combustibili fossili.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

un immagine spiega più di mille parole :
http://tinyurl.com/5j244a

Ciao

Anonimo ha detto...

Ma avete sentito quell'auto in Giappone con un motore che va ad acqua? Un'ora di autonomia con un litro d'acqua.
Una bella bufala o sarà come la fusione fredda che ogni tanto salterà fuori senza mai raggiungere la maturità?
Servizio del TG1
http://it.youtube.com/watch?v=yW_m3PXbW5k

Marco Pagani ha detto...

L'industria nucleare sembra in condizione di stallo: i costruttori non si fidano a investire in nuovi impianti senza certezze di aumenti della produzione mineraria e delle capacità di arricchimento (oggi entrambe sono insufficienti); d'altra parte l'industria mineraria probabilmente non si fida a investire in nuove esplorazioni senza avere certezze sulla costruzione di nuovi impianti.
Il nucleare potrebbe ripartire solo con un deciso impegno pubblico, cosa che al momento non sembra avvenire troppo nel mondo, a parte i proclami di Gordon Brown (che non si sa quanto rimarrà in carica) e dei nanetti italiani.
Spero vivamente che ciò non avvenga perchè distoglierebbe risorse importantissime dalle rinnovabili.
Per la faccenda del motore ad acqua puoi leggere qui