Circa 2 settimane fa è stato trasmesso su TG Leonardo un servizio sul Picco del Petrolio.
http://www.youtube.com/watch?v=wNZ-TpX7ceo
Forse sull'onda dei continui rincari del Crude Oil (si erano appena superati i 90 $ al barile) la televisione di Stato ha proposto questo servizio, sintetico ma a mio avviso molto ben fatto. Si parla di fenomeni economici e geopolitici come possibili cause dei rincari, ma si pone l'accento su quello che viene definito "dato di fondo preoccupante", quello che i Peakoilers conoscono bene, e che ha basi molto più "fisiche".
Alla fine c'è una breve intervista al prof. Ugo Bardi, presidente di ASPO Italia, in cui viene spiegato il Picco del Petrolio e vengono proposti stili di vita che riducono considerevolmente la dipendenza dalle Energie Fossili.
Non mi dilungo oltre per non anticipare completamente il video!
Aggiungo solo che mentre ASPO e altri gruppi di studio stanno facendo divulgazione di un certo spessore scientifico, alti dirigenti di compagnie petrolifere incolpano i cosidetti "ecocatastrofisti" di diffondere notizie false che sconvolgono i mercati. Su questo punto cercherò di essere un po' più preciso con un post dedicato; ora mi vengono in mente un paio di riflessioni...
1. Hubbert è stato deriso; il clima era di entusiasmo, il boom era sotto gli occhi di tutti, eppure aveva ragione
2. Hitler, nelle ultime settimane che hanno segnato la disfatta del suo esercito, ha voluto continuare una battaglia ormai persa. Le sofferenze della popolazione e dei soldati avrebbero potuto essere contenute, bastava arrendersi. Eppure...
http://www.youtube.com/watch?v=wNZ-TpX7ceo
Forse sull'onda dei continui rincari del Crude Oil (si erano appena superati i 90 $ al barile) la televisione di Stato ha proposto questo servizio, sintetico ma a mio avviso molto ben fatto. Si parla di fenomeni economici e geopolitici come possibili cause dei rincari, ma si pone l'accento su quello che viene definito "dato di fondo preoccupante", quello che i Peakoilers conoscono bene, e che ha basi molto più "fisiche".
Alla fine c'è una breve intervista al prof. Ugo Bardi, presidente di ASPO Italia, in cui viene spiegato il Picco del Petrolio e vengono proposti stili di vita che riducono considerevolmente la dipendenza dalle Energie Fossili.
Non mi dilungo oltre per non anticipare completamente il video!
Aggiungo solo che mentre ASPO e altri gruppi di studio stanno facendo divulgazione di un certo spessore scientifico, alti dirigenti di compagnie petrolifere incolpano i cosidetti "ecocatastrofisti" di diffondere notizie false che sconvolgono i mercati. Su questo punto cercherò di essere un po' più preciso con un post dedicato; ora mi vengono in mente un paio di riflessioni...
1. Hubbert è stato deriso; il clima era di entusiasmo, il boom era sotto gli occhi di tutti, eppure aveva ragione
2. Hitler, nelle ultime settimane che hanno segnato la disfatta del suo esercito, ha voluto continuare una battaglia ormai persa. Le sofferenze della popolazione e dei soldati avrebbero potuto essere contenute, bastava arrendersi. Eppure...
7 commenti:
quindi presumete che il fatto che l'alto prezzo comporti alti profitti per le compagnie petrolifere sia del tutto marginale e indipendente dalla volonta' dei petrolieri?
E una domanda: qualcuno ha verificato se il prezzo dei carburanti in italia negli ultimi 7 anni ha seguito correttamente l'andamento del prezzo del petrolio in euro? Chiedo perche' mi pare che all'epoca costassero circa la meta' di ora (ok pure il barile di petrolio in dollari, ma il $ si e' svalutato del 40% rispetto all'euro da allora)
Radio e ora TV, spero che la tua opera di divulgazione continui. Mi piaci perchè dai soluzioni e non ti limiti ad elencare i problemi.
Caro anonimo,
credo che la correlazione che individui tu non sia affatto marginale.
La speculazione su un bene scarso e prezioso non è una bovità, tuttavia teniamo presente che un abuso di questa crea dei contraccolpi. Che danneggiano lo "sviluppo" secondo la concezione "più PIL, più consumi".
Il caro energia si traduce in un caro-tutto che frena i consumi. Questo è quanto si sta verificando (anche se siamo solo all'inizio), e mi risulta difficile pensare che sia voluto e forzato aritmeticamente.
FRANK, ma sei anche qui? Fantastico! Appena ho due minuti di pausa-tesi, finisco di trascrivere l'articolo di Maugeri e te lo spedisco all'e-mail che mi hai dato.
Ciao!
Claudio M.
Nel sito del sole 24 ore c'è un articolo di Leonardo Maugeri molto critico nei confronti dei catastrofisti (anche se non parla apertamente dell'ASPO). Tra le altre cose dice:
"Ad alimentare la forza di quel demone, poi,c'è il catastrofismo puro e semplice. Ormai è convinzione tanto diffusa quanto fallace che la capacità del nostro pianeta di produrre petrolio si stia riducendo, e che entro pochi decenni il greggio scarseggerà. Poco importa che i profeti di sventura siano costantemente smentiti dai fatti, e che le analisi più serie dicano il contrario. Essi sono riusciti a influenzare la psicologia di un mercato che ormai vede in agguato non solo crisi politiche, uragani, rischi di attentati, ma anche un problema fisico di produzione futura. Ed è difficilissimo cambiare un costume mentale quando questo si è così radicato nella psicologia collettiva tanto che perfino l'ineffabile casalinga di Voghera ne è convinta."
L'indirizzo dell'articolo completo è (spero sia utilizzabile altrimenti ci si arriva direttamente dalla Home del sole 24 ore): "http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/
Finanza%20e%20Mercati/2007/11/
prezzo-petrolio-mercato.shtml?
uuid=e956ec12-911a-11dc-8d7c-00000e251029&
DocRulesView=Libero".
Tra l'altro i "catastrofisti" sono persino più ottimisti dell'ASPO visto che parlano di decenni.
Ho visto ora che Leonardo Maugeri è il Direttore Strategie e Sviluppo dell’Eni SpA....
La cosa è ciclica. Vengono fuori questi comunicati "abbondantisti" tutti insieme quando c'è sentore di una possibilità di fare abbassare il prezzo. Si dice ora fra i traders che il prezzo deve scendere di nuovo sotto i 90. Allora, si tratta di dargli una spintina, e poi ripartire con la speculazione. Non so come facciano a fare questa cosa, ma lo fanno.
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