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C'è voluto un po' di tempo prima di capire la centralità della questione energia, ma alla fine sembra che ci stiamo arrivando. Il dibattito non solo è in corso, ma sta diventando sempre più urlato. Cosa dobbiamo fare? Sembra ormai assodato che dobbiamo abbandonare i vecchi combustibili fossili; ma è meglio passare al nucleare? Oppure investire sulle rinnovabili?
Ognuno dice la sua e molto del dibattito consiste nel denigrare le soluzioni presentate dagli altri. Per molti ambientalisti, il nucleare è il demonio incarnato, mentre per i nuclearisti le rinnovabili sono al massimo dei giocattolini divertenti, ma non seri. Per entrambi, la soluzione è ovvia se solo gli oppositori ragionassero, invece di basarsi sulle ideologie.
Possiamo cercare di valutare la cosa oggettivamente, al di là dell'urlio quotidiano sulla stampa? Si, ci sono dei criteri scientifici che permettono di valutare le tecnologie energetiche per le loro reali prestazioni. Questi criteri non possono basarsi solo sul prezzo dell'energia prodotta; il prezzo è una variabile che dipende da troppe cose: sovvenzioni, investimenti pregressi, percezione del mercato, oscillazioni, conversioni monetarie, eccetera. Quello che oggi costa poco, potrebbe costare tantissimo domani.
Invece, se lo scopo di una tecnologia è di produrre energia,
possiamo valutarla da quanta energia consuma per unità di energia prodotta. Ovvero quanta energia utile può produrre l'impianto comparato a quanta ce ne vuole per costruirlo, manutenzionarlo e poi smantellarlo. Questo concetto viene detto "energia netta" o "ritorno energetico" (EROEI) e non è influenzato dalle follie dei mercati o dalle sovvenzioni statali. La tecnologia migliore è quella che produce la maggiore "energia netta" o EROEI.
Ciò detto, si tratta di andare ad analizzare le varie tecnologie, nucleare, rinnovabili, eccetera, secondo questo criterio. La cosa è piuttosto complessa, ma si può fare. Fra i vari studi recenti, l'università di Sidney ha pubblicato nel novembre 2006 uno
studio molto accurato (
vedi nota) dedicato più che altro a un esame delle prospettive dell'energia nucleare in Australia ma dove si comparano anche le altre prospettive, ovvero le rinnovabili e i combustibili fossili.
E' un lavoro molto impegnativo di 181 pagine; detto in altri termini, un bel mattone. Vale la pena, però di darci un occhiata, anche se è dura sorbirselo tutto. Cosa è meglio? Il vecchi fossili, il nucleare o le rinnovabili? I risultati sono molto interessanti; soprattutto perché basati su dati aggiornati e ben documentati.
I ricercatori dell'università di Sidney non calcolano direttamente l'EROEI ma piuttosto un parametro che chiamano "intensità energetica" che è il rapporto fra l'energia
termica necessaria e l'energia
elettrica generata. Così come è definito, il parametro penalizza le energie fossili, ma è equivalente all'inverso dell'EROEI sia per il nucleare come per le rinnovabili. Così, possiamo prendere i dati della tabella che troviamo a pagina 158 del rapporto e riportarli translati in EROEI.
Tenete presente che
più alto è il valore dell' EROEI migliore è la tecnologia. Ecco qua i dati:
tecnologia ......................................EROEI
Nucleare, acqua leggera ..............5.5 (2.5 - 6.2)
Nucleare, acqua pesante .............5.0 (2,8 - 5.5)
Turbine eoliche..........................15.1 (8.3 - 24)
Fotovoltaico .............................3.0 ( 1.5 - 6.2)
Mini-idro ..................................21.7 (7.3 - 50)
Questi risultati non vanno presi come vangelo, altri studi nella letteratura danno risultati leggermente diversi (per esempio, molti studi danno un EROEI migliore per il fotovoltaico). Tuttavia , questa tabella ha un notevole valore in quanto
tutti i dati sono stati ottenuti con lo stesso metodo. In questo differisce dalle molte compilazioni di dati tratti da lavori di autori diversi; pertanto possiamo utilizzarla per fare un confronto significativo.
Allora, fra nucleare e rinnovabili, chi vince? Il risultato è forse inaspettato se ci si rifà al dibattito (chiamiamolo così) che si può leggere sui giornali, ma in realtà conferma altri dati che si trovano nella letteratura seria.
Fra nucleare e rinnovabili, le rinnovabili in forma di vento e idroelettrico vincono nettamente. Il fotovoltaico rimane un pò indietro ma non di molto.
Questi dati vanno anche visti in termini dinamici, ovvero come varieranno nel tempo. Qui, ci possiamo aspettare sostanziali progressi tecnologici sia nel campo dell'eolico (per esempio con lo sviluppo del kitegen) del fotovoltaico (nuove generazioni di celle) e anche del nucleare (con la "terza generazione"). Tuttavia, le rinnovabili hanno il vantaggio di fondo sul nucleare che non hanno bisogno di combustibili. Il progressivo esaurimento dei minerali estraibili di uranio è destinato a ridurre l'EROEI della tecnologia della fissione fino a renderla del tutto non competitiva in confronto alle rinnovabili. Certo, forse un giorno saranno disponibili nuove e più efficienti forme di energia nucleare, ma per il momento le energie rinnovabili sembrano la scommessa migliore per affrontare il futuro.
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Nota del 9 dicembre 2007. Lo studio dell'università di Sidney citato in questo post si trovava inizialmente a questo link:
Life-Cycle Energy Balance and Greenhouse Gas Emissions of Nuclear Energy in Australia,
A study undertaken for the Department of Prime Minister and Cabinet of the Australian Government,
ISA, The University of Sydney, 3 November 2006,
http://www.dpmc.gov.au/publications/umpner/docs/commissioned/ISA_report.pdf
Questo link non funzionava a Novembre; quando una ricerca su internet ha ritrovato lo stesso documento a
http://www.dpmc.gov.au/umpner/docs/nuclear_report.pdf
che pero' a una ricerca fatta il 9 Dicembre 2007 è stato trovato non esistere più nemmeno quello. Emilio Martines mi segnala che il documento si trova adesso a:
http://www.isa.org.usyd.edu.au/publications/documents/ISA_Nuclear_Report.pdf
Ho qualche sospetto (scusate il complottismo) che questi rimbalzi siano dovuti al fatto che i risultati dello studio non sono troppo lusinghieri per l'industria nucleare. Se sparisce di nuovo, fatemelo sapere, ne ho una copia sul mio hard disk (U.B.)
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