lunedì, febbraio 09, 2009

L'EROEI degli attori non è cosa da EROI


Con mia grande sorpresa, l'altra sera al quiz serale di Raiuno "L' eredità" è stata formulata la domanda: "Tra i seguenti attori, qual è quello che ha fatto guadagnare di più per ogni dollaro investito su di lui/lei" ?
Non ricordo assolutamente la sequenza completa, ma ad esempio Tom Cruise fa in media guadagnare alla macchina organizzativa del cinema e indotto circa 4 dollari per ogni dollaro con cui viene pagato; Nicole Kidman si è invece recentemente assestata su un dollaro prodotto per ogni dollaro di cachet (!), con grandi preoccupazioni degli impresari che lavorano per niente.

E' incredibile quanto i concorrenti riuscissero ad afferrare perfettamente il concetto.

Invece, far passare quest'idea in termini energetici (EROEI: ritorno energetico per unità energetica investita) a proposito del tramonto delle risorse fossili "facili" da estrarre, è un'impresa da EROI...


P.S. : è un po' come tornare alle scuole dell'obbligo, dove per spiegare che il binomio algebrico (2x+2y) non è ulteriormente semplificabile si fa il giro largo: "Se ho 2 mele e 2 pere e le sommo, ottengo sempre 2 mele e 2 pere, non 4 mere" ...

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Sbagliato, 2x+2y=4z si chiama "finanza creativa".
Una banca americana non proprio piccola è fallita per questo.

P.S. Certo che ridursi a vedere "L'eredità" è grave! Meglio "Passione pesca" sul satellite! :-)

Anonimo ha detto...

Frank, per capire certi concetti espressi sotto una determinata forma (per esempio puramente matematica) occorre una capacità di astrazione che non tutti hanno nella stessa misura. Viceversa lo stesso concetto spiegato in modo "pratico" (non per questo semplicistico) può essere compreso da tutti. Ti lascio un interessante link che chiarisce meglio l'argomento.

http://www.matematicamente.it/magazine/gennaio2007/Lussardi-matematica_difficile.pdf

Anonimo ha detto...

Funziona ancora meglio coi calciatori, Ugo: "Totti guadagna 20 miliardi!" "Si, ma gliene fa guadagnare 100..." "Ah, beh, allora ok!"

Grazie per lo spunto comunque! :D

Paolo Marani ha detto...

Mi sono spesso trovato in grosse difficoltà nello spiegare il concetto di EROEI alla gente.
Non riuscivo a trovare un esempio alternativo del mondo reale che mostrasse lo stesso principio.

Farneticavo con cose del tipo "se un tipografo ti chiedesse 101 euro per stamparti un biglietto da 100 euro in cambio, accetteresti lo scambio ?"

Quella degli attori che non rendono i soldi investiti mi sembra un ottimo esempio :o)))

Però bisognerebbe aggiungere che gli attori sono una fonte rinnovabile, mentre il petrolio proprio no.

Frank Galvagno ha detto...

Pippo, hai ragione, son proprio mal messo ... :-)

Come dice Antonello, è molto utile ricorrere a paragoni semplificatori per diffondere sensibilità.

Quando le persone sono più in sintonia, bisogna passare il concetto che i ritorni economici somigliano MA NON SONO ritorni energetici.
L'economia si deve adeguare il più coerentemente possibile con l'energetica, in modo da darne una rappresentazione contabile fedele e in tempo reale. Se questo non succede, vedremo tutti i picchi possibili immaginabili nel giro di qualche decennio, tra cui quello della popolazione.