mercoledì, ottobre 24, 2007

Saggezza Hopi

Ricevo da Tucson, dalla mia carissima amica Lindianne Sarno, questo riassunto di saggezza Hopi che mi sembra rilevante per la situazione attuale. Gli Hopi, se vi ricordate bene, erano (e sono) quelli della parola Koyaanisqatsi, del film omonimo del 1983. Un film visionario che già a quell'epoca prefigurava molte cose.

Lindianne è musicista e scrittrice, autrice di "Greensleeves", un romanzo che si svolge in Irlanda nel sedicesimo secolo. Ha anche fondato "Tucson Sostenibile", un'associazione per molti versi non dissimile da ASPO-Italia

Ecco qua il messaggio di Lindianne, tradotto dall'inglese; non è una traduzione facile, posso solo sperare che sia rimasto qualcosa dei concetti originali espressi nel linguaggio degli Hopi.
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GLI ANZIANI HOPI PARLANO

NOI SIAMO COLORO CHE STAVAMO ASPETTANDO

Avete detto alla gente che questa è l'undicesima ora.
Adesso dovete tornare indietro e dir loro che questa è l'Ora

E che ci sono cose che dovete considerare
Dove vivete?
Che cosa fate
Quali sono le vostre relazioni? Sono giuste le vostre relazioni?
Dov'è la vostra acqua? Conoscete il vostro giardino?

E' tempo di dire la vostra Verità
Create la vostra comunità. Siate buoni l'uno con l'altro
E non guardate fuori di voi per chi vi possa guidare

Questo potrebbe essere un buon momento!

C'è un fiume ora che scorre molto veloce
E' così grande e rapido che ci sono quelli che ne avranno paura
Cercheranno di aggrapparsi alla riva. Penseranno di essere strappati via e soffriranno grandemente

Sappiate che il fiume ha la sua destinazione
Gli anziani dicono che che dobbiamo lasciare la riva e spingerci nel mezzo del fiume, tenere gli occhi aperti e la testa fuori dall'acqua
Vedete chi c'è lì con voi e celebrate.

In questo momento della storia, non dobbiamo prendere niente in termini personali
Meno di tutti, noi stessi

Perchè al momento in cui lo facciamo, il nostro viaggio spirituale si arresta
E' passato il tempo del lupo solitario. Riunitevi!
Eliminate la parola "lotta" dalla vostra attitudine e dal vostro vocabolario

Tutto quello che facciamo adesso lo dobbiamo fare in modo sacro e in celebrazione

NOI SIAMO QUELLI CHE STAVAMO ASPETTANDO


Lindianne Sarno and Gary Kuitert
The Music Garden of Tucson, LLC
Sustainable Tucson

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THE HOPI ELDERS SPEAK

WE ARE THE ONES WE'VE BEEN WAITING FOR
You have been telling the people that this is the Eleventh Hour.
Now you must go back and tell the people that this is The Hour.
And there are things to be considered:
Where are you living?
What are you doing?
What are your relationships? Are you in right relation?
Where is your water? Know your garden.
It is time to speak your Truth.
Create your community. Be good to each other.
And do not look outside yourself for the leader.
This could be a good time!
There is a river flowing now very fast.
It is so great and swift that there are those who will be afraid.
They will try to hold on to the shore. They will feel they are being
torn apart, and they will suffer greatly.
Know the river has its destination.
The elders say we must let go of the shore, push off into the middle
of the river, keep our eyes open, and our heads above the water.
See who is in there with you and celebrate.
At this time in history, we are to take nothing personally.
Least of all, ourselves.
For the moment that we do, our spiritual growth and journey comes to a halt.
The time of the lone wolf is over. Gather yourselves!
Banish the word struggle from your attitude and your vocabulary.
All that we do now must be done in a sacred manner
and in celebration.

WE ARE THE ONES WE'VE BEEN WAITING FOR.


Lindianne Sarno and Gary Kuitert
The Music Garden of Tucson, LLC
Sustainable Tucson

4 commenti:

Anonimo ha detto...

... il che mi riporta alla mente una vecchia canzone dei Van Der Graaf Generator: http://tinyurl.com/22cnzg

Anonimo ha detto...

Sul petrolio quello che succede è che quello a consegna dicembre 2007 a NY costa 89 dollari al barile e quello a consegna ad es dicembre 2008 costa 80 dollari, un 9 dollari di meno e così le scadenze di questa primavera costano un 4-5 dollari in meno

Penseresti quindi che se costa tanto di più quello a consegna immediata è perchè non se ne trova e ne hanno bisogno a tutti i costi ora, non hanno scorte, per cui non possono comprare con calma quello a consegna aprile o maggio che costa meno e poveretti sono costretti a comprare quello a 89 dollari a consegna tra un mese

Balle. Da mesi ogni volta che scade il contratto più vicino, come il novembre scaduto venerdì scorso, tutti questi traders che hanno comprato a caro prezzo novembre NON SI FANNO CONSEGNARE I BARILI, liquidano i contratti novembre prima della scadenza fisica e comprano quelli dicembre

E infatti le SCORTE IN AMERICA DA UN ANNO SONO AI MASSIMI, guarda il grafico, rispetto alla fascia di oscillazione media degli ultimi anni sono sempre sui valori massimi, di scorta ne hanno.

Il fatto di pagare tanto di più per il petrolio di novembre 2007 e ora per quello dicembre 2007 invece di comprare quello a scadenza aprile o maggio o dicembre 2008 che costa meno è un trucco, una farsa per tenere su il prezzo che ovviamente è dato dal contratto più vicino

Non hanno nessun bisogno di pagare 89 dollari per il Crude Oil a consegna dicembre a New York, le scorte sono alte da un anno e ogni volta che c'è la consegna la evitano, vendono il future e comprano il future successivo.

E' la mafia dei traders ed hedge funds che da tre anni sono long da 70 a 100 mila contratti "di carta" e con l'aiuto dei russi, venezuelani e iraniani che fanno il possibile per creare "tensioni geopolitiche", fanno miliardi a spese di quasi tutti. La carenza di petrolio non c'entra un tubo se guardi i dati. Tra parentesi la domanda dei paesi industriali è a crescita più o meno zero

Anonimo ha detto...

Bello: mi ha ricordato la danza degli spettri di Wovoka alla fine dell'800, che coinvolse gran parte della nazione indiana:

"...In quel tempo prese corpo la predicazione di Wovoka, un indiano Paiute, che, in una sorta di sincretismo fatto di spiritualità indigena e cristianesimo, si presentava come inviato del Grande Spirito e parlava di una sorta di risarcimento per la totalità degli indiani dopo secoli di sofferenze. Egli era stato mandato sulla terra per insegnare agli indiani ad amarsi e a celebrare la Ghosts Dance, la Danza degli Spettri, un rituale particolare in cui i danzatori si coprivano di un drappo bianco, fino a che il Messia non fosse ritornato sulla terra in veste di pellerossa per ristabilire i diritti. Se non in patria, la predicazione attrasse l’attenzione degli Sioux, dei Cheyenne, dei Kiowa e degli Arapaho perché prometteva la resurrezione dei guerrieri morti, che, unendosi ai guerrieri vivi, avrebbero finalmente scacciato gli oppressori dal paese.

« Io coprirò la terra con un nuovo sole sotto il quale i bianchi verranno sepolti. La rivestirò di un’erba dolce, di acque limpide e di alberi; mandrie di bisonti e cavalli la percorreranno… Mentre rinnoverò il mondo, i miei figli rossi che danzeranno e pregheranno verranno chiamati tra gli spiriti… Essi non hanno nulla da temere dai bianchi, poiché farò si che la loro polvere non si accenda… e se un uomo rosso muore per mano di un bianco, egli sarà accolto nel regno degli spiriti e ritornerà la primavera seguente…»

Gianni Comoretto ha detto...

Queste (bellissime) poesie mi lasciano sempre perplesso. Perche' il linguaggio di una poesia puo' essere stiracchiato a dire tutto e il contrario di tutto.

Kayanisqatsi e' uno dei film piu' belli che conosco. Ma e' un film. Serve a riflettere, a mettere a fuoco alcune cose, che sai gia'. O spingerti a dubitare di quel che sai e a cercare.
Il problema e' quando vuoi attribuire a queste parole un significato preciso. Lasciarsi trasportare. Puo' significare che gli eventi che ci circondano hanno radici profonde, e che non ha senso sperare si tratti solo di qualche gioco speculativo (che sicuramente c'e', ma non e' la causa, e' il parassita che se ne approfitta, con buona pace di anonimo), e che quindi dobbiamo costruire qualcosa IN QUESTO SCENARIO. Oppure che si tratta della giusta nemesi, che cancellera' questa societa' sbagliata, per fortuna, cosi' ne verra' una giusta. Ma il fiume sta andando verso una bella cascata di 100 metri, e' tumultuoso per questo.

Se ci si ferma alle parole, e non si costruisce ALTRO (e di certo Ugo-Archimede lo fa), in cui queste parole sono un momento di riflessione, profondo ed utilissimo, la poesia diventa una minestra di buonismo, vogliamoci bene e tutto si risolvera'. Di che ti preoccupi, sei quello che si aggrappa alla riva, lasciati andare al flusso di energia cosmica. Purtroppo ho conosciuto tanta gente cosi', e in questi casi queste riflessioni fan piu' male che bene.