mercoledì, luglio 11, 2007

La Stufa a Petrolio


Da "Liberazione" dell'altro giorno, arriva un articolo dove si cita il lavoro di ASPO e di Eurozev sul cinquino elettrico.







La nuova 500? E' solo una "stufa a petrolio". Ecco perché sarà un flop


http://www.liberazione.it/a_giornale_index.php?DataPubb=07/07/2007


La nuova 500 della Fiat, prodotta a Tychi in Polonia, sarà un flop, forse il più grande flop della storia del settore automobilistico. E sarà ancora più triste per una città, Torino, che continua a subire una politica industriale ottocentesca che vede il mondo in funzione di un serbatoio di benzina, che fa sgommare le Ferrari durante l'inaugurazione dei giochi invernali, che riempie di auto galleggianti un moribondo e attonito fiume Po.

La nuova 500 è stata pensata per sfruttare il fascino che nell'immaginario collettivo ha ancora la vecchia 500. Ma tra quell'auto e questa non c'è nulla in comune, purtroppo. Perché la vecchia 500 era un'auto piccola, leggera, economica. La nuova 500 non è altro che un'auto come tante ma arrivata in ritardo: rotondeggiante come altre (come la Ford Ka, ad esempio, costruita nello stesso stabilimento polacco che produce la nuova 500), troppo grande e pesante per poter veramente ricordare, magari solo alla lontana, la vecchia 500, e costosa, molto costosa. Perché la gente dovrebbe spendere 21 milioni delle vecchie lire (10mila e 500 euro) o addirittura 40 milioni (una versione accessoriata può costare anche 19mila euro) quando oggi il mercato dell'usato offre moderne auto perfettamente funzionanti a 2 o 3 mila euro? E poi, se proprio vogliamo andare sul nuovo, conviene aspettare: sul mercato europeo sono in arrivo auto low cost di ottima qualità a qualche migliaio di euro.

Ma questo è il meno. Il difetto più grande della nuova 500 è che va a petrolio. Già, perché il petrolio si sta esaurendo e costerà sempre di più. Ha senso presentare una stufa come l'auto del futuro? In Italia e in Europa gli automobilisti fuggono dalla benzina, sempre di più acquistano auto con impianti a metano, a gpl (che nonostante sia un derivato del petrolio ha un prezzo nettamente inferiore della benzina), mentre i veri pionieri del settore, come Tesla Car (in joint venture con Google), investono nell'elettrico.

E quindi siamo alle solite. Tra tante TAV, Mose, rigassificatori, inceneritori, centrali nucleari, ci mancava solo la cerimonia da milioni di euro per il lancio mondiale di una stufa a petrolio. Peccato per la Fiat, che ha perso l'ennesima occasione per inforcare un bel paio d'occhiali e guardare al futuro. Per vedere che magari la nuova 500 esisteva già da qualche mese, per opera di un gruppo di normali cittadini italiani, Ugo Bardi, Pietro Cambi, Massimo de Carlo, Corrado Petri, che hanno montato un motore elettrico su una vecchia 500 e sono riusciti a farsela omologare. Risultato? Velocità massima di 90 km/h (ideale sia per la città sia per salvare migliaia di vite umane), ripresa eccezionale superiore alle auto a benzina, si ricarica a casa nella presa elettrica, e con 1 euro fa 100 km. Con l'avveniristica auto sabauda, con 1,3 euro compri un litro di benzina e fai 20 chilometri. Questa sarebbe la "nuova 500"?

Possiamo consolarci sapendo che al Salone di Tokyo, in ottobre, debutterà la versione Abarth da 135 Cv? Possiamo solo chiederci: quanti genitori piangeranno i loro figli? Un'ultima osservazione, quella sulla equidistanza. La politica dovrebbe tenersi equidistante da tutti gli operatori economici, imprenditori, industriali. I politici facciano i politici, gli industriali gli industriali. E' per questo che la presenza del mondo politico alla festa aziendale sul Po (Prodi, Rutelli e Chiamparino solo per fare qualche nome) suona totalmente scandalosa, perfino illegale. Il fatto è che non si è ancora determinato se si tratti di favoreggiamento o di circonvenzione d'incapace.

Gianni Ventola Danese
Fonte: www.liberazione.it


8 commenti:

Frank Galvagno ha detto...

Con il restyling della 500 la FIAT ha puntato tutto su

- immagine
- marketing
- design
- accessori e finiture

Purtroppo, non sono questi i settori su cui si dovrebbe lavorare in questo frangente storico basato sul consumismo.

Senza pretendere una svolta basata su veicoli ibridi o elettrici, sarebbe bastato proporre una nuova 500 in una veste più "original", adottando le migliorie automotive di oggi.

Cosa si sarebbe potuto fare, in pratica?
- una vettura a 500 cm3 EFFETTIVI, come l'originale, quindi sul segmento della Smart, con consumi ancora più contenuti (proiettata verso i 40 km/L)
- carrozzeria leggera, sempre per ridurre i consumi.
- produzione ITALIANA come ai gloriosi tempi (e non in Polonia, in cui si potrebbero fare altri veicoli)

Insomma, FIAT ha perso un'occasione.

Il problema è che nessuno glielo dice. I politici salgono in massa nella 500 e si fanno fotografare...

Anonimo ha detto...

bravo frank; detta così sono d'accordo al 100% - il tono dell'articolo, invece, mi ha dato fastidio: sono critiche valide, ma vanno rivolte all'intero mondo dell'industria del settore, non si può mica prendersela così con la 500...

Frank Galvagno ha detto...

Anonimo

hai ragione.

E' un problema sistemico!

Anonimo ha detto...

Mi sembrà comunque paradossale che Bardi, che ritiene di essere perfettamente al corrente della reale situazione di scarsita della riserve fossili, individui come soluzione al problema l'auto elettrica quando il vero problema è l'insostenibilità dell'attuale paradigma di mobilità individuale. Se continuiamo a pensare che ogni cittadino del mondo abbia il diritto di andare in macchina dove vuole quando vuole per tutto il tempo che vuole siamo in un vicolo cieco......non c'è auto elettrica che tenga!!! saremo destinati a estinguerci.

Ugo Bardi ha detto...

Scusa, caro anonimo, ma dove abbiamo detto che vogliamo perpetuare "l'attuale paradigma di mobilità individuale?"

Il veicolo elettrico lo vediamo come una soluzione tecnologica al problema della mobilità - intesa in termini generali. Può mandare una vettura privata, ma può e deve mandare anche autobus, trattori, camion, eccetera.

Il problema della mobilità si pone in modo grave, anzi gravissimo, per l'infrastuttura dell'intera società come oggi la conosciamo. Individualmente, possiamo andare a fare la spesa al supermercato in autobus o a piedi; ma chi e come porta al supermercato la merce da mettere negli scaffali? La portiamo anche quella in autobus o caricandocela sulla schiena? E questo è solo un esempio fra tanti.

Nel futuro, avremo senza dubbio meno mobilità, ma una certa mobilità la dobbiamo mantenere. La trazione elettrica, secondo noi, è un modo per mantenere certe strutture che altrimenti crollerebbero in modo traumatico

Anonimo ha detto...

Bisognerebbe però dire che l'auto elettrica non risolve affatto il problema.
Infatti il petrolio non viene più bruciato direttamente nel motore, ma nella centrale elettrica che produce l'energia che servirà per ricaricare le batterie dell'auto elettrica.
Una innovazione vera consisterebbe nell'utilizzo si di auto elettriche, ma con l'energia prodotta da fonti ecologiche o con combustibili non inquinanti.
Come nel caso delle auto, già ampiamente sperimentate e funzionanti, con motore elettrico alimentato da fuel cell ad idrogeno. Il risultato è inquinamento veramente pari a zero, autonomia come un'auto convenzionale e potenza praticamente illimitata, basti pensare all'automobile costruita dalla Ford, non ricordo che modello sia, con un motore da 700 cv ed oltre 400 km orari di velocità. Questo è il futuro...

Ugo Bardi ha detto...

Caro anonimo #2, ti sei per caso domandato da dove viene l'idrogeno di queste auto "perfettamente sperimentate e funzionanti" che viaggerebbero a 400 km&h (??). NOn ti sfiora l'idea che verrebbe - per forza - dalle fonti fossili anche quello? Hai considerato che l'efficienza di un sistema a pile a combustibile e idrogeno è meno di un terzo di quella di un sistema a batterie? Mi dispiace, ma non credo proprio che il futuro sia quello....

Anonimo ha detto...

C'è poco da fare. La "vera" 500 aveva trazione con motore posteriore (non si fermava mai, neanche con la neve), economica, leggera, si parcheggiava ovunque, quasi un giochino insomma.
Questa NON ha nulla della vecchia, ma proprio nulla.
Hanno ricavato un baule post che non serve a niente.
Non la comprerò mai, meglio mille volte la 600.
Ciao