martedì, dicembre 08, 2009

Tre libri e un filo conduttore

Arrivano sulla mia scrivania un buon numero di libri che trattano gli argomenti tipici di ASPO: l'energia, le materie prime, il clima e la sostenibilità. Vi ne faccio una piccola recensione di tre di questi, tutti molto interessanti e raccomandabili e tutti seguono lo stesso filo conduttore: energia, risorse e sostenibilità.

Energia e Futuro - di Mirco Rossi

Mirco Rossi ha scritto questo suo "Energia e Futuro" con il sottotitolo "Le opportunità del declino". Già da questo potete capire qual'è l'approccio dell'autore che è socio di ASPO e molto attivo nel campo della divulgazione. In effetti, questo libro è molto ambizioso: è un tentativo di coprire tutto il campo dell'energia e del futuro della stessa e di farlo anche in modo comprensibile per tutti. Non è cosa facile a farsi, ma Mirco Rossi è riuscito in questa presentazione a mettere insieme quello che conosciamo in una forma facilmente accessibile. Se uno si vuol avvicinare al campo dell'energia con buona volontà, il libro offre una rara possibilità di farsi una base dalla quale partire. In effetti, tuttavia, Mirco Rossi non ha certamente esaurito le cose che ha da dire con questo libro. Lo hanno certamente capito quelli che lo hanno sentito parlare al convegno ASPOItalia di Lucca dell'Ottobre 2009 e che hanno potuto apprezzare la profondità della sua analisi. Anche dal testo di questo libro si capisce che Mirco Rossi ha molte cose da dire in più e il capitolo centrale, quello della sua esperienza di gioventù in un quartiere operaio di Mestre è una finestra interessantissima su un mondo oggi sparito ma del quale molte cose poterebbero ritornare in un futuro non lontano. Speriamo che di questo argomento possa scrivere più in dettaglio in un prossimo libro.

Il mondo alla rovescia - di Michele Buono e Piero Riccardi.

Con questo libro, Michele Buono e Piero Riccardi ci presentano un'investigazione a tutto campo sul mondo della globalizzato. Sono due giornalisti che lavorano a "Report" è che hanno esaminato l'argomento anche attraverso una serie di incontri con esperti nei vari campi affrontati. Il libro è diviso in due parti: Michele Buono si è occupato principalmente di sostenibilità in termini di energia e materie prime, mentre Piero Riccardi di agricoltura e cambiamento climatico. Spicca in particolare nella prima parte l'intervista a Jorgen Randers, uno degli autori del primo "rapporto al Club di Roma" del 1972, quello noto in Italia con il titolo dei "Limiti dello Sviluppo". C'è anche un'intervista di Michele Buono al modesto sottoscritto (Ugo Bardi) in un libro che si presenta come una panoramica interessante e ricchissima di spunti. Decisamente da leggere e meditare.

Ecofisica - di Luigi Sertorio e Erica Renda

A differenza degli altri due, questo di Sertorio e Renda non si presenta come un libro divulgativo, ma come un libro di testo per un corso universitario, appunto, di "Ecofisica" che Sertorio ha tenuto all'università di Torino. In quanto tale, non è un libro di immediato approccio se non avete un minimo di conoscenze di base e una certa capacità di lavorare sul linguaggio matematico. Ma è tutt'altro che un libro astruso. Io lo definirei un libro "sano", nel senso del rigore che porta allo studio e alla descrizione di tante cose di cui discutiamo spesso in modo così sguaiato e ideologico nel dibattito così come lo vediamo tutti i giorni sui giornali e sui media. Se avete un po' di tempo e di voglia di approfondire, è un testo essenziale per capire i meccanismi interni di cose come la crescita e il declino delle popolazioni, i sistemi complessi e i meccanismi alla base del cambiamento climatico

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Se posso permetermi di suggerire un libro divulgativo sul clima, vorrei segnalare il recente "Che tempo che farà" del buon Luca Mercalli, ed. Rizzoli.

Frank Galvagno ha detto...

grazie Essence della segnalazione; non sarebbe male farne un post-recensione, potrò farlo io tra qualche settimana, oppure tu se hai tempo, oppure chiunque abbia già letto il libro e abbia piacere di farne una presentazione per il blog :-)

Anonimo ha detto...

@Frank

Sarei tentato, ma è meglio che la recensione la scriva qualcuno più competente. Mi riservo la possibilità di porre qualche domanda, se Luca Mercalli dovesse far capolino da queste parti. ;-)