venerdì, agosto 01, 2008

Imagini dalla russia

Qualche foto del mio viaggio in Russia di fine Luglio 2008, con brevi commenti.



Foto presa dall'appartamento di un mio collega. E' il tipico aspetto della periferia di Mosca. Questa era una zona agricola fino agli anni '70.


L'aspetto delle periferie di Mosca è molto simile a quello delle nostre città. Non avete bisogno di traduzione per capire cosa dice quell'insegna rossa in cirillico



Non solo c'è pieno di negozi dappertutto, ma ti portano anche a casa la pizza e il sushi, come da noi.


Lo sviluppo edilizio ha ripreso forza negli ultimi anni. Palazzoni in costruzione nella periferia sud di Mosca.


Tramonto a Mosca. Non vi so dire delle condizioni dell'inquinamento atmosferico. "A naso" direi che è migliorato rispetto a com'era anni fa. Tuttavia, questi tramonti rossi indicano che l'aria non è proprio pulitissima.


Un bell'inceneritore. Periferia sud di Mosca. Anche questo contribuirà qualcosina alle polveri atmosferiche.



Problemi di rifiuti. Sicuramente non manca il posto per le discariche nei dintorni di Mosca, ma ciononostante, gestire i rifiuti di 12 milioni di persone non deve essere una cosa facile.


La metropolitana di Mosca. Queste sono le scale mobili che portano alla stazione. La metropolitana è molto ben tenuta e funziona perfettamente con treni ogni minuto, anche ogni 50 secondi nelle ore di punta.



L'infrastruttura ferroviaria nei dintorni di Mosca è impressionante.



E tuttavia, i Russi hanno preso gusto alle automobili. Questo SUV non è fotografato a Los Angeles, ma nella zona di Lublino, sud di Mosca.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Adoro i reportage fotografici, mi ricordano il tempo delle diapositive. Certo che si vede è una Mosca ormai omologata: quando Pasolini (che in "Petrolio" aveva predetto l'uso del termine "globale") diceva che il vero fascismo era proprio la civiltà dei consumi, alludeva a questa nuova cultura capace di distruggere sistematicamente ogni realtà locale.

Anonimo ha detto...

Io mi ricordo del mio viaggio in Polonia l'estate scorsa: ci sono andato in autobus (venti ore!). Ne è valsa la pena, a viaggiare così, stipati tra lavoratori in ferie e badanti abbiamo visto la gente vera di quei luoghi.

In Polonia hanno un mare di carbone: nastri trasportatori chilometrici a fianco delle autostrade, ferrovie a tre o quattro binari (ovunque), rivendite di carbone al dettaglio...ci dovranno ripensare pure loro, un giorno. E poi ciminiere ovunque, centrali, fonderie, evaporatori...

Anche là sono arrivati i McDonalds, ma se avete la furbizia di evitarli potrete mangiare benissimo.

Una grande sorpresa è stato il quartiere industriale di Cracovia: ci aspettavamo palazzoni inguardabili, ed invece è un posto tenuto bene e pieno di verde. Fanno più schifo le nostre periferie.

Hanno lasciato andare la ferrovia, molte linee sono lentissime: hanno ancora rotaie avvitate a traverse di legno! Dovranno ricredersi.

fausto

Anonimo ha detto...

Per Ugo :
Ma il "silicio", oggetto della visita, che fine ha fatto ?

Ugo Bardi ha detto...

Caro Loris, i Russi che ho visitato sono al lavoro sull'idea di purificare il silicio metallurgico senza passare dal processo Siemens. POtendo fare una cosa del genere, la carenza (e l'alto costo) del silicio "solar grade" diventerebbero un ricordo. Non posso dare troppi dettagli su un blog pubblico, ma se qualcuno dei lettori ha un'impianto che fa silicio metallurgico, può contattarmi per qualche interessante conversazione.

Ugo Bardi ha detto...

Caro Fausto, in Polonia ci sono stato anch'io due anni fa. Sono andato in treno da Varsavia a Poznan, anche li le ferrovie mi sono parse ben tenute; sicuramente vecchie, ma almeno ci sono. Stanno cercando di ripartire con il carbone della Silesia, purtroppo quello che si poteva estrarre è stato in gran parte estratto. Ora rimangono le briciole. Avranno di che grattarsi la testa.