giovedì, settembre 11, 2008

Picco del petrolio: il punto sulla situazione

Gli ultimi dati sulla produzione mondiale di petrolio convenzionale secondo "The Oil Drum". La produzione è sostanzialmente statica dal 2005, ma negli ultimi tempi ha mostrato qualche segno di ripresa, forse come risultato degli aumenti vertiginosi dei prezzi. Da notare che, in ogni caso, il consumo di petrolio nei paesi OECD è in diminuzione a causa della riduzione delle esportazioni.


A distanza di qualche mese dalla grande fiammata che ha portato i prezzi del petrolio a toccare i 150 dollari al barile, è arrivato il momento di rivedere la situazone e cercare di capire a che punto siamo.

Ugo Bardi riesamina i punti fondamentali della teoria del picco e discute la situazione in un articolo disponibile sul sito www.aspoitalia.net a questo link.

4 commenti:

Marco Bertoli ha detto...

i dati nella fotografia riguardano la produzione GLOBALE, tuttavia, in un ottica più Euro-centrica, quello che ci interessa di più sono le ESPORTAZIONI di petrolio.
Infatti sono le esportazioni che vanno a determinare le il prezzo sui mercati internazionali.

Questi hanno piccato nel 2005.
http://netoilexports.blogspot.com/
è un'interpretazione corretta?

Ugo Bardi ha detto...

Perfettamente corretta. Infatti, se leggi la didascalia della figura, vedrai che ho scritto la stessa cosa :-)

Anonimo ha detto...

Ieri dopo una mini spiegazione del Prf Bardi mi è venuto un quesito, e se gli stati finanziassero le compagnie petrolifere(su esempio degli Usa che hab finanziato la banca) per spostare di molti anni il picco??? La visione non potrebbe essere reale???

Ugo Bardi ha detto...

Potrebbero, ma non di molti anni, qualche anno, si. Il punto è che a) non lo faranno (dove troverebbero i soldi?) e b) nessuno vorrebbe che lo facessero (perché i soldi li dovrebbero per forza prendere dalle nostre tasche)