giovedì, dicembre 20, 2007

Clooney e gli elicotteri


Sul notiziario ANSA di giovedì 13 dicembre 2007 è comparsa una notizia, ripresa in blu sotto, secondo cui l'attore George Clooney avrebbe escogitato (con un suo collega) una possibile soluzione per la grave crisi del Darfur. Il discorso è più articolato, ma è possibile estrarre il seguente stralcio:
"24 elicotteri potrebbero salvare milioni di persone. Bisogna trovare subito i soldi", senza decontestualizzarlo.

A leggere queste considerazioni, mi sono venuti parecchi dubbi.

- di fucking helicopters da combattimento è pieno il mondo. Possibile che nessuno (tra i dispensatori di "pace militare", USA in testa) ci abbia mai pensato?

- Clooney, abituato ai suoi introiti annuali di decine di milioni di dollari (lordi), crede che basti trovare i soldi

- mi riesce davvero difficile immaginare, nel Post Peak Oil, una "cavalleria che arriva per salvare tutti". Specialmente una cavalleria alata.

La cosa che mi preoccupa è soprattutto questa: supponendo che Clooney sia assolutamente in buona fede (con una certa dose di ingenuità) e che la pubblicità che consegue a certe sue esternazioni sia un puro sottoprodotto, resta il fatto che la maggior parte dei lettori arriverà a condividere le sue idee. Se poi si candiderà in politica e vincerà (cosa non così rara per gli attori), le sue "pensate" circoleranno con un peso ancora maggiore.


DARFUR: CLOONEY, BASTEREBBERO 24 ELICOTTERI
ROMA - George Clooney a Roma, insieme all'attore Don Cheadle a sostegno della causa del Darfur, di una cosa sembra davvero sicuro: è l'informazione e i giornalisti che possono fare la differenza. In una conferenza stampa durata oltre mezz'ora in Campidoglio, l'appello dell'attore è stato solo per i media anche perché dice:"é il momento giusto. Ci saranno presto i giochi olimpici in Cina e le elezioni negli Usa". Mentre sull'immediato l'attore lancia più volte un appello: "24 elicotteri potrebbero salvare milioni di persone. Bisogna trovare subito i soldi". Abbiamo bisogno di voi dice più volte rivolto ai giornalisti Clooney "come la cavalleria che arriva per salvare tutti, visto che per ora non è in arrivo né quella Usa, né quella inglese". In realtà spiega l'attore Don Cheadle nell'incontro moderato da padre Giulio Albanese "siamo ora a una dead-line. Le risoluzioni Onu per intervenire nell'area sono pronte, ma poi non accade nulla anche per l'opposizione del governo sudanese". Quello che intanto si può fare spiegano i due attori è trovare 47 milioni di dollari per acquistare 24 elicotteri "che potrebbero proteggere e salvare quattro milioni di persone". E pensare, dice Clooney "che all'America non mancano certo questi stramaledetti elicotteri". E per far capire davvero quello che sta succedendo nel Darfur e la poca attenzione delle stampa fa un esempio. "Quello che è successo a Gillian Gibbons, maestra di scuola elementare di Khartoum frustrata perché voleva chiamare un orsetto di peluche con il nome di Maometto, è una cosa che farebbe ridere quelli del Darfur. E poi - continua l'attore - perché si è parlato tanto di lei e così poco della tragedia del Darfur? E' chiaro perché si trattava di un Occidentale". Anche sull'appoggio da parte dei politici americani il premio Oscar Clooney ha qualcosa da dire:"abbiamo contattato molti parlamentari sia democratici che Repubblicani e tutti ci danno ragione. Anzi nei Repubblicani pesa molto la loro componente cristiana per capire meglio le nostre ragioni, ma poi non accade nulla". Sulla tragedia nel Darfur scoppiata nel febbraio 2003 e che ha causato finora almeno duecentomila morti e oltre 2 milioni e mezzo di profughi e sfollati, Don Cheadle cerca di fare alcuni esempi della sua gravità:"famiglie distrutte, acqua inquinata, villaggi bruciati e persone fatte a pezzi e buttate nei pozzi", ma attenzione ci tiene a dire Clooney:"non sono persone che chiedono elemosina, prima di questa guerra erano del tutto autosufficienti, non cercano elemosina, ma vogliono solo giustizia".



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1 commento:

Anonimo ha detto...

Un paio di link in inglese per dare i retroscena sui "24 elicotteri", che non sono una trovata di Clooney, ma un'emergenza dell'ONU:

Why Helicopters Matter

UN chief warns that without 24 helicopters new Darfur peacekeeping force is at risk