giovedì, ottobre 04, 2007

Cosa c'entra Caravaggio?


Michelangelo Merisi, detto il Caravaggio: Madonna dei Pellegrini, 1602


Si è svolto in questi giorni a Pistoia il convegno "Bioarchitettura e Ingegneria Ambientale" organizzato dalla provincia di Pistoia in collaborazione con altri enti. Nel primo giorno del convegno, Marco Bresci ha presentato il suo libro "Idee Senza Frontiere" di cui gentilmente mi ha regalato una copia.

E' un libro sull'energia, ma qualcosa di anomalo fra i tanti libri che si pubblicano sull'argomento. E' un libro pirotecnico, vasto, curioso, esplorativo, forse anche un po' folle. E' soprattutto, un libro "visionario", nel senso che si da al termine in inglese, dove "visionario" si dice di qualcuno che ha una visione. Un libro che parla del ruolo dell'etica nella crisi che stiamo affrontando e - senza paura di usare questa parola - del ruolo di Dio.

E' un libro che, sicuramente, non piacerà a tutti ma, personalmente, credo che ci sia bisogno di libri del genere per opporsi all'orribile schiera di quelli che vivono e agiscono sulla base di un comandamento che dice, più o meno, "Stermina il prossimo tuo così avrai tutto il petrolio per te stesso".

Come per tutti i libri intelligenti e fuori dell'ordinario, "Idee senza Frontiere" sarà probabilmente difficile da trovare nelle librerie, semmai potete scrivere direttamente a Marco Bresci a marbresci@tin.it


Cosa c'entra Caravaggio? Beh, ovviamente con l'energia non c'entra niente. E' solo per ricordarsi che ci sono altre cose oltre al petrolio, al gas e al carbone. Caravaggio, ai suoi tempi, queste cose non le aveva nemmeno sentite nominare. Eppure, guardate che cosa riusciva a fare.

Se vi capita di essere a Roma, potete passare vedere "La Madonna dei Pellegrini" nella chiesa di Sant'Agostino, in centro, non lontano da Piazza Navona. Un buon antidoto contro il troppo petrolio nella testa e nel serbatoio.





...
(Ringrazio il collega Antonio Cavaliere per avermi portato a vedere per la prima volta la "madonna dei pellegrini" nella chiesa di Sant'Agostino in una pausa dei lavori della commissione interministeriale rifiuti)

3 commenti:

Frank Galvagno ha detto...

eh si credo che lo comprerò questo libro, se lo troverò. Al posto del libro di Battaglia ovviamente, nonostante il suo spam nella mia posta elettronica :-D

<<...per opporsi all'orribile schiera di quelli che vivono e agiscono sulla base di un comandamento che dice, più o meno, "Stermina il prossimo tuo così avrai tutto il petrolio per te stesso" >>

Frase dura ma estremamente REALE.
In questa schiera c'è una minoranza al timone, che "vuole" o "deve" fare così. Purtroppo noi consumatori siamo il combustibile che alimenta questo circolo perverso. Finchè nell'Uomo ci sarà volontà di potenza e di sopraffazione la fame enrgetica sarà destinata ad aumentare, fino a scontrarsi con la Maledizione dei Fossili.

Ecco perchè in questa storia, come scrive Ugo, il ruolo di Dio e delle religioni è tutt'altro che secondario.

Per inciso: dopo l'entusiasmo per la posizione di don Lorenzetti pro-Rinnovabili e anti-Nucleare, ho trovato con "orrore" al link http://www.sanpaolo.org/fc/0739fc/0739fc30.htm, in cui il cardinale Renato Raffaele Martino modera e corregge il tiro al Teologo Lorenzetti, dimostrando di non aver capito un'acca!! In fin dei conti un cardinale è un dirigente di una multinazionale... ma questo non lo esime dal documentarsi (collegatevi e inorridite)

Sarebbe bello riuscire a presentare al Cardinale una versione "educata" (!) del seguente "algoritmo"

- il Nord del mondo continua la caccia/accaparramento delle risorse Fossili
- il Sud vede aumentare il divario col Nord
- le risorse partono dal Sud, vengono consumate al Nord (fisicamente o virtualmente), e ritornano come scarto al Sud.
- il Sud va sempre peggio, ci sono rivolte, repressione, carestie, emigrazione
- il Nord lascia correre, e controlla militarmente l'immigrazione
- poi lo scontro continuerà tra le potenze del Nord, a colpi di armi terribili
- siamo a Olduvai...

è questo che vuole la Chiesa?

Anonimo ha detto...

Sempre di Caravaggio, non lontano da S.Agostino ci sono i dipinti del ciclo di S. Matteo nella chiesa di S.Luigi dei Francesi. Sulla navata sinistra nella quinta cappella [Contarelli] all'altare 'S.Matteo e l'Angelo', a destra 'Martirio di S.Matteo', a sinistra 'Vocazione di S.Matteo' di Caravaggio. [1599-1602].
Mentre nella non lontana chiesa di S.Maria del Popolo si possono ammirare 'La conversione di San Paolo' e 'La crocifissione di San Pietro'. Oltre a tanti altri capolavori di altri autori.

Anonimo ha detto...

Lascio un pensiero; non importa quanto forzato possa sembrare.

Il Caravaggio è interessante, rispetto all'energia, perché può suggerire visivamente considerazioni sul nostro uso dissennato dell'illuminazione.

Pensate alla differenza tra le scene serali nei suoi quadri e le nostre notti illuminate in modo abbacinante.

Intendiamoci: la luce è bella, ed è pratico averne tanta.

Ma un suo uso più intelligente e fisiologico non guasterebbe.

Peccato, poi, che non sia la voce principale dei nostri consumi energetici: allora ridurli drasticamente sarebbe ridicolmente semplice.