Pietro Cambi, che vediamo qui a sinistra (seduto) come chairman della presentazione di Terenzio Longobardi (in piedi) ha colto un elemento molto interessante del convegno ASPOItalia-1 che ha cofrontato con il convegno "Fiesole in-sostenibile" che si è svolto il giorno dopo a Fiesole. In entrambi i casi, abbiamo un seme di novità che mette in discussione la comune visione della crescita e dello sviluppo come cosa sempre buona e bella. Non tutto ciò che cresce è bello. (l'intervento di Pietro Cambi è leggermente editato per maggiore chiarezza e per rilevanza rispetto al blog)
Mi unisco ad accodo a tutti: il congresso di aspo 1 è stato proprio bello, i membri di Aspo bravissimi ( obbiettivo di semplicità ed autorevolezza pienamente raggiunto, direi), Ugo eccezionale come sempre ed Andrea Fanelli insostituibile. Conoscervi (o rivedervi) di persona poi, una gran cosa.
Ali ha detto cose che dette da un altro sarebbero tremende, con una levità e con una dolcezza uniche. Sicuramente, tra le tanti doti naturali e culturali, anche grazie al fatto che ha avuto almeno un decennio di vantaggio su di noi per riflettere sul picco e sulle sue conseguenze (e tutto cio' che è connesso, ovviamente). Un successo, come ha detto anche Luca Mercalli da fazio, stasera. Tra parentesi Fazio ha chiosato ( stupendomi) dicendo che vale la pena di approfondire l'argomento...
Per motivi difficili a capire, oggi c'e' stato un altro congresso a Fiesole, davvero importante ed anche ben organizzato, oserei dire storico, sullo sviluppo insostenibile. Anche questo organizzato da Fiesolani che Ugo (ed un po' anche io) conosciamo, ovviamente.
In ogni caso: ne leggerete domani sui giornali. C'erano la repubblica ed il corriere e, credo, il manifesto( su quest'ultimo non son sicuro). La stranezza consiste di due convegni importanti organizzati ambedue da fiesolani ed ambedue di successo. Fiesole ombellico del mondo? mah, puo' essere, bella è bella e poi queste cose succedono, alle volte. Sincronicità.
Posso solo dire che i 1000 e 1000 comitati nazionali vogliono formare una rete e che il comitato per Fiesole, a quanto pare sta diventando il coordinatore nazionale. Ho seminato il seme di italia sostenibile. (perfino con un collega di Debora di radio radicale, che segue le tematiche ambientali per la radio, il tipo che ha fatto la domanda sul pm 10 ad aspo italia e l'unico, credo, oltre a me che ha avuto fiato per i due convegni).
Io so cosa mi muove ed in ogni caso mi basta che questo coordinamento nasca. E' qualcosa di piu' importante di quel che si crede o si possa credere da fuori..eehhh poi lo dice anche Asor Rosa che c'e' qualcosa che si muove di impotante.... vedremo. Intanto il 25, DI NUOVO a Fiesole e/ Firenze ci sara' l'adunanza ed il tentativo di nascita di questa rete.
In ogni caso politici presenti : zero, nix, nada. (tranne una consigliera comunale di Vaglia e di rifondazione) E c'e' chi ha detto che a questo punto il nemico è lo stato, con la s maiuscola, questo stato che ignora con arroganza il confronto con i cittadini etc.etc. Nella pausa caffe' ho ribeccato chi cosi si esprimeva e credo che, fortunatamente, fosse tutto considerato d'accordo con me che lo stato siamo noi cittadini e non dovremmo dimenticarcene e QUEI politici piuttosto, una
malerba infestante. etc.etc.etc. luoghi comuni ma tragicamente veri, aime'/voi/essi.
Pietro Cambi
(foto cortesia di Patrick Marini)
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1 commento:
Incidentalmente, c'ero anch'io oltre a Pietro fra quelli che si sono sorbiti i due convegni consecutivi. Però a Fiesole in-sostenibile ho fatto solo una capatina di una mezz'ora. Onestamente, dopo la giornata campale di ASPOItalia-1, non ne potevo più di convegni
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