giovedì, settembre 25, 2008

Abitudini, inerzie e altre patologie / 2 : l'etica del rasoio



Riceviamo e pubblichiamo questo post di Pippo Lillo che tocca un argomento apparentemente marginale, ma che in realtà è importante per i volumi in gioco. Personalmente io mi ero limitato ad allungare il ciclo di vita del rasoio (oggi arrivo a circa un mese); Pippo Lillo va oltre e propone una soluzione migliore (FG).

created by Pippo Lillo


I nostri comportamenti individuali sono fondamentali per ridurre l'inquinamento ed i rifiuti.
Molte persone oramai fanno attenzione all'uso dell'automobile, ai prodotti che acquistano.
I rifiuti sono un problema che va affrontato sin dall'inizio della catena produttiva, va bene differenziare, riciclare ma i risultati migliori li si ottengono producendone meno.
Un esempio per tutti: i rasoi a lametta usa e getta.
In alcuni modelli vi sono anche solo le testine da sostituire ma guarda caso costano quasi il doppio di quelli completamente usa e getta!
Oramai si è arrivati a 4-5 lame assolutamente inutili, non si possono nemmeno girare per sfruttare l'altro lato delle lame. Poi i manici sono in plastica bicomponente perché non scivolino tra le mani quando bagnati, ma così anche volendo, non si riciclano più! Pensate alle migliaia di rasoi che tutti i giorni finiscono nelle discariche, o peggio negli inceneritori...
Io ho ridotto drasticamente i rifiuti in questo settore con questo modello piuttosto vecchio ma perfettamente funzionante (vedi foto in allegato), ruotando il manico si aprono due sportellini superiori e si può inserire la lametta. La barba la fa lo stesso e l'unica cosa che getto via è... una lametta in acciaio perfettamente riciclabile!
Le lamette si trovano in molti supermercati, molto difficile invece trovare il rasoio "modello eterno"!

[I commentatori e i lettori che lo desiderano, possono inviare materiale che ritengono interessante per la discussione a franco.galvagno@gmail.com. Esso potrà essere rielaborato oppure pubblicato tal quale (nel caso di post già pronti), sempre con il riferimento dell'autore/contributore]

24 commenti:

cosorosso ha detto...

Anch'io ogni volta all'acquisto mi pongo il problema, ma manca completamente una coscienza ecologica nelle aziende produttrici di rasoi: le lamette d'alluminio pur inquinando molto meno hanno un costo finale più che raddoppiato rispetto ai classici bilama usa e getta che proprio per la quantità maggiore di materiali usati dovrebbero inquinare e costare alla produzione molto di più!... Aspettiamo il divieto statale di produrre "l'usa e getta"?...

Anonimo ha detto...

Sarebbe meglio allora usare un rasoio classico a lama. In questo modo non butti via niente visto che l'affilatura te la puoi fare da te.

Anonimo ha detto...

Io avevo trovato degli spazzolini da denti di legno che si poteva cambiare la tesina, ma ahime non trovo più il link arghh..

Anonimo ha detto...

ed io che uso da nove anni lo stesso rasoio elettrico ricaricabile? come mi devo sentire?

Anonimo ha detto...

Alcune cifre e precisazioni.
10 lamette Wilkinson costo euro 2,75 al supermercato GS.
Hanno due fili taglienti.
Le lamette sono in acciaio inox non certo in alluminio.
Personalmente non posso usare il rasoio elettrico, che forse sarebbe ancora una soluzione meno inquinante, per problemi di pelle e barba.
Fino al bi-lama posso in effetti dire che a qualcosa servono, dalle tre lame in su è solamente un fatto di marketing.
Il rasoio "vecchia maniera" come nella foto, o lo trovate in qualche cassetto dimenticato dai vostri avi, oppure io ne ho trovato un tipo simile in un negozio di cinesi che avevano di tutto, dall'ago al missile.
Oppure si può comprare sul sito inglese della Wilkinson http://www.wilkinsonsword.co.uk/men/
showroom/classic.
Io in Italia non l'ho trovato nei negozi.

P.S. non sono un barbiere, non lavoro al GS e nemmeno alla Wilkinson :-)

Anonimo ha detto...

e per le donne?

JAS

Anonimo ha detto...

Un rasoio simile ricordo che lo usava mio nonno.
Il mio divertimento era montarglielo quando si faceva la barba.
Per quel che mi riguarda sono 23 anni che uso lo stesso rasoio elettrico.

Anonimo ha detto...

Io adotto una soluzione migliore: farmi crescera la barba. Se proprio ci si stanca e si ha voglia di cambiare, rasoio elettrico e via, finchè ricresce di nuovo, almassimo qualche potatura di tanto in tanto.
Cosi si risparmia tempo, denaro, materie prime, e non si inquina. In più, una bella barba un po incolta e trascuratam oggi come oggi, oltre ad essere tornata di moda, ha un che di virile che piace alle donne. Tagliandola di tanto in tanto poi, si ottiene un altro vantaggio: il gusto di cambiare ed apparire ogni volta come una persona nuova. Così per le vostre compagne non sarà necessario tradirvi, qualora avessero il desiderio di provare qualcosa di nuovo...provare per credere! ;)

Unknown ha detto...

Come Pippo Lillo sono passato da 3 mesi al rasoio del nonno (identico al suo). Ho abbandonato pure la schiuma da barba... per un comodissimo pennello. Oltre al minor impatto ambientale il portafoglio ne giova parecchio... Usavo un quadrilama con turbina ed aspirazione degno del miglior pilota di F1 della barba... ma non riuscivo a far durare una lametta più di un mese... Davanti alle casse della Coop di fronte agli 8 euro di 4 lame tutte le volte mi dicevo... posso resistere ancora una settimana con la lametta vecchia... Si!, ce la posso fare anche se i peli li strappa come il silkepil... Ho ridotto il rito di estirpazione prima a due volte la settimana e poi a una.
POI HO VISTO LA LUCE!
Daria si presenta a casa con il rasoio del nonno e un pacchettino di lamette da 2 €... sto usando ancora la prima... dopo 3 mesi. Per la schiuma uso un sapone normale con il pennello e niente più confezione di schiuma da mezzo litro che occupa tutto il ripiano del bagno.

Qual'è la morale... seguendo la pubblicità, l'offerta dei produttori, ci si riempie la casa di cose di dubbia utilità per poi dover comprare cucine più capienti, armadi a 4 stagioni per contenere un sacco di vestiti inutilizzati... case più grandi... Qualcuno si ricorda il Gratì? In quanti lo hanno o usano ancora? Quanta parte della cucina occupa?

Mi sono dilungato... scusate.
M.

Anonimo ha detto...

Cosorosso: "Aspettiamo il divieto statale di produrre l'usa e getta?..."

Scherzi!?!? Eretico!!! Sarebbe turbativa di mercato, intollerabile ingerenza dello stato e altre amenità.

Liberi liberi siamo noi / però liberi da che cosa? (Vasco Rossi)

Anonimo ha detto...

Appena finisco le lamette del servizio militare rispolvero anche io il rasoio del nonno.
Anche se non si può vietare l'usa e getta si potrebbero vietare certi accoppiamenti di materiali che ne rendono difficile il riciclo tipo sacchetti del pane plastica + carta ecc.
Mimmo.

Anonimo ha detto...

tra un po' il marketing ci persuaderà a usare rasoi con una dozzina di lame, già me li immagino come delle minuscole persiane col manico...
Mimmo.

Anonimo ha detto...

Qualche anno fa, ricordo la pubblicità di una rasoio con
"lama a coseno iperbolico" (!?)...
Ricordo che cercavo di immaginarne la forma.

In ogni caso, immagino che il rasoio del nonno sia uscito dal mercato per problemi di sicurezza, infatti non si è mai sentito nessuno che si sia suicidato con un rasoio usa e getta.

Il prezzo delle lamette è davvero fuori dal mondo. Purtroppo ritengo meglio quindi il rasoio elettrico.

JAS

Unknown ha detto...

Il rasoio tradizionale a lametta va molto bene, io ne presi uno per sfizio trovandolo per caso al supermercato, ma visto che dura una vita anche andare sui modelli "lussuosi" da negozio non sarebbe un dramma.

Sul fatto però che sprechi di meno di una testina usa-e-getta... beh, non so dirlo. Vero che le lamette sono in acciaio e potenzialmente riciclabili, ma altrettanto vero che il riciclaggio dell'acciaio non è poi così diffuso ed economico. Inoltre per prudenza le lamette si è soliti reinserirle nella scatolina di plastica stessa (che ha un ingresso apposito sul retro) che non è facile smontare. A fronte di queste problematiche, va notato che la quantità di acciaio utilizzata per una lametta è almeno dieci volte di quella delle due lamelle di un bilama.

La cosa migliore - in caso di difficoltà con i rasoi elettrici, come per il sottoscritto - sarebbe il classico rasoio da affilare sul cuoio, ma lo vedo poco compatibile con i tempi moderni.

Certamente da evitare sono gli usa-e-getta integrali ed i plurilama (davvero dopo la seconda è tutto inutile), e soprattutto la schiuma da barba: il classico sapone e pennello, oltre a costare una frazione e ingombrare meno, danno risultati migliori in tempi praticamente identici.


Riguardo poi al limitare l'uso dell'usa-e-getta, il populismo di Sarkozy una volta tanto è stato ben indirizzato: sovratassare stoviglie di plastica e affini, per ridurne l'uso. Si può fare, insomma: basta volerlo.

Ugo Bardi ha detto...

Pippolillo, con questo post sui rasoi mi inviti a nozze, come si suol dire. Parte del mio corso di scienza dei materiali dell'anno scorso è stata dedicata a forgiare e affilare dei rasoi partendo da ferro dolce. Un gran lavoro, ma alla fine siamo riusciti a fare delle lame abbastanza affilate da potermi permettere di fare la barba a uno studente (il quale non era forse del tutto convinto ma, insomma, non ha sofferto troppo!)

trovate foto e descrizione dell'impresa a

http://www.unifi.it/unifi/surfchem/solid/bardi/didactics/blades.pdf

Hanmar ha detto...

Io uso un regolabarba a batteria.
Comodo, pratico, infinito.

E in piu' regala l'aspetto da "uomo rude" con barba di due giorni :P

Quando invece mi sbarbavo usavo il classico rasoio a lama singola, quello del nonno per intenderci. L'unica scocciatura era affilarlo.

Saluti
Hanmar

Anonimo ha detto...

Da femminuccia, nonché "avanguardia ambientalista" come qualcuno mi definì il giorno che consigliai di investire in fondotinta Dior i risparmi sulla bolletta, vorrei invitarvi ad apprezzare lo stile "vintage tecnologico" della lametta marca SPUTNIK! Stupenda!

Quanto al resto, se trovo uno che affila il rasoio sulla striscia di cuoio potrei seriamente prendere in considerazione l'idea di buttare a mare tren'anni di emancipazione femminile... (tanto non corro rischi, con questa affermazione!)
:D

deb

Anonimo ha detto...

Diciamo che ho realizzato la globalizzazione in quella piccola foto.
La lametta Sputnik è originale russa (un'amica l'anno scorso è stata lì e le vendono così marchiate, sull'altro lato è tutto in cirillico).
Il rasoio è un vecchio Gillette, con su scritto "made in England".
Simili li fa ancora la casa tedesca Merkur a prezzi non molto popolari.

Anonimo ha detto...

Sono Andrea

la mia esperienza progressiva dal monolama gillette al tri-lama attuale e' stata un graduale miglioramento della barba e dei tagli. Se ora uso il bi-lama devo ricorrere al cotone per tamponare i tagli.
La durata non e' mai inferiore ai 3-4 mesi.
Per la schiuma uso il sapone dei barbieri ed il pennello (2 kg comprati nel 1991 consumati 0.5 kg a tutt'oggi).

Vorrei provare il quadri-lama. Se la prima non taglia piu' le altre tre man mano dovrebbero essere piu' stressate. Mi aspetto una maggior durata.

Dopo una analisi costi benefici, valuterei volentieri un rasoio elettrico di cui pero' non mi convince l'efficacia.

Andrea

Anonimo ha detto...

Ho sempre usato i comuni gillette bilama usa e getta staccando la testina con la lama dopo l'uso e buttandola nel metallo, il manico e il copritestina invece tra i rifiuti in plastica. Comunque passerò anch'io al Wilkinson vintage. Perciò, grazie del suggerimento. dm

Frank Galvagno ha detto...

altra cosa che faccio da un paio di mesi: "spiano" con il rasoio elettrico, poi rado quel che resta con il rasoio a mano, la cui lama dura molto di più.

Unknown ha detto...

Andrea, la mia esperienza con i plurilama (>2) devo dire che è negativa: la durata resta la stessa, dal momento che appena inizia a rovinarsi la prima lama (che subisce lo stesso stress, indipendentemente dal numero delle altre) inizia anche l'effetto negativo sulla pelle

Per chi insomma la lametta è questione di non arrossarsi come peperoni, meglio IMHO un bilama cambiato più spesso che un quadrilma ad oltranza.

Booksworm ha detto...

MA Debora !!!
Nemmeno nella Russia di Putin esistono piu' le lamette SPUTNIK .
... e ammettilo che il nonno era cosi' sovversivo da ricevere i pacchi dono con la scritta CCCP.
;-))))
[ ohe... si scherza eh]
mi hai fatto molto ridere
BOOKSWORM
(lamette bolzano: le tagliaguance)

durdon ha detto...

tra l'altro, se il rasoio è proprio quello della foto si tratta di un bellissimo Gillette Rocket HD made in England degli anni 60, pesante al punto giusto (70/71 gr.) ed è a mio parere uno dei migliori Gillette mai costruiti (lasciando stare i regolabili) superiore alla sua controparte americana SuperSpeed!....se hai abbandonati i multilama per questo rasoio significa che hai aperto gli occhi!!!