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Leonardo Libero, direttore di "Energia dal Sole" pubblica su www.aspoitalia.net un commento al recente supplemento al quotidiano "Libero", un libro di ben 210 pagine, dal titolo “Verdi fuori, rossi dentro” e dal sottotitolo, “l’inganno ambientalista” firmato da Vittorio Feltri, Renato Brunetta, Franco Battaglia e Renato Angelo Ricci.
Vale la pena di leggere questo commento di Libero, ben scritto e approfondito da una persona che ha decenni di esperienza sull'energia solare e che - certamente - non ne fa una questione di parte politica. Nel commento ci fa vedere come anche un rappresentante della sinistra, Ermete Realacci, riesca a confondere potenza con energia, kW con kWh, un errore marchiano che tempo fa avevo anch'io notato e criticato ma in un articolo che veniva invece dalla destra. Evidentemente, certi errori - come certe politiche - sono trasversali.
A proposito di errori, Leonardo Libero ci fa notare come le quattro persone che scrivono questo libro, di cui due sono docenti universitari, riescano a fare degli errori clamorosi sbagliando il prezzo dell'uranio di un fattore tre (!!!).
Come fate a fidarvi di gente così quando vi dicono che il nucleare è sicuro ed economico?
Lascio la parola a Leonardo Libero. L'articolo completo lo trovate su ASPOItalia
... a pagina 69, dove è scritto che il prezzo dell'Uranio "non è mai stato superiore a 100 $/kg" e che "oggi è di poco inferiore a questo valore". Un errore che ho colto al volo perché sapevo che una delle più importanti aziende che si occupano di uranio, "The Ux Consulting Company, LLC" (http://www.uxc.com/review/uxc_Prices.aspx), il 18 giugno scorso lo aveva quotato a 136 dollari la libbra, che fanno (136 x 2,2046) = 299,8 dollari il kilogrammo, cioè quasi esattamente il triplo di quei pretesi 100$/kg. Difficile negare che un svarione tanto grosso renda almeno dubbia l’attendibilità complessiva del testo.
Si aggiunga che l’uranio è arrivato a quel prezzo, dai 7 $ la libbra che costava nel 2001, con una crescita ininterrotta che lo ha fatto rincarare di quasi 20 volte negli ultimi 6 anni e di 2 volte negli ultimi 6 mesi. Un trend ormai esponenziale, che da tempo preoccupa gli ambienti interessati; perchè il costo del “carburante” incide sì relativamente poco, ancora oggi, su quello del kilowattora nucleare, ma a tutto c’è un limite. Limite che verrà raggiunto, probabilmente presto, considerato che il fabbisogno annuo dei 440 reattori nucleari operativi nel mondo è di 70.000 tonnellate di uranio, mentre la sua produzione annua mondiale è di sole 40.000 tonnellate.
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5 commenti:
Personalmente spero che la tattica di attaccare politicamente gli avversari con i soliti pretestuosi argomenti sia prossima alla pensione. E' chiedere troppo voler essere rappresentati da gente competente e non dai campioni della dialettica e dalla campagna politica?
Quoto Angelo
E' lì che dobbiamo arrivare... ma non sarà facile!
Del resto Battaglia non è lo stesso che per far quadrare i suoi conti nel dimostrare la non convenienza del solare fotovoltaico gli attribuisce costi di impianto 10 (dieci volte) superiori rispetto a quelli attuali di mercato?
http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=150362
In verità non sono più alti di 10 volte ma 1.5 infatti
Costo al vat fotovoltaico 4-5 euro
Costo al vat inverter 1-2 euto
TOTALE diciamo 6 euro.
1GW tradizionale equivale a 5.3 GW di fotovoltaici per ovvi motivi di sole.
5.3*6=31.8 senza contare che lo stato paga i fornitori minimo a 360 giorni, quindi interessi.
Il sig. Leonardo Libero sarà anche una brava persona, ma ha il difetto di non sapere convertire i kmq in mq ( .. cose da III media). Infatti, in una sua lettera al direttore della rivista 21 Secolo Scieza e Tecnologia, pubblicata sul nr. di aprile 2009, scrive che '200 kmq - equivalenti a 2.000.000 di mq - .... ' quando il dato corretto è 200 milioni di mq. Molti sono i numeri che ci vengono propinati, ma pochi sono quelli corretti !
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