domenica, marzo 11, 2007

ASPOItalia-1: l'intervento di Bakhtiari


Di ASPOItalia-1 ci ricorderemo per molte cose. Ce ne ricorderemo per la qualità degli interventi, per la splendida cornice del Salone dei 500 di Palazzo Vecchio, per l'atmosfera amichevole e per il gran numero di partecipanti (oltre 250 al mattino). Ma ce ne ricorderemo soprattutto per l'intervento di Ali Morteza Samsam Bakhtiari.

Il discorso di Bakhtiari è stato, come dire, "ispirato"? Senz'altro si; ci vuole ispirazione, visione, competenza e coraggio per dire le cose che Bakhtiari ha detto. Ancora maggiore è stato il coraggio di Bakhtiari per essersi impegnato a dirle in Italiano, una lingua che non parlava da molti anni ma che è riuscito a ritrovare e padroneggiare di nuovo proprio per ASPOItalia-1.

Ali Morteza Samsam Bakhtiari viene da un'antica famiglia dello Zagros, le montagne a Sud dell'Iran, la zona dove si trova la maggior parte del petrolio del paese. La vivono i Bakthiari, popolo antichissimo di pastori migranti che troviamo menzionati già al tempo di Alessandro Magno. Il nonno di Ali Morteza Samsam Bakhtiari, Morteza Quli, è stato l'ultimo dei "Khan," leaders, del suo popolo. Lo stesso Ali Morteza ne ha raccontato la vita in un libro intitolato "L'ultimo dei Khan" (The Last of the Khans) pubblicato nel 2006.

Ali Morteza Samsam Bakhtiari vive oggi a Tehran ed è stato un dirigente della NIOC, la compagnia petrolifera nazionale iraniana fino a quando è andato in pensione, l'anno scorso. Nella sua carriera, Bakthiari ha sviluppato modelli che predicono l'andamento della produzione del petrolio mondiale, anche sulla base della sua banca dati personale sul petrolio. Questi modelli sono fra quelli che descrivono meglio l'andamento della produzione petrolifera fino ad oggi. Secondo i modelli, abbiamo passato il picco globale del petrolio l'anno scorso e siamo di fronte a un declino irreversibile della produzione. Questo è un punto molto discusso al momento, ma i dati che si stanno accumulando indicano che, in effetti, è molto probabile che abbiamo veramente raggiunto il picco. L'arrivo del picco globale è stato il filo conduttore del discorso di Bakhtiari.

Nel suo discorso a ASPOItalia-1 Bakthiari non ha parlato solo di petrolio. Ha esordito citando Dante Alighieri, usando la metafora della "Selva Oscura" per descrivere l'attuale situazione del mondo intero. Ha detto che con il superamento del picco globale del petrolio e ci troviamo oggi in una situazione di oscurità nella quale abbiamo smarrito la "diritta via". E' un momento di grande difficoltà per la civiltà umana che si trova per la prima volta davanti al declino globale di una risorsa fondamentale come il petrolio. Abbiamo la scelta fra una via di guerre per accaparrarsi quello che rimane delle risorse, e una via di pace per gestire quel che resta con il minimo di sofferenze per tutti. Bakhtiari crede che la via di pace consista nel ritorno alle radici delle tradizioni culturali dei popoli e ha citato San Francesco di Assisi come esempio di come si possano gestire risorse limitate in pace e armonia. Bakthiari ha concluso dicendo che è nostra responsabilità agire secondo il volere dell'Onnipotente, che ci pone davanti una sfida immensa. Ma l'oscurità si può vincere, la luce è davanti a noi se solo riusciamo ad alzare gli occhi per vederla.



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6 commenti:

Anonimo ha detto...

Salve!
Solo una considerazione a proposito dell'intervento di Bakhtiari.
Stando ai dati in suo possesso il picco globale è stato superato nel corso del 2006. Ma giusto questo mese su una newsletter di ASPO Ireland, ho notato che il picco globale è stato posticipato dal 2010 al 2011. Non è che voleva riferirsi al picco del petrolio convenzionale !? Capisco che non è il caso di fare i pignoli, anno più anno meno le cose non cambiano molto, ...ma sai com'è...uno inizia a prepararsi....!!

Ugo Bardi ha detto...

Si, questo punto Bakthiari lo ha spiegato in dettaglio nella presentazione più tecnica che ha fatto al Polo Scientifico. Ha fatto vedere le curve sia del petrolio convenzionale che quelle di tutti i liquidi. Secondo lui, tutto piccherà/ha piccato insieme, più o meno. A mio avviso il modello di Bakhtiari è molto più evoluto di quello di Campbell. Tendo a trovarmi daccordo con il picco di tutto già ora piuttosto che nel 2011,

Anonimo ha detto...

Ok!
Grazie per la spiegazione.
E che pensavo che all'interno di ASPO si facesse sempre riferimento al modello di Campbell.

Ugo Bardi ha detto...

Nessuno ha "il" modello. Ci sono tanti modelli. Campbell dice sempre che tutti i numeri sono sbagliati, ma alcuni meno di altri

Anonimo ha detto...

Certo è che se la previsione di Bakhtiari è corretta la situazione è gravissima.
Voglio dire: nel 2006 la produzione globale è stata di 84.5 ml b/g, con il picco a 85.4 (dati EIA) e la domanda prevista per il 2007 è di 86 ml b/g !
Ora, non essendo un esperto, posso immaginare che nel corso di quest’anno per questioni tecniche legate all’impiego delle scorte non ci saranno problemi. Ma dal 2008, se la produzione effettivamente non salirà più, ci troveremmo, a voler essere ottimisti, con un buco di 1 ml b/g !!!
Non ci resta che aspettare ….e attrezzarci!

- ha detto...

Com'è possibile che a fronte di informazioni così determinanti sul futuro di tutta l'umanità, questo argomento non sia fra le priorità del fondo monetario, del WTO, come di tutti gli organismi che si occupano dello sviluppo economico umano. O forse si pensa che il 2020 è un futuro così lontano? O come l'amico Pinnettu sapendolo prima, ci si attrezza: ma in che modo?
Sghedo