domenica, agosto 15, 2010

I consumi di energia elettrica italiani nel 2009

Il grafico che vedete qui accanto rappresenta la suddivisione per fonte del Consumo Interno Lordo di Energia Elettrica in Italia nel 2009. I dati statistici definitivi con cui ho costruito il grafico, sono disponibili sul sito di Terna s.p.a.. Rispetto ai dati provvisori pubblicati da Terna qualche mese fa, non si registrano sostanziali differenze, ma qualche leggera modifica che è opportuno segnalare.
Innanzitutto, preciso quali assunzioni nell’aggregazione dei dati Terna sono alla base delle mie elaborazioni:
1) Il Consumo Interno Lordo (la somma della produzione nazionale lorda e del saldo con l’estero) è considerato al lordo dei pompaggi, cioè quella quota di produzione idroelettrica che si ottiene pompando durante le ore notturne di minore richiesta negli invasi idroelettrici una parte delle acque di valle da utilizzare nei momenti di picco dei consumi elettrici. I dati storici italiani del Consumo Interno Lordo, disponibili sempre sul sito di Terna, sono costruiti su questa assunzione. Per questo motivo, anche se anche quest’anno i documenti di Terna fanno riferimento al Consumo Interno Lordo al netto dei pompaggi, ho ritenuto di operare in continuità con le mie elaborazioni precedenti.
2) Per questo motivo, la quota di rinnovabili da me calcolata, 22,2% è leggermente diversa da quella indicata da Terna in 20,8%. La differenza è proprio l’energia ricavata tramite pompaggi.
3) La quota di produzione termoelettrica da gas naturale è ottenuta considerando anche i derivati del gas naturale.
4) La quota di termoelettrico da altri combustibili è depurata delle biomasse agricole e forestali e dai rifiuti, che sono inserite ovviamente nelle rinnovabili. A tale proposito, come ho precisato anche in precedenti articoli, bisognerebbe scorporare da questa quota la parte dei rifiuti contenenti plastiche, ma la differenza sarebbe poco significativa.

Rispetto ai dati provvisori, quelli definitivi ridimensionano in piccola parte l’elemento più significativo della drastica riduzione rispetto all’anno precedente del Consumo Interno Lordo, descritta in un mio precedente articolo. Infatti, dai 359,2 TWh del 2008, si passa ai 339,1 TWh invece che ai 333,6 Twh dei dati provvisori (- 5,7% invece che -6,7%). Rimane però il dato storico di un crollo mai verificato dei consumi elettrici, attribuibile alla terribile crisi economica iniziata nel 2008, da cui si può ipotizzare il raggiungimento di un picco, bene esemplificato nel grafico aggiornato che allego qui accanto e, ancor di più, dall'ultimo grafico che rappresenta l'andamento storico del consumo specifico, cioè per abitante, in cui si rileva una sostanziale stagnazione dei consumi a partire dal 2002 e un crollo nel biennio 2008 - 2009 (tutti i grafici si possono ingrandire cliccandoci sopra). C'è da aggiungere però che, in collegamento con la ripresina economica in corso, i dati Terna aggiornati a luglio 2010 rivelano una crescita della richiesta di energia elettrica del 2,5% rispetto allo stesso periodo del 2009. Quindi, se la tendenza dovesse essere confermata, a fine anno i consumi potrebbero recuperare circa la metà delle perdite del 2009. Ma, se la ripresa globale dovesse consolidarsi, assisteremo a una nuova crescita dei prezzi petroliferi, che mentre scrivo hanno di nuovo superato gli 80 dollari al barile, con effetti depressivi sull'economia e conseguentemente sui consumi energetici.
Per il resto, continua la tendenza verso una sempre più marginale (4,7%) dipendenza dal petrolio della produzione termoelettrica, la conferma del ricorso al gas naturale come principale fonte di produzione termoelettrica, ma in calo rispetto all'anno precedente di oltre 5 punti percentuali, soprattutto a favore delle rinnovabili che registrano una crescita del 4%. Abbiamo infine un contributo stabile dei combustibili solidi (carbone), e un aumento del saldo tra import ed export.
Il sensibile aumento del peso delle rinnovabili è determinato da una crescita della produzione idroelettrica, da 41623 GWh a 49137 GWh (+ 18,1%), grazie al persistere di condizioni meteorologiche favorevoli alle precipitazioni, e da una crescita sostenuta dell’eolico, da 4861 GWh a 6543 GWh (+ 34,6%). Infine si registra un’esplosione relativa dell’energia fotovoltaica, da 193 a 676 GWh (+ 250%).

1 commento:

injeniere ha detto...

Peak everything, siamo alla guerra per il potassio:

http://www.ilsole24ore.com/art/finanza-e-mercati/2010-08-18/bhpbilliton-lancia-offerta-acquisto-085204_PRN.shtml