domenica, ottobre 05, 2008

RAMseS: Primi test su strada del veicolo agricolo elettrico


Il veicolo RAMseS. Da sinistra: Toufic el Asmar, Paolo Pasquini e Ugo Bardi.

Prime prove su strada del veicolo "RAMseS", un nuovo paradigma per un'agricoltura non basata sui combustibili fossili. E' un veicolo elettrico progettato esplicitamente per usi agricoli; viene ricaricato da pannelli fotovoltaici stazionari ed è parte di un sistema completo di generazione, immagazzinamento e uso dell'energia elettrica in un'azienda agricola.

L'abbiamo provato su strada; vi posso dire che da un ottima impressione di robustezza e di affidabilità. Non è decisamente un giocattolo: pesa quasi due tonnellate ed è dotato di molti accorgimenti utili per un veicolo da lavoro: quattro ruote motrici, regime ad alta coppia di trazione, cassone ribaltabile, presa di potenza per accessori agricoli. Insomma, un oggetto nato per lavorare e per farlo senza bisogno di combustibili fossili.

Adesso, il RAMseS è in partenza per la Polonia, dove l'istituto di ricerca sulla meccanizzazione dell'Agricoltura (IBMER) di Varsavia farà delle prove e aggiungerà ulteriori accessori. La destinazione finale del veicolo è il Libano, dove sarà provato in un'azienda agricola e dove sono già pronti i pannelli per alimentarlo.

Di seguito il nostro comunicato stampa di ieri.

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Veicolo elettrico polifunzionale per usi agricoli

Il 30 settembre 2008 è stato finalmente provato con successo e su strada il primo veicolo elettrico polifunzionale per uso agricolo. Il veicolo è prodotto del progetto RAMseS finanziato dalla Commissione Europea (Ottobre 2006), che punta allo sviluppo di un sistema innovativo capace di escludere completamente tutti i problemi relativi alla crescita esponenziale dei costi dei carburanti derivanti dalle riserve fossili, permettendo alle aziende agrarie, in particolare quelle vivaistiche o poste in aree particolarmente svantaggiate, una indipendenza totale dalle fonti fossili (gasolio, lubrificanti, additivi, ecc) che incidono fortemente sul bilancio dell’azienda stessa.

Si tratta di un veicolo polifunzionale o multiuso di taglia media azionato da un motore elettrico (12 kW/15,6 CV), con energia fornita da batterie direttamente caricate dalla fonte solare di un tetto fotovoltaico di alta efficienza. Il veicolo RAMseS è inoltre utilizzabile per vari tipi di trasporti (vasi, sacchi, prodotti agricoli, ecc), per l'irrigazione (come pompa solare), per l’applicazione di antiparassitari, e potrebbe funzionare anche come veicolo stradale di bassa velocità per tutti gli usi necessari.

Al progetto partecipano 11 partners appartenenti a 7 paesi (4 dell’Unione Europea: Italia, Irlanda del Nord, Polonia e Spagna e 3 del sud del Mediterraneo: Libano, Marocco e Giordania).

Il veicolo RAMseS è stato ideato dal Prof. Bardi e dal Dr. Toufic El Asmar dell’Università di Firenze che hanno guidato in Italia il team che ha progettato e costruito il mezzo, ossia lo Studio Paolo Pasquini di Bologna e la ditta OELLE Costruzioni Meccaniche di Torre Orsaia. Mentre la messa a punto dell’apparato di controllo elettronico è stato eseguito dalla Elektrosistem a Cento (provincia di Ferrara).

Toufic El Asmar
Coordinatore Internazionale del Progetto RAMseS
Firenze, 03/10/2008

12 commenti:

Anonimo ha detto...

Ottimo lavoro.
Caratteristiche tecniche come portata utile massima e km percorribili a pieno carico sono già disponibili?

Tanti saluti.
Silvano M.

Ugo Bardi ha detto...

I km percorribili si stimano in almeno 70-80; la portata almeno una tonnellata. Poi, le prestazioni devono essere oggetto di sperimentazione

Anonimo ha detto...

speriamo di fare in tempo a utilizzarlo qui in Italia: solo negli ultimi 15 anni è stata cementificata un'area grande come Lazio e Abruzzo messi insieme; cosa ci resterà da coltivare di questo passo?

Anonimo ha detto...

Complimenti!!
Buona fortuna per il seguito.

Saluti Maria

Anonimo ha detto...

Progetto molto bello, che sarà presto ripreso anche qui da noi per altre applicazioni.
ciao

Fabrizio

Anonimo ha detto...

MMMHHH....

In agricoltura ci vivo da sempre.

Dispone di sollevatore con stegoli e terzo punto? La presa di forza con quali attrezzi è stata testata? Che coppia sopporta? Le ruote sono isodiametriche, eventualmente è possibile montarne di più consone alla fanghiglia?
Il sistema di sterzo come è fatto?

Dalla foto somiglia ad un motocarro, che per ora va poi bene. L'autonomia del pacco di batterie a quanto ammonta (in kwh)? Avete mica ragionato sulla possibilità di realizzare anche qualcosa di più simile ad un porta attrezzi snodato?

Il pacco di batteie è fisso, o si può smontare alla svelta?

fausto

Ugo Bardi ha detto...

Caro Fausto, ci fa molto piacere avere commenti da degli agricoltori.
Allora, per le tue domande, si avrà una presa di forza a tre punti che, al momento, è in costruzione presso l'istituto di ricerca sulla meccanizzazione agricola di Varsavia. Per le batterie, per il momento non c'è la possibilità di un cambio rapido, ma dovrebbe esserci nella versione definitiva. L'autonomia, in effetti, è il punto debole di queste macchine. Tieni conto che il RAMSES non è pensato per lavori agricoli pesanti. Serve principalmente per il trasporto e per lavori come irrigazione, piantumazione, spray di insetticidi eccetera.

Il discorso di avere le quattro ruote tutte uguali è un compromesso. Abbiamo pensato di fare un veicolo più versatile - specialmente per uso su strada - di quanto non lo sarebbe stato un veicolo con la classica struttura del trattore: ruote grandi posteriori e ruote piccole, non motrici, anteriori. Dovrebbe comunque avere ottime possibilità di movimento fuori strada in quanto ha quattro ruote motrici e un baricentro molto basso. Ah.... ha il servosterzo idraulico.

Unknown ha detto...

Buona sera a tutti, rispondo direttamente a Fausto e indirettamente a tutti gli interessati.

Il veicolo RAMseS non può e non deve essere considerato come un trattore di tipo tradizionale, cioè come quello che conosciamo tutti noi del settore (agricoltori e agronomi) e non.

Il veicolo RAMseS per definizione è un Veicolo Elettrico MULTIFUNZIONALE DEDICATO agli usi Agricoli. Quindi non è un trattore convenzionale. Infatti potrebbe essere adattato e usato come veicolo da trasporto cose, animali e persone; come veicolo spazza neve; come veicolo di supporto alla protezione civile, ecc...

Il veicolo RAMseS ha attualmente un peso complessivo di circa 1750 Kg. E' caratterizzato da una coppia pari a 1000 N/ruota ossia 20 Kg.m o 200 N.m di picco (motore). La coppia massima è di 3200 N.m all'asse posteriore pari a 1000 kg di spinta (ammesso che le ruote non slittano). Infatti il motore elettrico (12 Kw; 15,6 CV) è capace di dare il massimo di coppia a veicolo fermo. Cioè a bassissima velocità il RAMseS ha la forza di mettere in moto le ruote e quindi di spostare il veicolo su terreni caratterizzati da un basso coefficiente di aderenza. Queste "ottime" (tra parentesi) prestazioni sono esaltate proprio dalla presenza delle 4 ruote motrici. RAMseS ha due tipi di ridotte, una meccanica ed una elettrica. Ciò fa sì che si abbia 4 possibilità di impiego:
A- Marcia veloce (96 volt) - due possibilità:
A.1- due ruote motrici con rapporto finale 1/6 fino a 40 - 45 km/h (necessario per motivi di sicurezza)
A.2- 4 ruote motrici con rapporto 1/16 fino a max 26 km/h
B- Marcia lenta (48 volt) - due possibilità:
B.1 - due ruote motrici fino a 25 km/h
B.2- 4 ruote motrici fino a 10 km/h
(le stesse prestazioni le abbiamo sia andando con marcia in avanti che con marcia indietro)

Autonomia del veicolo su strada: tenendo in considerazione uno scarico delle batterie dell'80% come max. e quindi volendo evitare di ammazzare le batterie, si arriva a 75km di autonomia (rimane una riserva di emergenza di 10-15 km che non consigliamo di usare perche si rischia di scaricare completamente le batterie compremettendo il loro ciclo di vita).
Il tempo in campo a seconda dell'uso è stimato tra 4 - 6 ore di lavoro (ancora da verificare completamente).

Nella parte anteriore abbiamo lasciato una zona vuota prevedendo l'installazione (se richiesto) di un gruppo elettrogeno di assistenza (nafta, gas, biodiesel, fuel cell, idrogeno, ... dipende dalle richieste) quindi il RAMseS potrebbe ipoteticamente diventare anche un veicolo potenzialmente ibrido.

Altre caratteristiche:
Servo sterzo dedicato com pompa elettroidraulica, funzionante SOLO a basse velocità (ed è anche escludibile dal guidatore).

Abbiamo tre sistemi di frenatura:
I- Elettrico a due stadi: dopo rilascio dell'acceleratore e dopo accensione dello stop
II- Idraulico: doppio circuito idraulico con almeno l'impiego di due pinze sui dischi anteriori
III- Meccanico: agente sia sull'asse posteriore sia sull'albero di trasmissione (ma è ancora in fase di completamento)

Abbiamo una presa di forza meccanica a 500 - 700 e 1000 giri al minuto con potenza 6 kW (per attrezzi agricoli, coltivatori, irroratori, pompe irrigazione, ecc...);
Una presa di forza idraulica (non mi ricodo bene del valore in lt/min per accessori idraulici come ad esempio sollevatori di balle, benne, bracci scavatori, ecc...

Infine esistono prese di corrente elettrica (220 volt) da 500 W (default) e 1000 W (on demand) cioè abbiamo spazio per raddoppiare l'inverter.

E' presente un gancio traino sostituibile secondo gli standard richiesti. In cabina ci sono da 2 - 3 posti.

Infine il veicolo è capace di muoversi in sicurezza salite a ribaltamento (45° di pendenza)

Saluti

Toufic

Anonimo ha detto...

Grazie per le risposte, e complimenti per l'ottimo lavoro.

Ad occhio, un ottimo mezzo. Molto moderna anche la dotazione in termini di accessori: quante parolacce dobbiamo dire io e mio padre quando non abbiamo a disposizione una presa di forza a 1000 giri o una derivazione idraulica.

Ottimo anche poter disporre di prese elettriche: ma occhio, bisogna considerare che in campo servono di solito per saldare(arco) o per tagliare (disco). Dovreste cercare di far due conti sulle potenze e sugli attrezzi che ci andranno attaccati, taglio e saldatura mi sembrano i candidati più probabili e diffusi.

Intanto ancora complimenti, il mezzo dimostra già che il motore a scoppio non è un obbligo; chi lavora in campagna, sia per professione che per hobby, sa bene quanto siano detestabili la puzza e la confusione prodotti dai motori endotermici tradizionali. Almeno in questo siete già molto avanti rispetto all'esistente.

Anonimo ha detto...

Ah, ho scordato di firmarmi.

son sempre fausto

Anonimo ha detto...

non si dice di che tipo e capacità sono le batterie.

Anche se il commento sulla scarica parziale mi fa pensare a classiche, economiche e molto poco performanti batterie al piombo...

non come il mitico cinquino che avete convertito con batterie al litio!

Unknown ha detto...

Ed io di che cosa me ne faccio del mio tanto amato Motocoltivatore Pasquali 600cc, che da appena due anni ho installato l'accensione a pulsante, eliminando la corda?