domenica, dicembre 05, 2010

La fine del petrolio (del mondo storto)


"La fine del mondo storto" di Mauro Corona descrive un mondo in cui i combustibili fossili - carbone petrolio e gas - spariscono improvvisamente.



ll libro di Corona "La Fine del Mondo Storto" si potrebbe intitolare altrettanto bene "La Fine del Petrolio," come il mio libro del 2003 - ma questo è un libro completamente diverso. Non pretende certamente di essere uno studio realistico di quello che potrebbe essere il futuro.

Anni fa, quando scrivevo "La Fine del Petrolio," avevo una gran paura di passare da "catastrofista" per cui ci mettevo molta attenzione a non esagerare con le profezie di sventura. Nella pratica, le cose sono andate peggio di quanto non prevedessi su tanti fronti, ma questo libro, beh, se volete parlare di catastrofismo, alla faccia! Corona non rifugge da niente: carestie, stragi, distruzioni, e financo cannibalismo.

Tuttavia, questo libro è curiosamente poco catastrofista, nonostante il tema che tratta. In un certo senso, quello che descrive non è una catastrofe, ma una catarsi. E' la descrizione di una liberazione da tutto quello che di troppo il mondo ci ha fatto piombare addosso: dalle SUV alle TV a grande schermo, il lavoro folle, la vita stressante, l'inquinamento, la follia generalizzata.

Diceva Vladimir Nabokov, l'autore del romanzo "Lolita", che un'opera letteraria ha un ruolo soltanto in quanto è capace di creare una sensazione di "beatitudine estetica." Direi che questa definizione si applica bene a questo testo: non so se lo si possa definire come "beatitudine" ma certamente è la ricerca di un'estetica particolare. E' un'estetica del mondo contadino di solo pochi decenni fa, oggi quasi completamente scomparso ma che alcuni di noi si ricordano ancora. Un mondo che Corona descrive senza fronzoli e senza romanticismi di maniera ma del quale, chiaramente, sente il fascino.

"Ecologia profonda" o catastrofismo, chiamatelo come volete, è comunque un libro interessante se non altro perché mette allo scoperto certe cose che molti di noi hanno pensato e che pochi hanno avuto il coraggio di dire apertamente.

2 commenti:

Federico ha detto...

l'ho comprato proprio stamane.
già dalle prime pagine mi piace l'impostazione...un romanzo che sono sicuro mi piacerà!

Gabriele ha detto...

L'ho letto : insomma ... Non c'è diversità di situazioni, o molto poca. E poi Corona non conosce le nuove realtà, micro villaggi o altre comunità, che si diffondono non solo in un lavoro di ritorno alla natura e all'auto sufficienza, ma anche di nuova ecologia della mente. Infatti il finale ...