lunedì, aprile 05, 2010

Il ritorno delle strade sterrate


Negli ultimi tempi, più che su delle strade sembra di viaggiare su dei reperti archeologici del tempo degli antichi romani. E' un effetto del peak oil anche questo?


... se è bitume quello di cui abbiamo bisogno, ce n'è in abbondanza. Le sabbie bituminose canadesi sono principalmente bitume e si dice che ne contengono almeno mille miliardi di barili. A questi possiamo aggiungere le sabbie bituminose venezuelane che ne contengono altri 500 miliardi. Con le sabbie bituminose, il problema principale è di ottenere combustibili liquidi, ma se vogliamo bitume, è molto più facile.


Articolo di Ugo Bardi (in Inglese) a:


http://europe.theoildrum.com/node/6349

5 commenti:

Paolo Marani ha detto...

Il problema del bitume, non è la mancanza del bitume, è che per posarlo occorre scaldarlo, e questo potrebbe costare più energia di quanta ne è contenuta intrinsecamente nel bitume stesso...

Noel ha detto...

Forse nella frase del post intendeva scrivere anche "venezuelane"? Perchè c'è scritto canadesi due volte

Gianni Comoretto ha detto...

Credo che il problema sia nelle infrastrutture. Manutenere le strade costa, e sono costi che puoi posporre. Con magari il risultato che quando devi affrontarli sono lievitati e non li puoi affrontare più.

Di qualche giorno fa la notizia che il deficit italiano nel 2009 è raddoppiato rispetto al 2008. Prepariamoci a nuovi tagli.

Noel ha detto...

Il problema è anche la qualità della manutenzione. In una puntata di Report facevano vedere la differenza tra le strade francesi e quelle italiane, lascio immaginare dov'erano quelle fatte meglio e che si rompevano molto, molto meno

Franco Noce ha detto...

Hai avuto 203 commenti! con foto, cartine grefici!
caspita.