lunedì, luglio 07, 2008

La Chiesa Cattolica e la questione demografica



created by Armando Boccone


La Chiesa Cattolica è stata sempre favorevole all’incremento demografico. Periodicamente l’argomento compare sui mezzi di comunicazione di massa. Ultimamente alcuni esponenti della Chiesa Cattolica hanno detto che la Terra potrebbe sostenere trentasei miliardi di persone. Questa posizione è ben evidente su mezzi di comunicazione di massa appartenenti in vario modo alla Chiesa come per esempio Radio Maria. Ricordo una volta che Padre Livio (che è il Direttore nonché conduttore di vari programmi di Radio Maria) disse che in Africa non esiste il problema demografico, che le condizioni delle popolazioni di questo continente non dipendono dal numero dei suoi abitanti perché, per esempio, in Olanda il numero di abitanti per km quadrato è enormemente superiore e, nonostante questo, le condizioni di vita degli olandesi sono le migliori del mondo.

Come mai la Chiesa cattolica è favorevole all’incremento demografico?
Questa posizione della Chiesa, come ogni altro fenomeno sociale, è sicuramente determinata da più cause.

Il cristianesimo affonda le radici nel vecchio testamento, che esprime le vicissitudini delle tribù seminomadiche del popolo ebraico. Queste popolazioni, come tante altre, furono soggette a deportazioni. Succedeva che una popolazione in seguito a guerre vittoriose sottomettesse e deportasse quelle vinte. Ciò dipendeva dal fatto che la storia dell’antico Medio Oriente è stata una storia fatta di endemica penuria di risorse, di lavoro e di uomini. Le popolazioni sottomesse venivano usate per costruire canali, mura di fortificazioni delle città, templi, palazzi, per i lavori agricoli, per la produzione tessile e per altro ancora.

L’endemica penuria di uomini è stata una caratteristica precedente e successiva alle vicende delle popolazioni ebraiche, è durata parecchi millenni ed ha riguardato moltissime popolazioni in diverse parti del mondo.

Il Dio dell’antico testamento, che dovrebbe essere nato verso la fine del secondo millennio a.C., fece proprie queste esigenze diffuse e disse.... 26 .....:«Facciamo l'uomo a nostra immagine, conforme alla nostra somiglianza, e abbia dominio sui pesci del mare, sugli uccelli del cielo, sul bestiame, su tutta la terra e su tutti i rettili che strisciano sulla terra». 27 Dio creò l'uomo a sua immagine; lo creò a immagine di Dio; li creò maschio e femmina. 28 Dio li benedisse; e Dio disse loro: «Siate fecondi e moltiplicatevi; riempite la terra, rendetevela soggetta, dominate sui pesci del mare e sugli uccelli del cielo e sopra ogni animale che si muove sulla terra». 29 Dio disse: «Ecco, io vi do ogni erba che fa seme sulla superficie di tutta la terra, e ogni albero fruttifero che fa seme; questo vi servirà di nutrimento. 30 A ogni animale della terra, a ogni uccello del cielo e a tutto ciò che si muove sulla terra e ha in sé un soffio di vita, io do ogni erba verde per nutrimento». E così fu. 31 Dio vide tutto quello che aveva fatto, ed ecco, era molto buono. Fu sera, poi fu mattina: sesto giorno. (Genesi)

Ma la posizione positiva della Chiesa Cattolica riguardante l’incremento demografico si basa non solamente su quanto dice il Dio dell’antico testamento. Per la verità quelle affermazioni divine sarebbero rimaste lettera morta, sarebbero finite nel dimenticatoio se non ci fossero state altre motivazioni.
Il successo di una religione come di ogni cultura si basa anche sul numero di persone che ne fanno parte. Qualche mese fa è stato data la notizia che i mussulmani hanno superato i cattolici, perché i mussulmani sono diventati 1 miliardo e 300 milioni mentre i cattolici sono solamente 1 miliardo e 100 milioni (il sorpasso quindi dovrebbe essere avvenuto parecchi anni fa ed inoltre nel confronto, chissà perché, sono stati considerati solamente i cattolici senza comprendere i cristiani delle altre confessioni).
Inoltre da qualche anno si parla sempre più di scontro di civiltà. Questo fenomeno ha molte motivazioni ma quello dell’esaurimento dei combustibili fossili dovrebbe essere la predominante: se i Paesi mussulmani produttori di petrolio non riuscissero ad approfittare di questa risorsa per diventare produttori delle proprie condizioni di vita, padroni del proprio destino, andranno incontro alla loro disgregazione culturale oltre che socio-economica e politica, così come è avvenuto per l’Africa nera.
Da qui le motivazioni al loro scontro di civiltà, alla loro volontà di separarsi dal Mondo Occidentale, per avere qualche possibilità di sopravvivere come Cultura e come entità politica sociale ed economica.
I paesi occidentali invece vorrebbero che le cose continuassero come prima, vorrebbero continuare a saccheggiare il mondo.
Da qui le motivazioni allo scontro di civiltà di cui parla il mondo occidentale.
In questo scontro di civiltà la Chiesa cattolica e le altre confessioni religiose cristiane giocano la loro parte. Fanno pur sempre parte del mondo sviluppato, di cui condividono le sorti.
La posizione favorevole della Chiesa cattolica nei confronti dell’incremento demografico è esemplarmente rappresentata dalla posizione di Giuliano Ferrara, che ha detto più volte che bisogna fare più figli altrimenti avremo solamente bambini mussulmani. Ferrara ha poi tratto alcune “conclusioni logiche” dichiarandosi contro l’aborto. Inoltre Ferrara è per la democrazia, che, secondo lui è una creazione del Mondo Occidentale, mentre i Paesi Mussulmani non lo sono. Così si prendono tre piccioni con una fava.

Bisogna dire per concludere che in molti paesi cattolici, come l’Italia, la Spagna, la Polonia e altri, l’indice di natalità (numero di bambini per donna) è intorno a 1,35, ben al di sotto del tasso di sostituzione demografico che è di 2,1 figli per donna. Sono valide quindi le critiche che vengono fatte alla Chiesa Cattolica nel non favorire l’adozione di metodi anticoncezionali in Africa?

Come si vede il fenomeno della posizione favorevole della Chiesa Cattolica sull’incremento demografico è un complesso intreccio di motivazioni e anche di posizioni contradditorie. Sicuramente mi sfuggono alcune altre motivazioni.

Chi o che cosa deciderà se l’incremento demografico sia una posizione valida o meno?
Sarà l’esaurimento dei combustibili fossili e gli sconvolgimenti derivanti dal venire meno di delicati equilibri ecologici. A farne le spese sarà tutto il mondo anche se il prezzo più alto lo pagheranno le popolazioni più povere come quelle africane, asiatiche e dell’America latina.

18 commenti:

Anonimo ha detto...

36 miliardi? quale è la fonte... giusto perché oggi sono di buon umore... :)

Luca Pardi ha detto...

Il fatto che dei paesi cattolici come l'Italia e la POlonia abbiano un tasso di natalità molto basso significa, probabilmente, che molti cittadini classificati come cattolici o non lo sono più o comunque non si attengono alla dottrina vaticana in campo sessuale.
Si potrebbe argomentare che in questi paesi di tradizione cattolica la natalità è diminuita nonostante la Chiesa.

Questo non mi sembra ridurre le responsabilità della Chiesa Cattolica, in associazione con l'amministrazione conservatrice USA e molti paesi islamici, nel contrasto delle politiche di educazione alla salute sessuale e riproduttiva. In Africa le donne vorrebbero aver accesso agli anticoncezionali ed alle strutture sanitarie che permettano un loro uso informato.

Anonimo ha detto...

Contesto il fatto che Ferrara sia diventato un difensore ed un interprete del pensiero cattolico.
Niente di più falso e sbagliato, considerato il fatto che il personaggio in questione è un opportunista nato che si potrebbe aggrappare a qualsiasi ideologia per trarne profitto.

Siamo poi sicuri che i dati sulla natalità siano così facilmente ricollegabili al solo uso di anticoncezionali?

Luca Pardi ha detto...

Sicuri sicuri non siamo mai di niente. Quello che ho appreso è che le ONG laiche che si occupano del problema nei paesi poveri trovano in genere il favore delle donne, che diventano le prime alleate dei progetti di educazione alla programmazione familiare (ammetto che sia un termine brutto) ed alla salute sessuale e riproduttiva. Le donne vorrebbero avere la possibilità di essere attive sessualmente e contemporaneamente scegliere i tempi e i modi della maternità. Sono ragionevolemente sicuro che un programma di educazione alla salute sessuale e riproduttiva supportato, ovviamente, dalla libera fruizione della tecnologie contraccettive da un libero accesso all'aborto e alla sterilizzazione, piegherebbero la curva della natalità più rapidamente di quanto non stia avvenendo in questo momento. L'unico modo per vedere se la cosa funziona sarebbe metterla in atto. La comunità internazionale mette in atto da decenni programmi tanto costosi quanto fallimentari di contrasto delle droghe. E' probabile che una frazione di quelle risorse basterebbe per permettere alle donne di molti paesi poveri di tornare, almeno in parte, in possesso della propria vita. Consiglio tutti di leggere l'ultimo libro di Robert Engelman "More, population, nature and what women want".

Anonimo ha detto...

Però le religioni cristiane protestanti non dicono di fare più figli. La chiesa cattolica dice il contrario? Beh, ognuno ha diritto di dire la sua, poi stà alla gente usare il cervello.

E' vero che nell'antico testamento si dice di fare più figli (ai tempi di Adamo ed Eva c'era di certo meno popolazione rispetto ad oggi) ma nel cristianesimo conta naturalmente di più il nuovo testamento nel quale S. Paolo nelle lettere consiglia addirittura di non sposarsi. Questo lo poteva fare perché 2000 anni fà la Terra era già abbastanza popolata per le scarse risorse dell’epoca. Quindi la chiesa cattolica sbaglia se crede di poter avere una base teologia per il suo velleitario programma di crescita demografica.

Antonello

Anonimo ha detto...

Vero che ognuno dice la sua, ma sarebbe meglio che un soggetto potente e influente come il Vaticano fosse più responsabile.

Invece succede che non solo in sede ONU da sempre cerca di boicottare ogni campagna di controllo delle nascite, ma addirittura in Africa i missionari fanno propaganda sull'inutilità del preservativo per prevenire l'AIDS...

Marco Pagani ha detto...

In questo post di Ecoalfabeta mostro come, secondo i dati ONU, esiste un chiaro trend decrescente tra la natalità e la diffusione dei metodi contraccettivi.

Luca C. ha detto...

Non mi sembra che tutto questo c'entri un gran che con le questioni inerenti il picco del petrolio.

Anonimo ha detto...

non c'entra col petrolio? c'entra con i limiti della crescita in un pianeta finito. C'è mica solo il petrolio!

Frank Galvagno ha detto...

Lucacec, la questione demografica è intimamente connessa con il picco del petrolio.

L'esplosione demografica è figlia indiscussa della "rivoluzione verde", cioè l'applicazione massiccia della chimica bio-organica post anni '50, soprattutto sintetica, al settore agricolo (erbicidi, pesticidi, antiparassitari, antifungini, fertilizzanti, acceleratori di crescita e oltre). Cioè essenzialmente, petrolio e metano.

Il picco del petrolio potrà determinare, con ogni probabilità, una miriade di picchi in differita (tipo frazioni in uscita da una cromatografia :-) ). Tra questi, il picco della popolazione.

Anonimo ha detto...

Una piccola considerazione.
Se i cattolici africani (mi scuso per la generalizzazione, ma è solo per chiarire il concetto) mostrassero di voler seguire alla lettera i dettami del Vaticano, dovrebbero principalmente essere fedeli al proprio partner e non avere rapporti al di fuori del matrimonio. Ciò avrebbe effetti anche ai fini della diffusione dell'AIDS. E' però evidente che, visto quanto si diffonde la malattia, dev'esserci ben poca gente che si attiene ai dettami cattolici! Per tutte queste persone non dovrebbe essere quindi un problema etico l'uso di contraccettivi, che la Chiesa li approvi o no. La favola dell'AIDS che si diffonde per colpa della Chiesa si ferma di fronte a questa contraddizione.

I missionari (cattolici o laici che siano) solitamente hanno il compito di contribuire alla creazione di scuole, ospedali, strutture fisiche e sociali. Mostrarli come "untori" mi pare quantomeno ingrato, vista la quantità di vite che contribuiscono a salvare.

L'AIDS è diffuso anche nel ricco mondo occidentale... colpa del Vaticano?
Forse bisognerebbe iniziare a parlare di responsabilità nei propri comportamenti sessuali, sia nei confronti della malattia sia riguardo ad un (necessario) controllo delle nascite. Non voglio che sembri un discorso "bacchettone" (non lo sono!), penso solo che la "libertà" sessuale, come ogni libertà, non abbia senso senza la responsabilità: e questa non si crea unicamente con l'uso di contraccettivi.

Luca Pardi ha detto...

Caro Spadari, cerchiamo di capirci altrimenti ognuno continua per la sua strada. Non ce l'ho con i missionari. L'avversario del controllo delle nascite è la gerarchia cattolica vaticana, un'oligarchia sessuofoba, monosessuale e oscurantista. Visto che i missionari contribuiscono a salvare tante vite, e si occupano di ospedali, scuole, ecc potrebbero contribuire ad aiutare le donne ad utilizzare gli anticoncezionali quando vogliono farlo, aiutando ad istituire adeguati consultori in quegli ospedali. In pratica credo che vaccinazioni e preservativi dovrebbero andare di pari passo. Abbassare la mortalità infantile e abbassare la natalità. La diffusione dell'AIDS in questa discussione c'entra poco.

Anonimo ha detto...

per una volta tanto non sono d'accordo con l'impostazione dell'articolo.
è una brutale semplificazione il dire che la chiesa cattolica è favorevole ad un incondizionato aumento demografico. all'interno della chiesa sono molte le voci autorevoli che parlano di procreazione responsabile.
ho l'impressione che certa informazione anticlericale preferisca dar peso solo a certe voci e non ad altre...
grazie

Anonimo ha detto...

Gentile Pardi... cercare di capirsi è sempre un'ottima idea. Farlo partendo da un assunto come "la gerarchia cattolica vaticana, un'oligarchia sessuofoba, monosessuale e oscurantista" mi pare lasci poco spazio allo sviluppo di un confronto ;)
Io sono perfettamente d'accordo con l'idea del controllo demografico, cosa che in un Paese "cattolico" come l'Italia mi pare stia avvenendo. L'anticlericalismo a prescindere, alla Pannella per intenderci, non mi pare abbia mai portato a qualche risultato.

Anonimo ha detto...

Mi scuso, quello qua sopra sono io :)

Luca C. ha detto...

E' quantomeno probabile, caro Galvagno, che il picco del petrolio determinerà altri picchi "in differita", non ultimo quello demografico.
Ma se, come tu mi insegni, la crescita demografica è in stretta relazione con la "rivoluzione verde", la dottrina della Chiesa Cattolica ha su di essa un'influenza non prioritaria, quale che essa sia.
In ogni caso il boom demografico in Europa è ormai esaurito da gran pezza, e anche nella cattolicissima America Latina, a quanto ne so, sta esaurendosi.
Persiste ancora solo nell'Africa subsahariana, dove la "rivoluzione verde" è stata imposta dalle multinazionali degli OGM abbattendo l'autosufficienza agricola e la fertilità dei suoli, in un subcontinente dove peraltro la religione cristiana cattolica non è predominante.
Luca

Santiago Chiva, Granada ha detto...

questo video, realizzato nella promozione di una maggiore accettazione sociale dei bambini in Germania. Dato che la legalizzazione dell'aborto in questo paese, i bambini sono stati valutati meno. Dopo la campagna, il tasso di natalità è cresciuta. Credo che qualcosa di simile a quella in Europa. Anche in Italia.

http://es.youtube.com/watch?v=3r35Tb5FZQo

Santiago Chiva (Granada, Spagna)

John Ludos ha detto...

E' possibile che ci possano stare 36 000 000 000 persone?
raggio terrestre medio: 6 272.797 Km
Superficie terrestre totale:
494 461 327.293 Km^2
Il 71% e coperto da acqua.
Terra a disposizione
(senza togliere le zone invivibili perchè troppo caldi troppo freddi ecc..)
143 393 784.915 Km^2
Metto in metri:
143 393 784 915 m^2

Divido per la popolazione ipoteticamente sostenibile:

143 393 784 915 / 36 000 000 000 =
4.9 m

Se ho fatto bene i conti sono quasi cinque metri quadri per ogni abitante!

Risposta: non è possibile.

Persino Dante quando immaginava l'inferno non era riuscito ad arrivare a una simile aberrazione.

Nel 2050 saremo davvero in 8 mld?
Ma se dal 1950 (eravamo in 2.5 mld) ad oggi siamo cresciuti di 3.5 mld, come è possibile crescere solo di 2 mld nei prossimi 50 anni... Nemmeno con una crescita lineare è possibile una cosa simile. Dato che le popolazioni crescono in modo esponenziale (popolazioni e tumori), ritengo difficile (salvo guerre o pestilenze) essere solo in 8 mld nel 2050.
Nel 1890 si riteneva il problema della sovrappopolazione uno dei più urgenti e importanti da risolvere (vedi il romanzo di Wells "la macchina del tempo"). Grazie al declino della scienza e alla nascita della disinformazione di massa degli ultimi 50 anni, siamo ben lontani dall'aver risolto qualcosa. Se nessuno ha delle idee migliori, un controllo delle nascite globale è l'unica possibilità non viloenta per garantire la sopravvivenza del genere umano nei prossimi anni.