martedì, febbraio 10, 2009

Io e il lampredotto

Il panino col lampredotto è un'antica tradizione fiorentina. E' buono, a buon prezzo e nutritivo, anche se non è proprio leggero per lo stomaco. Di solito lo si mangia stando in piedi davanti al banchino e lo si accompagna con un bicchiere di rosso. Questa storia che vi racconto è avvenuta davanti a un banchino come questo.


Io: "Uno col lampredotto, grazie."
Venditrice: "Ecco"
I: "Un bicchiere di rosso, si può avere?"
V: "No. C'è una nuova legge. Non possiamo più vendere vino sfuso"
I: "Ah....?"
V: "Può prendere una bottiglietta. Sono 25 cc., un bicchiere e mezzo"
I: "Va bene, una bottiglietta."
V: "Vuole anche un bicchiere?"
I: "Per forza, non vorrà che lo beva con la cannuccia!"
V (sorride): "Non si sa mai, abbiamo tanti turisti americani...."
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I: "La bottiglia glie la ridò indietro?"
V: "Solo se me la ridà piena"
I: "Non la può riprendere?"
V: "Non si può."
I: "Allora dove la butto?"
V: "La butti nel cestino, lì, a lato."
I: "Ma il vetro non si butta da qualche parte.... sa... separato?"
V: "No."
I: "Ci butto anche il bicchiere di plastica?"
V: "Si."

(butto bottiglia di vetro, bicchiere di plastica, carta e nylon dove era avvolto il panino, tutto insieme del bidoncino dove c'è altra carta, plastica, bottiglie, lattine, tappi in plastica e in metallo e resti di panini vari)

I: "Grazie e arrivederci"
V: "Arrivederci"
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Questo dialogo si è svolto a duecento metri dalla sede della provincia di Firenze dove ho passato una mattinata a parlare con vari assessori e funzionari a proposito della necessità di incrementare la frazione della raccolta differenziata dei rifiuti.

12 commenti:

Frank Galvagno ha detto...

Il lavoro di separazione che potremmo organizzare a monte, nel momento in cui questo non avviene, diventa un semplice procrastinare nel tempo lo svilupparsi di una nuova professione di basso profilo, che è il catadores che hai spigato nel post di Jutta; qui da noi la cosa si declinerà in "rovistatore di discarica"

Weissbach ha detto...

Ma il "lampredótto" è un nuovo tipo di pipeline? ;-)

(del resto le lamprede "contengono" elettricità, no?)

Pietro Cambi ha detto...

Colpa tua, Ugo, che vai a mangiare i panini nel "Castrum".
Lo chiamano proprio cosi, il centro storico monumentale, dove la raccolta è solo differenziata.
http://www.quadrifoglio.org/singola.php?IDCategoria=20

Anonimo ha detto...

"Le discariche di oggi saranno le miniere del futuro".
L'ha detto qualcuno, anni fa, intanto il futuro è già quasi arrivato...

P.s.: io ho smesso di farmi prendere per i fondelli dagli amministratori pubblici, spero che tu, nel lasciarglielo fare, riesca almeno a guadagnarci su.

Anonimo ha detto...

La cosa patetica è che questo raccontino apparentemente fantasioso ma del tutto verosimile potrebbe essere adattato a centinaia d'altre situazioni diverse ma assolutamente dello stesso tipo. Contraddizioni. Contraddizioni idiote. Ipocrisia diffusa. Insomma, mi si passi l'espresione: merda al cubo.

Anonimo ha detto...

La separazione avverrà, secondo me,solo quando da essa dipenderà una quota di reddito della famiglia italiana media.
Allora, ma solo allora, produrremo eccellenza

Weissbach ha detto...

Ogni tanto penso a tutte le vaschette in polistirene espanso che escono dalle nostre gelaterie.
Sono comode, per carità.
Però forse ci si potrebbe organizzare in modo un po' diverso (alcune gelaterie hanno vari contenitori alternativi, altre no).
Il problema principale è che quelli non li vedi ammonticchiati in un bidone a fianco del negozio, ma vengono dispersi nelle tante spazzature domestiche.
Se li mettessimo tutti insieme farebbero un certo effetto.

Anonimo ha detto...

E' un problema che capita spesso. Ha pure un nome scientifico:
CULTURA

JAS

Ugo Bardi ha detto...

Caro Mammifero Bipede, sul guadagnarci sopra da queste cose ci deve essere qualche trucco che ancora non ho scoperto. Non solo non ci ho guadagnato niente, ma ci ho spesso rimesso soldi di tasca mia. Per esempio, quando ho fatto parte della Commissione Pansa sui rifiuti di Napoli, non mi hanno reso nemmeno le spese di viaggio e di soggiorno. Ovvero, può ancora darsi che me le restituiscano ma dopo oltre un anno ho l'impressione che sia tutto passato in giudicato. Eppure, si vocifera delle famose "consulenze d'oro". Credo che siano qualcosa di simile al santo Graal o al cimitero degli elefanti. Boh?

Weissbach ha detto...

Per Ugo, riguardo alle consulenze:
qui siete in molti toscani e quindi dovreste conoscere bene PINOCCHIO.
Quando c'è l'amnistia, liberano tutti tranne lui... perché lui mica ha fatto niente, no?
Capito mi hai?

Gianni Comoretto ha detto...

Caro Ugo,

le consulenze d'oro esistono, ma non per noi poveri mortali. Per ora preparo lezioni per il volgo, come quelle fatte insieme, non do' consulenze, ma lo stipendio è uguale.
Ma se ti guardi in giro, a quegli incontri, potrai vedere qualcuno che ha usufruito della miniera di zanne di elefante.
Trova le persone giuste a cui accodarti a e a cui dire sempre quel che vogliono sentirsi dire, fai capire che puoi portare un portafoglio di voti con i numerosi soci ASPO, e vedrai che le consulenze le daranno anche a te. Non per cose serie tipo la spazzatura, ma uno studio di fattibilita' per un sistema di accumulo ad IDROGENO da 20 kWh da abbinare a una supercazzola prematurata può fruttare parecchio.

Anonimo ha detto...

La ringrazio per intiresnuyu iformatsiyu